Il Tribunale di Sorveglianza aveva confermato l'affidamento terapeutico per l'ex fotografo dei vip, con dimora nell'abitazione di via De Cristoforis
Fabrizio Corona deve lasciare entro 120 giorni la casa di via De Cristoforis, vicino a Corso Como, zona della movida milanese, che gli è stata confiscata quasi un anno fa dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia. L'avviso di sfratto dell'Agenzia del Demanio è negli atti del Tribunale di Sorveglianza e in quelli della Procura Generale. La comunicazione dell'Agenzia del Demanio risalirebbe al 15 febbraio. Corona non avrebbe titolo per abitare nella casa di via De Cristoforis, in quanto confiscata (era intestata "fittiziamente" a un suo collaboratore), e quindi ora di proprietà dello Stato.
L'affidamento terapeutico
Il 30 novembre 2018, il Tribunale di Sorveglianza, confermando l'affidamento terapeutico per dipendenza dalla cocaina, aveva continuato a indicare la casa di via De Cristoforis come dimora dell'ex fotografo dei vip. La Procura Generale, dal canto suo, nelle scorse settimane ha depositato ai giudici della Sorveglianza un'altra richiesta di revoca dell'affidamento, facendo notare, tra le altre cose, come Corona, malgrado sia in cura per la dipendenza dalla droga, si sia recato a dicembre 2018 nel 'boschetto di Rogoredo', alla periferia sud di Milano, a fare "l'agente provocatore", fingendo di acquistare stupefacenti per una trasmissione televisiva, sebbene tra le prescrizioni del suo programma ci fosse il divieto di frequentare tossicodipendenti.
In quell'occasione Corona era stato anche aggredito. L'udienza davanti alla Sorveglianza per decidere sulla revoca o meno non è ancora stata fissata, così come non è stata fissata l'udienza in Cassazione: proprio alla Suprema Corte, infatti, l'Avvocato Generale Nunzia Gatto ha fatto ricorso contro la conferma dell'affidamento.
La denuncia dei carabinieri
Inoltre, negli atti recentemente arrivati alla Procura Generale, c'è anche una relazione dei carabinieri che, nei giorni scorsi, hanno denunciato un 44enne, ritenuto da questi un collaboratore di Corona, per possesso di una pistola e per la ricettazione dell'arma, rubata a Napoli nel 2010. L'ex fotografo dei vip ha nel frattempo negato ogni coinvolgimento con il 44enne.