Brescia, Felice Maniero resta in carcere: la decisione del tribunale del Riesame

Lombardia
Felice Maniero, l'ex boss della Mala del Brenta (ANSA)

Respinta l'istanza presentata dall’avvocato dell’ex boss della Mala del Brenta lo scorso 10 dicembre. Intanto è stata fissata un’udienza preliminare il prossimo 10 gennaio: l’uomo dovrà rispondere del reato di maltrattamenti nei confronti della compagna

Felice Maniero (CHI È) resta in prigione. Il tribunale del Riesame di Brescia ha rigettato l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato dell'ex boss della Mala del Brenta lo scorso 10 dicembre. Si tratta della quarta richiesta respinta. Nel frattempo, secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, è stata fissata un'udienza preliminare il prossimo 10 gennaio: l’uomo dovrà rispondere del reato di maltrattamenti sulla compagna, per cui è stato arrestato lo scorso 18 ottobre.

L’arresto

L'arresto è scattato lo scorso ottobre dopo la denuncia della donna, che ha raccontato i maltrattamenti fisici e psicologici che sarebbe stata costretta a subire. L'indagine della procura di Brescia durava da tempo e il gip Luca Tringali ha accelerato i tempi, firmando l'ordinanza di custodia cautelare con la nuova legge del Codice Rosso. Da questa estate, la compagna di Maniero vive in una comunità protetta, come richiesto e ottenuto in seguito a quello che, a sua dire, sarebbe stato l'ennesimo episodio di violenza.

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