
Alitalia, cadute e rinascite: la storia dal primo all'ultimo volo. FOTO
Il primo volo il 5 maggio 1947, sulla tratta Torino-Roma-Catania. L’ultimo, il 14 ottobre 2021, da Cagliari a Fiumicino. In mezzo, 75 anni di orgoglio nazionale, crisi economiche, lotte sindacali, capitalizzazioni e privatizzazioni. Le prime hostess italiane, le divise di Laura Biagiotti e Giorgio Armani. AirFrance, Klm ed Etihad Airways: la fotostoria della compagnia di bandiera italiana che ha lasciato il posto a Ita Airways

Momenti di gloria, crisi economiche, lotte sindacali e rinascite. Alitalia è stata il simbolo di un Paese che risorge dalle ceneri del dopoguerra prima ed emblema di politiche statali fallimentari dopo. Fino all’ultimo volo che giovedì 14 ottobre 2021, alle 23.23, è atterrato all’aeroporto di Roma Fiumicino, partito alle 22.20 dallo scalo di Cagliari. I 75 anni della storica compagnia di bandiera italiana, dal primo volo del 5 maggio 1947 all’ultimo: la fotostoria
GUARDA IL VIDEO: Il tramonto di Alitalia, a 75 anni dalla nascitaI PRIMI ANNI – Alitalia viene fondata il 16 settembre 1946 a Roma: ai tempi si chiamava Alitalia-Aerolinee Italiane e Internazionali ed era di proprietà dell’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale). Il primo decollo su rotta nazionale il 5 maggio 1947, quando un Fiat G-12 percorre la tratta Torino-Roma-Catania
Ita Airways, i nuovi aerei. FOTODue mesi dopo il primo viaggio internazionale, da Roma a Oslo con 38 passeggeri a bordo di un aereo Savoia Marchetti SM95, prestato alla neonata azienda dall’Aeronautica Militare
Ultimo volo Alitalia, il discorso del comandante Andrea Gioia. VIDEOA marzo 1948 la compagnia diventa intercontinentale, con un volo che da Milano arriva in Argentina, a Buenos Aires, passando per Roma, Dakar, Natal, Rio de Janeiro e San Paolo. Seguono decenni di espansione e la compagnia pubblica diventa orgoglio per un Paese che voleva uscire dalle ferite economiche e industriali lasciate dal secondo conflitto mondiale. Cresce la flotta, volano le prime hostess Alitalia con le divise disegnate prima dall’atelier delle sorelle Fontana, poi da quello di Laura Biagiotti
Ita, il decollo dei nuovi aereiGLI ANNI D’ORO - Nel 1957 la fusione con Linee Aeree Italiane, l’altra compagnia di bandiera italiana di proprietà dell’IRI: nasce Alitalia L.A.I, 3mila dipendenti e una flotta di 37 mezzi. Tre anni dopo la società diventa simbolo dell’Italia nel mondo. È il 1960 e a Roma si svolgono le Olimpiadi, di cui Alitalia è sponsor ufficiale. Nel 1961 apre l’Aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, che diventa primo hub per la compagnia
Nel 1969 Alitalia lancia un nuovo logo. La "A" tricolore entra a far parte dell’immaginario di viaggio per milioni di italiani. Nel 1970 Alitalia diventa la prima compagnia aerea d’Europa a volare con una flotta di soli jet. Prosegue la sua crescita, con nuove rotte verso i Paesi orientali e l’America e l’arrivo di nuovi e innovativi modelli di aerei, i Douglas DC-10, i McDonnell Douglas MD-80, gli Airbus A300
LE PRIME TENSIONI – Il ’68 cambia per sempre dinamiche e rapporti sindacali. A fine anni ’70 il presidente di Alitalia Umberto Nordio vuole cambiare assetto e organizzazione societari. Di lì a poco anche il mercato cambierà, investito dalla rivoluzione della liberalizzazione
Per Alitalia sono anni di scontri tra vertici e piloti. L’azienda vuole un nuovo contratto unico per tutti i lavoratori, i grandi sindacati - Cgil, Cisl e Uil - la appoggiano. Iniziano le barricate del personale, quattro settimane di paralisi: sono gli scioperi di Aquila Selvaggia
Le tensioni vanno avanti per mesi. Nordio e l’allora presidente dell’IRI, Romano Prodi, non vanno d’accordo, con il primo trincerato nella ricerca di una nuova filosofia aziendale - meno privilegi per la “casta di piloti” - e il secondo più incline alla mediazione. Fino alla dipartita di Nordio, nel 1988, un anno dopo la richiesta dei piloti di un aumento di stipendio del 60%
GLI ANNI ’90 – La compagnia sembra comunque reggere ed entra negli anni ’90. Nuovi aerei - gli MD11 -, nuove divise firmate da Giorgio Armani e nuovi strumenti di volo in un mondo sempre più globalizzato, con la nascita del MilleMiglia per chi viaggia spesso
A metà decennio, la prima grande crisi economica della società. Al timone c’è Roberto Schisano (in foto), che al momento del suo insediamento dichiara laconico: “La compagnia ha 500 giorni di vita”
La vita di Alitalia sarà ancora lunga, ma non saranno anni facili. Schisano vuole una compagnia che funzioni ed è convinto che sia necessario tagliare la spesa. Prova un nuovo modello aziendale, decidendo di “affittare” dalla compagnia australiana Ansett la sua flotta di Boeing 767 con relativi equipaggi
La scelta porta a una nuova Aquila Selvaggia, con piste bloccate da febbraio a giugno 1995 e piloti in sciopero. Schisano cede e firma gli aumenti agli stipendi richiesti dai piloti, con un contratto segreto che l’IRI non apprezza e che segnerà la sua fine ad Alitalia. Nel 1997, una nota di colore riporta la società nelle cronache per motivi più leggeri. In aria, tra Bombay e Roma, nasce Maya, la prima bambina a vedere la luce su un volo Alitalia
I conti della società non tornano e iniziano i colloqui prima con AirFrance, caduti nel nulla, e poi con l’olandese Klm, che culminano nella joint venture capace di portare ad Alitalia gli ultimi utili nella sua storia. Nel 2000 il divorzio, dopo il quale Alitalia entra a far parte dell’alleanza internazionale Sky Team, insieme ad Air France, Delta Air Lines, Korean Air, Aeromexico e CSA Czech Airlines
LA CRISI CONTINUA - Gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 spaventano i viaggiatori. I passeggeri diminuiscono e Alitalia è in perdita. Si parla sempre più di privatizzazione e tra il 2007 e il 2008 il manager Gianmarco Cimoli accetta l’offerta di acquisto di Air France-Klm
È periodo di elezioni politiche e Alitalia, anche se malconcia, continua a essere l’orgoglio di un’Italia nostalgica del boom economico. Il candidato premier Silvio Berlusconi annuncia che, in caso di vittoria, non dirà di si a investitori esteri e salverà la società con una cordata di “coraggiosi” imprenditori tutti italiani (tra cui Benetton, Tronchetti Provera e Caltagirone). Viene eletto e quota in Borsa la holding dei coraggiosi: la CAI -Compagnia Aerea Italiana rileva beni, personale e infrastrutture di Alitalia. Nel 2009 il primo volo
Il piano è puntare sui viaggi interni e tagliare quelli internazionali, dove la concorrenza delle sempre più diffuse compagnie low-cost mina i conti della compagnia in continua crisi. Nel 2013 il bilancio chiude con 500 milioni in rosso
GLI ULTIMI ANNI – Arriva un’offerta di aiuto dal Medio Oriente. Nel 2015 nasce Alitalia Sai, con il 49% in mano a Etihad Airways per 565 milioni di euro, ma nemmeno questo risolleva le sorti dell'azienda. Si tenta una ricapitalizzazione da due miliardi di euro di soldi pubblici, bocciata dall’Italia a un referendum. La società entra in amministrazione straordinaria, e quindi Etihad lascia la scena

Il Ministero dello Sviluppo Economia stanzia prima 900 e poi 400 milioni di euro per salvare la società, finanziamenti finiti sotto la lente dell’Antitrust europea. Nel 2020 il governo costituisce la nuova compagnia pubblica Ita Airways con il decreto Cura Italia. Seguono sfide sindacali per i dipendenti pubblici di Alitalia, annunci e rimandi dei primi decolli, fino al primo volo il 15 ottobre, un giorno dopo l’ultimo dell’ormai defunta Alitalia