Mantova, padre brucia casa: condannato a 14 anni, non voleva uccidere
LombardiaIl pm aveva chiesto l'ergastolo. I giudici hanno creduto alla versione di Gianfranco Zani: voleva dare una lezione all'ex moglie
È stato condannato a 14 anni di reclusione, in Corte d'Assise, per omicidio colposo e incendio doloso Gianfranco Zani, il 54enne accusato di aver appiccato il fuoco nella sua abitazione di Ponteterra, frazione di Sabbioneta (Mantova), causando la morte del figlio 11enne Marco. Il pm aveva chiesto l'ergastolo.
La decisione dei giudici
I giudici hanno creduto alla versione dell'uomo, secondo il quale non aveva intenzione di uccidere, ma solo di dare una lezione alla ex moglie. Quel 22 novembre 2018 Zani era entrato nella casa dell'ex moglie e del figlio per bruciare degli indumenti della donna e vendicarsi della separazione. Prima di appiccare il fuoco si sarebbe sincerato che in casa non ci fosse nessuno, chiamando ad alta voce uno per uno i tre figli. Non ottenendo risposta aveva dato seguito al suo proposito per poi allontanarsi con i cani. In casa, chiuso in camera, c'era invece Marco, morto asfissiato, trovato poi dai soccorritori chiamati dalla moglie, nel frattempo rientrata in casa.