Mantova, dà fuoco a casa della ex moglie: muore il bambino di 11 anni

Lombardia
Foto di archivio

Quando i carabinieri e il personale del 118 sono arrivati nell’abitazione, il bambino è stato trovato esanime ed è morto poco dopo l’arrivo in ospedale 

È morto soffocato dal fumo il bambino di 11 anni che si trovava nella casa incendiata dal padre, l'artigiano Gianfranco Zani, a Sabbioneta in provincia di Mantova. L'uomo aveva ricevuto qualche giorno prima un divieto ad avvicinarsi alla casa familiare emesso dal gip di Mantova. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della città virgiliana, coordinati dal comandante Fabio Federici.

È entrato in casa quando la moglie non c'era

Nel pomeriggio del 22 novembre la donna, originaria dell'est Europa, era uscita di casa per accompagnare il figlio più' grande, di 17 anni, all'oratorio. In casa erano rimasti gli altri due bambini di 4 anni e di 11: quest'ultimo era in camera da letto per il riposino quotidiano. Il marito, che forse si era appostato da tempo davanti casa per seguire i movimenti della moglie, appena l'ha vista allontanarsi con uno dei figli, è entrato in casa e ha dato fuoco ad alcuni arredi che si trovavano al piano superiore. Resta da chiarire se Zani sapesse o meno che gli altri due bambini erano in casa.

Messo in salvo il bimbo più piccolo

Poco prima delle 17 la donna, mentre ritornava a casa in auto, ha notato il marito a bordo di un furgone provenire dall'abitazione. Addirittura, quando lui si è accorto della moglie, l'ha speronata, per poi fuggire. La donna si è spaventata ma soprattutto ha avuto un tragico presentimento, ha accelerato e quando è arrivata nei pressi della casa ha visto uscire del fumo dalla villetta. Si è precipitata all'interno e ha messo in salvo il bimbo piccolo mentre non è riuscita a raggiungere la stanza da letto al piano superiore dove si era sviluppato l'incendio. Ha quindi dato l'allarme.

Il bambino di 11 anni è stato trovato esanime

Zani è poi fuggito ma è stato bloccato da una pattuglia della polizia stradale di Cremona in un bar di Casalmaggiore, centro della provincia di Cremona a pochi chilometri da Sabbioneta. Quando i carabinieri e il personale del 118 sono arrivati nell’abitazione il bambino è stato trovato esanime. Trasportato all'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore è deceduto poco dopo. Sulla vicenda indaga la Procura di Mantova, competente sul fatto, mentre della convalida del fermo si occuperà la Procura di Cremona.

Era stato vietato al padre di avvicinarsi alla famiglia

Qualche giorno prima l'uomo era stato colpito da un provvedimento del gip di Mantova di divieto di avvicinamento alla casa di famiglia, dove vivevano la moglie e tre figli. I dissapori tra i due, infarciti di liti violente, andavano avanti da tempo. La situazione era precipitata quando, dopo l'ennesima lite, il giudice aveva proibito al marito di avvicinarsi all'abitazione e la moglie, decisa a separarsi, era stata condotta in una casa famiglia per sottrarsi alle percosse del coniuge.

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