Coronavirus Lombardia, dg Welfare a pm: "Riapertura ospedale Alzano decisa con Asst"
LombardiaLa decisione di riaprire il pronto soccorso di Alzano Lombardo il 23 febbraio, dopo l'accertamento dei primi due casi di Coronavirus, "è stata presa in accordo con la direzione generale dell'Asst di Bergamo Est", in quanto era stato assicurato che era "tutto a posto", ha spiegato Luigi Cajazzo sentito come teste
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La decisione di riaprire il pronto soccorso di Alzano Lombardo il 23 febbraio, dopo l'accertamento dei primi due casi di Coronavirus, "è stata presa in accordo con la direzione generale dell'Asst di Bergamo Est", in quanto era stato assicurato che era "tutto a posto": lo ha spiegato Luigi Cajazzo, dg del Welfare lombardo, sentito come teste nell'inchiesta di Bergamo aperta a carico di ignoti per epidemia colposa.
Intanto da oggi in Lombardia scatta l'obbligo di misurare la temperatura nei luoghi di lavoro, uno strumento "utilissimo perché ci darà un dato preventivo rispetto all'accesso in ospedale. Quindi ci aiuterà molto a governare la diffusione del virus", ha dichiarato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, intervenuto a Mattino Cinque. Sono iniziati qualche giorno fa invece i test sierologici sui conducenti Atm. Lo fa sapere la stessa azienda di trasporto pubblico di Milano. "L' azienda smentisce nel frattempo i dati diffusi in queste ore da organi di stampa, numeri falsi e privi di ogni fondamento". Intanto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha fatto sapere che entro fine mese saranno aperti altri 15 cantieri per le scuole della città. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
19:12 - Ats a sindaco Cisliano: "Test scarso significato"
L'Agenzia di tutela della salute di Milano "riguardo alle iniziative volte alla prevenzione della infezione, ha sempre dato prontamente riscontro alle istanze già il 1 maggio 2020". Lo spiega la stessa Ats in relazione ad un esposto presentato in Procura a Pavia dal sindaco di Cisliano (Milano), Luca Durè, per tutelare la propria comunità "per la grave omissione di controllo e sorveglianza degli enti regionali preposti a seguito dei test sierologici effettuati nel Comune". Nella comunicazione "trasmessa a tutti i sindaci del territorio di Ats, si è ribadito che i programmi di test sierologici - spiega la stessa Ats - non coerenti con le indicazioni regionali, si pongono al di fuori delle misure ufficiali di contenimento e risposta all'emergenza Coronavirus". Conseguentemente, "l'iniziativa autonoma del Comune di Cisliano - si legge ancora nella nota - mai autorizzata da Ats, ricade sotto la responsabilità degli organizzatori, anche per gli aspetti che attengono alla corretta e consapevole informazione delle persone coinvolte e della conseguenze dei risultati del test". E' stato comunque suggerito "al sindaco di Cisliano di porre in isolamento fiduciario le persone risultate positive al test a scopo precauzionale, rinviandole al proprio medico di famiglia, e dandone comunicazione all'Ats attraverso il portale già in uso a tutti i comuni e a tutti i medici di medicina generale". L'esecuzione di test sierologici, "al di fuori di percorsi organizzati di verifica dei risultati ottenuti - conclude Ats - come nel caso del Comune di Cisliano, riveste scarso significato e può contribuire a creare false aspettative e comportamenti a potenziale rischio nei cittadini interessati".
18:44 - L'assessore Gallera: "Domani delibera su test sierologici"
"Domani è in programma una riunione della Giunta, faremo una delibera che regolamenta e disciplina i test sierologici. Metteremo delle regole": è quanto ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, a margine della presentazione della sperimentazione della cura con plasma iperimmune condotta dal Policlinico San Matteo di Pavia con l'Asst di Mantova.
18:15 - Inchiesta pronto soccorso Alzano, dg Welfare a pm: "Dissero tutto ok per riapertura"
La decisione di riaprire il pronto soccorso di Alzano Lombardo il 23 febbraio, dopo l'accertamento dei primi due casi di Coronavirus, "è stata presa in accordo con la direzione generale dell'Asst di Bergamo Est", in quanto era stato assicurato che era "tutto a posto": i locali erano stati sanificati e erano stati predisposti "percorsi separati Covid e no Covid". Lo ha spiegato Luigi Cajazzo, dg del Welfare lombardo, sentito come teste nell'inchiesta di Bergamo aperta a carico di ignoti per epidemia colposa. Cajazzo, ascoltato ai primi di maggio dai pm, ha messo a verbale che la disposizione di riaprire il pronto soccorso "solo per i casi urgenti" era dovuta alla "evoluzione rapidissima dell'epidemia" dimostrata dal fatto che quel giorno erano già 114 i casi positivi in tutta la Lombardia, di cui circa venti erano di pazienti ricoverati in terapia intensiva. E alla luce di questa situazione era impossibile "rinunciare ad una importante offerta assistenziale, sia pure limitata alle urgenze". Inoltre, il direttore generale del Welfare della Lombardia ha precisato che quella domenica, sin da subito, "sono stati sottoposti a tampone tutti gli operatori sanitari" che erano stati a contatto con i pazienti positivi e che "era stata sospesa" l'attività ordinaria del presidio ospedaliero, compresa quella chirurgica, salvaguardando solo gli interventi indifferibili.
18:13 - Sperimentazione San Matteo di Pavia, con cura plasma mortalità ridotta dal 15% al 6%
La mortalità dei pazienti curati con il plasma iperimmune è scesa dal 15% al 6%: è questo il risultato della sperimentazione condotta dal Policlinico San Matteo di Pavia con l'Asst di Mantova e presentata oggi dalla Regione Lombardia condotta su 46 pazienti.
17:35 - Superati i 15 mila morti in Lombardia, oggi +68
Con i 68 decessi registrati oggi la Lombardia supera la soglia dei 15.000 morti dall'inizio dell'epidemia di Covid-19 arrivando a 15.054. In lieve aumento i nuovi positivi con +364 (ieri 282) per un totale di 81.871. I ricoverati in terapie intensive sono 341, 7 in meno di ieri quando invece erano aumentati di 18 pazienti mentre i ricoverati in reparto sono 5.397, -31. Ieri erano 107 in meno. I tamponi eseguiti sono stati 7.508, ieri 7.369.
16:32 - Indagini su Rsa, raccolte 50 testimonianze familiari Trivulzio
Sono oltre 50 le testimonianze di parenti di anziani morti o che si sono ammalati al Pio Albergo Trivulzio di Milano, raccolte finora nell'inchiesta della Procura milanese per epidemia e omicidio colposi e che vede indagato anche il dg Giuseppe Calicchio. Lo ha appreso l'ANSA. Nell'indagine inquirenti e investigatori, oltre ad incamerare denunce e deposizioni di familiari, operatori, sindacalisti, stanno ricostruendo l'iter delle delibere e disposizioni della Regione e dell'Ats e del loro recepimento nelle singole Rsa, anche sul fronte dell'uso delle mascherine.
15:42 - Tribunale di Milano, al via la fase 2 a 'porte chiuse'
"Ora inizia la seconda fase - ha detto il presidente Roberto Bichi - che vuol dire una attività maggiore che riguarda i procedimenti civili che è però telematizzata e quindi non dovrebbe comportare un forte incremento di presenze". Per il penale, pure con i processi a 'porte chiuse' e la ripresa di quelli 'reali' qualora abbiano i requisiti (messe alla prova, abbreviati, patteggiamenti e quindi senza aule affollate) è previsto un aumento "di processi con un incremento limitato di difensori, imputati e altre parti, mentre - ha sottolineato il Presidente - in linea di massima i processi con molte parti, nei quali c'è da svolgere l'istruttoria con l'escussione dei testi, saranno rinviati dopo il 31 luglio". Tra questi per esempio il processo Ruby ter o Mps a carico di Viola, Profumo e Salvadori, mentre quello sul caso Eni Nigeria, essendo in fase di discussione con la requisitoria dei pm e le arringhe difensive, si sta cercando un accordo tra le parti per la sua ripresa. Con la fase 2 di domani, dopo due mesi di sospensione dell'attività, è atteso un maggior afflusso negli uffici del Giudice di Pace dove non c'è l'opportunità di ricorrere al processo telematico. Per questo "per evitare al massimo il flusso di persone", il presidente Bichi ha autorizzato il deposito via pec degli atti in scadenza e dovrebbe disporre la ripresa dei processi attorno all'8 giugno. L'ufficio gip, interessato da un vasto incendio che ha distrutto la cancelleria centrale e danneggiato molte stanze, prosegue invece l'attività d'urgenza fino almeno al prossimo 10 giugno. A giugno riprenderanno anche i magistrati della Corte d'Appello - a tal proposito i vertici stanno stendendo una circolare - i quali però in due mesi hanno trattato i casi di estradizione e i mandati di arresto europei come la richiesta di modifica delle misure cautelari.
15:41 - Scuola, a Varese boom di richieste per supporto didattica a distanza
Oltre 15mila accessi, 600 richieste di supporto per la didattica a distanza, oltre cento PC e tablet donati o in prestito e connessioni internet attivate, 20 scuole coinvolte, un impatto economico stimato per 60mila euro: questi i risultati raggiunti in 20 giorni da Digitale per Varese, piattaforma realizzata da TEDxVarese, con l'Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, l'Associazione Scuole di Varese e altri soggetti, che propone soluzioni digitali gratuite offerte da aziende, associazioni e privati cittadini con l'obiettivo di ridurre l'impatto culturale, sociale, economico dell'emergenza legata al Covid-19 sulla comunità scolastica di Varese e supportare docenti e alunni nella didattica a distanza. Secondo gli organizzatori, dal territorio è giunta una risposta superiore alle aspettative degli ideatori dell'iniziativa, che ora sono alla ricerca di nuovi partner per poter soddisfare il maggior numero possibile di richieste "Siamo rimasti colpiti dall'altissimo numero di richieste che abbiamo ricevuto sin dai primi giorni dal lancio della piattaforma, provenienti anche da territori diversi dalla Provincia di Varese a cui l'iniziativa è destinata - ha commentato David Mammano, organizer e licensee di TEDxVarese. Se da un lato siamo molto soddisfatti, perché questo è un chiaro segnale del valore della nostra proposta, dall'altro questo successo ci mette di fronte al fatto che il percorso verso una didattica a distanza davvero accessibile a tutti è ancora lungo. Le richieste che riceviamo ci raccontano i bisogni delle famiglie - di dispositivi, di connessione, di supporti - e noi vogliamo fare di più insieme ai partner già coinvolti sul progetto e a nuove realtà che vorranno contribuire".
15:12 - Milano, rinviato a data da destinarsi l'evento Piano City
A causa del perdurare dello stato di emergenza e alla luce delle disposizioni governative, la nona edizione di Piano City Milano, che si sarebbe dovuta tenere dal 22 al 24 maggio, è stata rinviata a data da destinarsi. Lo rendono noto gli organizzatori. Le nuove date del festival di pianoforte più atteso dell'anno, che porta oltre 400 concerti gratuiti in tutta la città milanese e non solo, saranno presto comunicate - spiegano -. Intanto, l'organizzazione ha annunciato oggi, tramite la condivisione di un post sui canali social di Piano City, che è al lavoro per realizzare un evento simbolico di anticipazione del festival che si terrà online nei giorni in cui avrebbe dovuto esserci la rassegna musicale, il 22, 23 e 24 maggio.
14:05 – In tribunale a Milano attesa la ripresa a porte chiuse
C'è un clima di preparativi al Palazzo di Giustizia di Milano dove da domani andrà in scena la 'fase 2' soprattutto per quanto riguarda i processi penali di primo grado. Dopo la circolare del presidente del Tribunale Roberto Bichi che consente lo svolgimento delle udienze anche per i casi non urgenti (e più semplici) ma a 'porte chiuse' - senza la convocazione dei testimoni - per osservare il rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, stamani i grandi atrii e i corridoi della cittadella giudiziaria milanese sono ritornati ad essere un poco più ripopolati rispetto alla scorsa settimana. Già da qualche giorno i presidenti di sezione e i giudici, se si esclude alcuni in aula a celebrare qualche processo su richiesta di difese e imputato, sono al lavoro per 'selezionare' quali processi a partire da domani si possono celebrare, cosa che prevede pure il lavoro dei cancellieri che per esempio hanno il compito di inviare gli avvisi alle parti. Cancellieri che sono impegnati anche a sistemare le attrezzature per consentire le udienze via web. Infatti, ha spiegato Roberto Bichi, per ogni sezione penale è stata allestita un'aula per svolgere il processo in videoconferenza che però è condizionata dall'assenso del difensore. Il presidente ha voluto sottolineare che comunque i due mesi di sospensione dell'attività per via dell'epidemia del Coronavirus "non ha voluto dire blocco della giurisdizione, perché abbiamo comunque gestito le urgenze, definito 2.600 procedimenti civili e nel penale trattato le direttissime, le convalide degli arresti e le urgenze dell'ufficio gip e definito 370 procedimento con detenuti".
13:16 – A Milano nessuna criticità su mezzi di trasporto
Nessuna criticità sui mezzi di trasporto pubblico a Milano nel secondo lunedì di parziale allentamento dopo i lockdown. La situazione sui mezzi di superficie e sulle metropolitane, a quanto riferisce Atm, è in linea con quella dei giorni scorsi. Come è già accaduto, è stato necessario chiudere per pochi minuti i tornelli di alcune stazioni della metropolitana ai capolinea o in corrispondenza delle stazioni ferroviarie, per fare defluire meglio i passeggeri che scendevano dai treni che arrivano da fuori Milano. Sulla rete di superficie si è registrato qualche salto di fermata.
12:52 – Sindaco ai pm: “Nessun controllo dopo test sierologici”
Il sindaco del Comune milanese di Cisliano, Luca Durè, ha depositato un esposto-denuncia alla procura di Pavia, per tutelare la propria comunità "per la grave omissione di controllo e sorveglianza degli enti regionali preposti a seguito dei test sierologici effettuati nel Comune". Il piccolo comune è stato tra i primi nelle scorse settimane, a far partire in autonomia i test per gli anticorpi del coronavirus. In particolare, il sindaco, assistito dall'avvocato Gabriele Maria Vitiello, contesta "l'assenza della Ats Milano e il mancato susseguirsi di attività di osservazione, con la possibilità di dovuti test nasofaringei", dopo che il Comune ha accertato con i test che "alcuni soggetti sono risultati asintomatici e positivi di anticorpi al CoVid-19". Con la denuncia il primo cittadino punta a "sollecitare gli enti competenti a provvedere all'esatto screening delle 45 persone risultate positive" sulla base dei test sierologici del Comune "per evitare il continuo diffondersi dell'epidemia". "Non si comprende l'assenza della Ats Milano - ha spiegato il sindaco -. Altri Comuni hanno attenzionato le Ats competenti con le quali hanno raggiunto un accordo per la messa in campo degli opportuni interventi di sanità pubblica a seguito di test sierologici come quelli svolti a Cisliano". Pertanto, il sindaco ha ritenuto "doveroso" dare notizia e comunicazione di "quanto sta tuttora accadendo al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pavia al fine anche di un suo intervento per la incolumità" dei cittadini "e non solo che possono trovarsi a contatto con i soggetti risultati positivi di anticorpi ai test sierologici di alta precisione e sensibilità". Da qui l'esposto-denuncia depositato dal legale, che "si rivolge al Procuratore della Repubblica di Pavia con la preghiera di sollecitare gli Enti competenti a provvedere all'esatto screening delle 45 persone risultate positive all'esito dei test sierologici per evitare il continuo diffondersi dell'epidemia, anche e soprattutto in virtù di normative, raccomandazioni comportamentali e criteri sanitari delle linee guida indicate dal Ministero della Salute, dalla Regione Lombardia e dalla Organizzazione Mondiale della Sanità".
12:18 – Fratoianni: “A Monza licenziati 76 ricercatori”
"Nulla sarà più come prima. O sarà persino peggio? La Rottapharm Biotech a Monza manda a casa 76 ricercatori e dismette i laboratori di ricerca, perché non gli servono più, dicono. E perché non fruttano abbastanza denaro". Lo afferma Nicola Fratoianni portavoce nazionale di Sinistra Italiana. "Esattamente il modello "mercato" che ci ha lentamente condotto al disastro - prosegue l'esponente di Leu - per il quale ogni cosa ha un prezzo e una data di scadenza, persino le persone. La beffa, peraltro, è che le lettere di licenziamento sono datate al 19 febbraio - conclude Fratoianni - evidentemente per aggirare il blocco dei licenziamenti del governo. Con l'avvicinarsi alla fine del lockdown è già finito pure il tempo degli "eroi"? Che vergogna".
12:17 – Coop Lombardia: “Potenziate spese a domicilio”
Sono state oltre 40 mila le spese consegnate a domicilio da Coop Lombardia nei due mesi del lockdown. Il servizio gratuito rientra tra le azioni messe in campo da Coop Lombardia a sostegno delle persone più esposte all'emergenza Covid-19, come gli anziani soli o le persone costrette all'isolamento. "Fin da subito abbiamo supportato i Comuni e le varie realtà del mondo del volontariato nella consegna della spesa a domicilio, ampliando il nostro servizio 'Due mani in più', partito vent'anni fa a Milano e poi esteso su tutto il territorio lombardo. A marzo e ad aprile, per ciascun mese siamo arrivati a più di 20 mila spese consegnate gratuitamente ad anziani in tutta la regione", ha sottolineato il vice presidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis. Fin dai primi giorni dell'emergenza, in tutti i negozi Coop Lombardia è stata allestita un'area di raccolta di beni di prima necessità e a lunga conservazione, destinati alle persone bisognose. L'insegna ha donato nel complesso 200 mila euro agli ospedali di Treviglio e di Brescia e al fondo Milano Aiuta, mentre 5500 mascherine sono state distribuite in regalo a diverse Rsa lombarde.
11:13 – Milano, Sala: “Entro fine mese al via altri cantieri per le scuole”
"Le scuole sono fondamentali per la nostra città quindi nella ripartenza dei lavori ho dato priorità proprio alle scuole. Quattro cantieri sono partiti, altri 15 inizieranno entro fine maggio", ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social che è stato girato nel cantiere per la realizzazione di una nuova scuola, quella di via Pisa. "Faremo certificati antincendio, rifacimento di impianti elettrici, solai, quello che è necessario. In alcuni casi, come la fatiscente scuola di via San Paolino, abbattimento ma ci sono altre due nuove scuole in costruzione, la scuola di via Viscontini e la scuola di via Brocchi", ha aggiunto. Per quanto riguarda la nuova scuola di via Pisa "è un progetto importante per noi, per il Comune 10 milioni di euro di investimento e la volontà di consegnarla in tempo utile per il prossimo anno scolastico - ha continuato Sala - Ho spuntato la promessa di essere pronti a settembre". La scuola avrà 20 aule, 11 laboratori, una palestra di 500 metri quadrati, un campo sportivo esterno per un totale complessivo di 5 mila metri quadrati. Dal punto di vista ambientale verrà servita da 20 Kw di fotovoltaico, solare termico e pompe di calore efficienti.
11:03 - Pirata della strada non dichiara positività, a Lecco vigili in quarantena
Un sessantenne di Dervio (Lecco), positivo al Covid, ha prima investito con l'auto sulla quale viaggiava con la moglie, in teorica quarantena, un ciclista senza fermarsi a prestare soccorso e poi entrambi sono rimasti per un'ora a contatto con gli agenti della Polizia Locale senza rendere note le loro condizioni di salute. Sull'accaduto ora la Procura di Lecco ha aperto un preliminare d'inchiesta. I vigili sono ora in quarantena. L’incidente è costato al ciclista ferite guaribili in 15 giorni.
10:28 – Prime tumulazioni nel cimitero di Brescia
Questa mattina all'interno del cimitero della Volta, quartiere di Brescia, sono state tumulate 60 urne cinerarie di altrettante vittime del Covid. Si tratta del primo rito funebre dall'inizio dell'emergenza. Il vescovo di Brescia Pier Antonio Tremolada, ha citato uno dopo l'altro i nomi delle 60 vittime e a poi ha benedetto le urne. Nei prossimi giorni lo stesso avverrà negli altri cimiteri della città, che sono ancora chiusi al pubblico. Domani oltre cento persone morte durante l'emergenza Coronavirus saranno seppellite all'interno del cimitero monumentale di Brescia dove il vescovo della città celebrerà nel pomeriggio una messa per ricordare tutti i morti bresciani del 2020.
10:08 - Giulio Gallera: "Su Navigli imprudenza, servono controlli"
"Capisco la voglia di libertà dei cittadini che sono rimasti due mesi chiusi in casa, però bisogna ripartire con grande gradualità". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, commentando le immagini dei giorni scorsi della gente sui Navigli di Milano, all'ora dell'aperitivo. Immagini che Gallera ha definito "imprudenti", aggiungendo: "Evidentemente bisogna che ci siano i controlli e un'azione che dissuade: siamo passati da Falconara (nelle Marche, ndr) dove devi prenotare il caffè, al chioschetto che dà lo spritz sui Navigli. Allora forse c'è una via di mezzo di buonsenso e la necessità di controllare che tutto questo avvenga nella maniera corretta". Per Gallera "ci deve essere una ripartenza e anche consentire spazi di libertà alla gente. Forse è più opportuno che i parchi in qualche momento rimangano chiusi. Domenica mi sembra che fossero più vigilati rispetto a sabato, ho trovato un po' di gente in giro, ma tutti con le mascherine e più lontani rispetto ai giorni precedenti". E ancora: "I bar e i ristoranti sono i luoghi più sensibili. Noi abbiamo sempre detto non quando, ma come. Questa sarà una settimana molto intensa, molte attività se avranno individuato delle modalità di apertura nel rispetto della sicurezza, possono riaprire".
9:48 - Giulio Gallera: "Da oggi obbligo controllo febbre a lavoro"
I dati relativi al coronavirus in Lombardia "sono positivi. Il +18 delle terapie intensive è un dato tranquillo, su 5000 persone ricoverate può essere che qualcuno si aggravi ma non è quello un campanello d'allarme. Finché i dati continuano a ridursi così, la situazione è positiva". Lo ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, in collegamento con 'Mattino Cinque' in onda su Canale5. De ha aggiunto: "Il meccanismo dell'obbligo di misurare la temperatura nei luoghi di lavoro, che si avvia da oggi, sarà utilissimo perché ci darà un dato preventivo rispetto all'accesso in ospedale. Quindi ci aiuterà molto a governare la diffusione del virus". L'assessore ha inoltre precisato: "E' chiaro che i risultati della riapertura, di ciò che è successo questo week end e la settimana scorsa, li vedremo tra 10-15 giorni, quindi saremo molto attenti", assicurando che "c'è un monitoraggio costante e continuo”.
7:12 - Milano, test in corso all'Atm: "Dati diffusi non veri"
Sono iniziati qualche giorno fa i test sierologici sui conducenti Atm "ma un primo bilancio è ancora prematuro". Lo fa sapere la stessa azienda di trasporto pubblico di Milano. "L' azienda smentisce nel frattempo i dati diffusi in queste ore da organi di stampa, numeri falsi e privi di ogni fondamento".