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Felice Maniero resta in carcere, rigettata la richiesta di scarcerazione

Lombardia
Felice Maniero (ANSA)

Secondo il Tribunale del Riesame, l'ex boss della Mala del Brenta accusato di maltrattamenti nei confronti della compagna, "è ancora a rischio recidiva" 

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Felice Maniero “è ancora a rischio recidiva", con questa motivazione il Tribunale del Riesame di Brescia ha rigettato la richiesta di annullamento dell'ordinanza che lo scorso ottobre ha portato in carcere l'ex boss della Mala del Brenta. Maniero (CHI È) è accusato di maltrattamenti sulla compagna.

L'avvocato di Maniero: “Non si aspettava nulla di diverso”

"Il mio assistito ha reagito con prevedibile sorpresa, non si aspettava nulla di diverso in questa fase", ha commentato l'avvocato Luca Broli, legale di Maniero, dopo la decisione dei giudici. "Pur rispettando la decisione - ha aggiunto Broli - non la condividiamo e ci riserviamo successive iniziative".

L'accusa di maltrattamenti

L'arresto è scattato lo scorso venerdì 18 ottobre a seguito della denuncia della donna, la quale ha raccontato i maltrattamenti fisici e psicologici subiti. L'indagine della procura di Brescia durava da tempo e il Gip ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare con la nuova legge del 'codice rosso'. Da maggio, la compagna di Maniero viveva in una comunità protetta come chiesto e ottenuto in seguito a quello che, a sua detta, è stato l'ennesimo episodio di violenza.