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Coronavirus Lombardia, Gallera: "Pochi ricoveri, dati sui decessi costanti"

Lombardia

"Anche oggi la situazione è positiva in relazione ai dati, sarebbe folle vanificare tutto", ha detto l'assessore regionale tornando sulla circolare del Viminale che chiarisce la possibilità di portare i bambini a fare una breve passeggiata nei pressi di casa

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"Il dato dei deceduti lombardi" si mantiene costante: lo ha detto l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook spiegando che oggi sono stati 394 i morti, mentre sono in frenata i ricoveri. Sono 44.773 i positivi, 1.565 più di ieri; 11.927 i ricoverati non in terapia intensiva (44 più di ieri) mentre 1.342 in terapia intensiva (+18). In totale sono stati eseguiti 121.449 tamponi (LIVE - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA - MILANO).

Crescono contagi in provincia di Milano

Crescono i numeri dell'emergenza coronavirus nella provincia di Milano dove i positivi sono 9522, con un incremento di 611 nuovi casi, mentre ieri erano stati 235 e l'altro ieri 347. A Milano città i positivi sono 3815, con una crescita di 159, mentre ieri erano stati 96. Lo rende noto l'assessore Gallera. "Abbiamo ormai evidenza - ha detto Gallera - anche nella città di Milano, dove i dati sembrano essere in controtendenza, che c'è una diminuzione netta della pressione sui pronto soccorso e sui presidi ospedalieri". Crescono rispetto a ieri i dati anche a Bergamo (9039 casi) con un aumento di 336, mentre ieri erano stati 139, e a Brescia (8568 casi) con un aumento di 231, mentre ieri erano stati 154. Ancora nessun nuovo caso positivo a Codogno, dove si è sviluppato il primo focolaio di coronavirus in Italia.

Dimesso paziente1 85enne a Varese

A Varese invece è stato dimesso oggi il primo paziente colpito da coronavirus nella provincia. Lo rende noto il responsabile malattie infettive dell'Ats Settelaghi, che durante la diretta Facebook con Gallera ha spiegato che si tratta di un uomo "di 85 anni, pluripatologico", trasferito "in una struttura riabilitativa ma sostanzialmente guarito".

"Folle vanificare tutto"

"Anche oggi la situazione è positiva in relazione ai dati, sarebbe folle vanificare tutto, capiamo che rimanere a casa soprattutto per chi ha bimbi piccoli è faticoso perché bisogna inventarsi ogni minuto qualcosa ma stare chiusi in casa ci ha portato a dire che forse c'è una luce in fondo a quel tunnel che da flebile sta diventando più determinata", ha sottolineato l'assessore tornando sulla circolare del Viminale che chiarisce la possibilità di portare i bambini a fare una piccola passeggiata nei pressi di casa. "La capacità di resistere non può deflettere oggi" ha aggiunto, spiegando che è per questo che - di fronte al messaggio venuto dal Governo - "abbiamo reagito". "Se iniziamo a dire che è consentito uscire con il bimbo, l'adulto o i genitori, il risultato è che ho già ricevuto 3 video di qualcuno che veniva qui sotto a giocare a nascondino e non va bene. Oggi sono 10, domani 100 e torniamo - ha detto - nella situazione dove si creano le condizioni per la diffusione virus perché si riduce il distanziamento sociale". "Siamo riusciti a non dare al virus corpi di cui nutrirsi, dobbiamo - ha concluso - continuare così".