L’allenamento con il vogatore riproduce il movimento che si fa in canoa o in barca. Scopriamo i benefici e i muscoli coinvolti
L’allenamento con il vogatore rafforza il tono muscolare non solo delle braccia e delle spalle, ma anche delle gambe.
Si tratta di una tipologia di workout davvero completo, che coinvolge diversi distretti muscolari sia dell’upper body sia del lower body.
Che cos’è il vogatore
Il vogatore è un attrezzo fitness che riproduce lo stesso identico movimento, che si compie quando si rema in barca o in canoa.
Nello specifico, è caratterizzato da un’asta metallica fissa sulla quale scorre un carrellino mobile. Per svolgere l’esercizio del vogatore, occorre stare seduti sul carrello mobile e, con le braccia afferrare il manubrio posto sul davanti.
Da qui, ci si muove ritmicamente avanti e indietro piegando le gambe e portando a sé il manubrio.
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Benefici e muscoli coinvolti
Quando ci si allena con il vogatore vengono coinvolti diversi distretti muscolari.
Si è portati a pensare che con questo attrezzo si allenano solo le braccia e le spalle; niente di più errato, perché è un workout molto efficace anche per tonificare le gambe, dai quadricipiti ai polpacci.
Per quanto riguarda la parte alta del corpo, invece, l’allenamento con il vogatore interessa principalmente i muscoli della schiena e delle braccia, come:
- Dorsali
- Trapezio
- Muscoli scapolari
- Tricipiti
- Bicipiti
Ultimi, ma non per importanza sono i muscoli addominali che durante una sessione di allenamento con il vogatore sono sollecitati continuamente, restando sempre contratti.
Ne consegue che allenarsi con il vogatore ha tantissimi benefici, sia per il corpo sia per la mente, come:
- Migliora la postura
- Allevia i dolori alla schiena e alla cervicale
- Tonifica i muscoli di gambe e braccia
- Aiuta a bruciare calorie, quindi è efficace nella perdita di peso se associato a una dieta bilanciata
- Migliora la capacità polmonare e cardiocircolatoria
- Allevia stress e tensioni accumulate
Prima di iniziare ad allenarsi è sempre opportuno dedicare qualche minuto al riscaldamento, e a fine allenamento fare un po’ di stretching.