Coronavirus Milano, Sala: “Test sierologici sui 4mila conducenti Atm”
LombardiaIl primo cittadino del capoluogo lombardo, nel consueto video pubblicato sulle proprie pagine social, ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con l’ospedale Sacco e il professore Galli
Il Comune da Milano, in seguito ad un accordo con l'ospedale milanese Sacco, sottoporrà ai test sierologici, per verificare l'immunità dal coronavirus, tutti i 4mila conducenti dei mezzi di trasporto pubblico della città. Lo ha annunciato il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle proprie pagine social (LA DIRETTA - LA SITUAZIONE A MILANO E IN LOMBARDIA).
Sala: “Accordo con Sacco e professore Galli”
Il primo cittadino di Milano ha spiegato: "Ieri la Regione ha chiarito che partirà da altre province, non discuto, però fermo non voglio stare. Per cui ho raggiunto un accordo con il Sacco e con il professore Galli: sottoporremo a test i 4mila conducenti dei mezzi pubblici di Atm, in accordo con loro e con i sindacati. Da lì partiamo perché bisognerà andare avanti da questo punto di vista". Sala ha poi proseguito: "In molti Paesi del mondo e anche europei ci si sta preparando alla ripartenza, io ovviamente non so quando e come il nostro governo deciderà ma dovremo essere pronti. Ed essere pronti per me vuol dire mettere a punto i servizi cittadini, perché tutto funzioni al meglio, e preparare i miei cittadini a tornare al lavoro con una sufficiente tranquillità".
La precisazione del Sacco e di Palazzo Marino sui test
Il 16 aprile, dopo l'annuncio di Sala, il direttore dell'ospedale Sacco, il dottor Alessandro Visconti, ha precisato che l'Asst non ha ricevuto alcuna richiesta da parte di Atm in merito ai test. Palazzo Marino ha quindi chiarito, attraverso una nota, che l’iniziativa "è frutto di una collaborazione tra il Comune di Milano e l’Università degli studi di Milano, essendo il professore Galli (oltre che primario di infettivologia dell’ospedale Sacco di Milano) Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche".
Il sindaco: "Milano la più disciplinata per l'Economist"
"Ieri sottolineavo come, a mio giudizio e dai dati che abbiamo, i milanesi si stanno comportando in maniera diligente in questa crisi. E sempre ieri l'Economist pubblica una classifica che mira a definire quanto i cittadini nelle città del mondo rispettano il divieto di muoversi. Sapete qual è la città in testa alla classifica nel mondo? Milano". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato del rispetto delle norme per ridurre i contagi da coronavirus nel video: "Vi dico questo per rendere merito al vostro comportamento non certo perché ci si debba deresponsabilizzare, anzi è il nostro comportamento virtuoso che ci sta tenendo abbastanza lontani dai guai. Nel rispetto purtroppo della tragedia delle tanti morti che abbiamo vissuto anche noi".
Il primo cittadino: "Continueremo a cercare mascherine"
Da questa mattina, il Comune di Milano ha inoltre iniziato la distribuzione di 300mila mascherine agli abitanti delle case popolari di proprietà dell'amministrazione e della Regione Lombardia. Sala ha spiegato: "Le diamo a loro perché riteniamo innanzi tutto che facciano più fatica a comprarsele, ma anche perché vivono in realtà dove contiguità e dimensione degli appartamenti rende possibile una maggior diffusione del virus. Vi garantisco che continueremo a cercare mascherine con l'intento di distribuirle quanto più possibile".
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