
Covid, le regioni gialle riaprono i musei: dagli Uffizi ai beni Fai, cosa si può visitare
L’ultimo dpcm consente la riapertura di musei, monumenti e parchi archeologici nelle zone gialle nei giorni feriali: in questo momento, quindi, le aree interessate sono Sardegna, Basilicata, Molise, Campania, Toscana e provincia di Trento. “È un piccolo passo, un segnale di riapertura”, ha commentato il ministro Franceschini. Alcune strutture hanno già accolto i visitatori, altre lo faranno nei prossimi giorni

Come previsto dal dpcm del 15 gennaio, nelle regioni gialle possono riaprire i musei, i monumenti e i parchi archeologici nei giorni feriali. In alcune strutture le visite sono già ripartite, in altre lo faranno nei prossimi giorni. Ecco la situazione (nella foto, il Mann di Napoli)
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I musei possono riaprire, rispettando le norme anti-coronavirus, per il momento nei giorni feriali in Sardegna, Basilicata, Molise, Campania, Toscana e nella provincia di Trento
La lista del Mibact con le aperture
“La riapertura dei musei nelle zone gialle e nei giorni feriali è pensata per i residenti, per restituire alla comunità la possibilità di godere in sicurezza del proprio patrimonio culturale. È un piccolo passo, un segnale di riapertura”, ha commentato il ministro della Cultura Dario Franceschini
Nuovo dpcm: dagli spostamenti alle visite, cosa si può fare e cosa no in zona gialla
Gli Uffizi di Firenze (nella foto) riapriranno al pubblico giovedì 21 gennaio, ha annunciato il direttore Eike Schmidt. Gli orari: dalle 8.30 alle 18.30 dal martedì al venerdì. Oggi, mercoledì 20 gennaio, sempre a Firenze torna accessibile ai visitatori palazzo Pitti: dalle 8,30 alle 13,30 dal martedì al venerdì
Cosa prevede il nuovo dpcm
In Toscana, tra gli altri, nei giorni scorsi hanno già riaperto la Basilica di San Francesco e Casa Vasari ad Arezzo, Casa Carducci a Val di Castello, il Museo dei Bozzetti a Pietrasanta (Lucca), il centro di arte contemporanea Pecci di Prato e a Firenze il Museo del Bargello, il Museo dell'Opificio delle pietre dure e i Giardini di Boboli (nella foto). Riaprono oggi anche i Musei di Fiesole, sulla collina sopra Firenze
I colori delle regioni
Tra i luoghi della cultura statali che hanno già riaperto, in Basilicata ci sono il museo archeologico nazionale di Metaponto a Bernalda (MT), quello di Policoro (MT), il Museo archeologico nazionale "Dinu Adamesteanu" di Potenza (nella foto), varie sedi del Museo nazionale di Matera. Tra le tante cose da visitare ci sono pure il palazzo ducale di Tricarico o il parco archeologico di Venosa

In Campania si possono già visitare i parchi archeologici di Ercolano (dove sono aperte tutte le domus), Pompei (che consente l'accesso anche a uno degli ultimi ritrovamenti, la Casa con l'affresco di Leda e il cigno, nella foto), Paestum e Velia, il Museo di Capodimonte, la necropoli di Pontecagnano, la Reggia di Caserta

In Molise hanno riaperto, tra gli altri, il Santuario italico di Pietrabbondante (nella foto dal sito del Mibact - Direzione regionale musei Molise) e il Museo Sannitico di Campobasso

Anche il Fai, Fondo Ambiente Italiano, riapre i suoi beni nelle regioni gialle (nella foto, la Baia di Ieranto)

Saranno visitabili, quindi, Casa Noha a Matera, la Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA) e Torre e Casa Campatelli a San Gimignano (SI): riapriranno le porte ai visitatori dal 21 gennaio, ogni giovedì e venerdì (foto dalla pagina Facebook del Fai)