Le migliori pizze surgelate del supermercato: la classifica di Gambero Rosso

Secondo i degustatori di Gambero Rosso, la Margherita targata Esselunga vanta un “buon rapporto qualità/prezzo”. Prodotta nello stabilimento di Roncadin di Meduno (PN), una delle aziende di riferimento del comparto, la Margherita Esselunga ha il “bordo alto” ed è composta da “mozzarella tritata finemente” con “cornicione brunito, muscoloso e croccante al morso”. Ogni confezione, venduta a un prezzo di 3 euro, contiene due pizze. A penalizzare, secondo Gambero Rosso, è “l'odore un po' pesante".

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La casa editrice enogastronomica l'ha definita “una pizza diversa”. Prodotta da Zanini, la Pizza Alta in Teglia è “una focaccia alta – tutta, non solo i bordi – ma con gli ingredienti tipici della Margherita”. L’aspetto del prodotto è simile a quello di “un focaccione alto dello spessore di circa 3 centimetri, con un impasto tipo pancarré o al latte però molto soffice, leggero e aereo, umido e grassino”. Gambero Rosso consiglia ai consumatori di cuocerla “un po’ più a lungo dei tempi indicati in etichetta”.

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Al settimo posto troviamo la Pizza Margherita bordo alto di Consilia. Per Gambero Rosso, “l’aspetto è abbastanza verace”, soprattutto “la mozzarella a pezzi, e non tritata” che la avvicina a quella delle pizzerie. Con un profumo “delicato ma caratteristico”, questo tipo di pizza vince grazie a “gusto e profilo aromatico”. Da migliorare l’impasto che “risulta un po’ molle in alcuni punti, tenace e gommoso in altri”.

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Esselunga si piazza nuovamente in classifica con un'altra variante di Margherita, “bruttina ma interessante”, secondo i degustatori. Parte della linea Bio, la Piazza margherita biologica è “cotta a legna e viene prodotta da Italpizza di Modena”. Secondo Gambero Rosso, l'aspetto estetico “migliora con la cottura”, ma a convincere “sono le sensazioni al naso e al palato”. Il gusto è “ben bilanciato e persistente”, con una struttura “quasi friabile e abbastanza solubile e dal bordo alveolato”  

Al quinto posto troviamo la Pizza margherita “La sottile” di Roncadin Extravoglia. I punti di forza sono “la qualità delle materie prime, un metodo di lavorazione che tende a riprodurre la pizza tradizionale come la cottura in forno a legna su pietra e la farcitura a mano”. Per i degustatori, è una pizza “più che accettabile, ordinata e ben condita, con la polpa di pomodoro buona e fresca”. Il gusto è “equilibrato”, la struttura “sottile”, il morso “croccante e scioglievole”.

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Ci si avvicina al podio, con la Pizza Margherita di Magnifica Rotonda. Secondo Gambero Rosso, l'aspetto del prodotto è “verace, simile a quello della pizza artigianale, con la mozzarella a pezzettoni e le foglie di basilico sopra”. Con un “impasto gustoso, morbido e ben lavorato”, questa pizza vanta “un gusto lineare, equilibrato e caratteristico"

Nella Top 3 delle migliori pizze surgelate troviamo la Pizza Margherita integrale di Esselunga Equilibrio. Ancora una volta la catena italiana di supermercati si piazza in classifica. I degustatori della casa editrice la descrivono come “una pizza verace nella versione integrale, cotta in forno a legna”. A vincere è il “profilo aromatico che richiamano la crusca, i cereali non raffinati, il germe di grano”. “Buon pomodoro fresco, mozzarella appena sussurrata”.

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A conquistare il secondo posto è la Pizza Margherita Carrefour Classic. La catena francese di supermercati e ipermercati entra in classifica, salendo direttamente sul podio. Per Gambero Rosso, “è una pizza che sa di pizza”. Con un aspetto che richiama la variante “bassa tipo romana”, la Margherita Carrefour è “composta e ben condita, soprattutto ricca di mozzarella”, con “profumo pulito e onesto di prodotto di forno”. Voto positivo anche per il “pomodoro” e per l'impasto “non male”. Il tutto a “poco più di 3 euro per due porzioni”

Il gradino più alto del podio va alla Pizza Margherita de L'Antica Pizzeria da Michele. Prodotta da Roncadin, ha “sorpreso” i degustatori di Gambero Rosso, che la descrivono come “la più verace, la più bella, la più gustosa e profumata del contest” che “prende le distanze da quelle in lizza di almeno dieci punti”. A vincere sono pomodoro, “abbondante e piacevole”, mozzarella “a pezzettoni” e “la 'zampa' del pecorino” che “arricchisce il sapore”.

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