Mutui per comprare casa, quanti stipendi servono in Italia: il confronto con l'Europa
EconomiaIntroduzione
Secondo i dati elaborati da Savills per Repubblica, su un campione di 17 tra le maggiori città europee, il prezzo medio per l'acquisto di un appartamento con una camera da letto situato fuori dal centro città (bilocale da 65 mq) è pari a 360.000 euro (+6% rispetto al 2024), con un range che va dai 220.000 euro di Roma ai 630.000 euro di Londra. Ecco tutte le cifre, città per città
Quello che devi sapere
I casi di Parigi e Amsterdam
Il rapporto tra il prezzo delle case e il reddito disponibile delle famiglie necessario per l'acquisto di un appartamento registra il livello più alto a Parigi e Amsterdam (6,5 anni). Mentre Dublino e Madrid (rispettivamente 3,5 e 4 anni) registrano il dato più basso.
Per approfondire:
Mutui, riparte mercato ma costo resta alto: come scegliere? Quanti soldi servono? La guida
La situazione in Italia
Quello italiano risulta essere ancora un mercato accessibile rispetto ai maggiori mercati residenziali europei, con valori compresi tra 4,1 anni a Roma e 4,4 anni a Milano. Rispetto al 2024, il rapporto tra il reddito disponibile delle famiglie e il prezzo medio delle abitazioni nelle città italiane si è mantenuto pressoché stabile, poiché l’aumento dei prezzi medi è risultato essere in linea con quello del reddito disponibile. La tendenza è stata osservata anche per la media delle città monitorate e per i mercati di Bologna, Firenze e Torino dove i prezzi sono cresciuti mediamente dal 2% (di Torino e di Bologna) al 6% di Firenze.
Per approfondire:
Mutui, crescita record per le domande: +20% nei primi 6 mesi del 2025. I dati
"Stabilizzazione prezzi nel mercato residenziale europeo si consolida"
Va, invece, in controtendenza Lisbona: la città portoghese ha registrato il maggiore deterioramento dell'accessibilità del mercato residenziale, con un aumento pari ad un anno, poiché la crescita dei prezzi ha superato quella del reddito. Alcune città come Amsterdam e Varsavia, invece, hanno registrato un miglioramento dell'accessibilità nel mercato delle compravendite, grazie a un forte aumento dei redditi e a prezzi pressoché stabili.
"La stabilizzazione dei prezzi nel mercato residenziale europeo si consolida, mentre i canoni continuano a salire. In Italia, dove servono circa 4/4 annualità e mezzo di reddito per acquistare un bilocale e l’incidenza degli affitti sul reddito si attesta tra l’11 % e il 18%, la sostenibilità resta competitiva rispetto alle medie europee”, commenta Giacomo De Feo, director investment di Savills, come scrive Repubblica.
Le annualità di stipendio che occorrono per comprare in Italia
Sulla situazione italiana ci sono poi anche i dati del gruppo Tecnocasa, con i prezzi rilevati a giugno. Se si parla di un immobile da 85 metri quadri, emerge che nelle grandi città italiane occorrono 6,8 annualità di stipendio.
Per questa tipologia di immobili, Milano si conferma la città in cui occorrono più annualità di stipendio, ben 12,9. Il capoluogo lombardo, con un prezzo medio di 4.466 euro al metro quadro, è la città più costosa d’Italia, a fronte di redditi che non crescono abbastanza.
Segue Roma con 9,2 annualità. Poi Firenze con 9,1.
Le città meno costose e con prezzi più contenuti sono, invece, quelle in cui occorrono meno annualità: Palermo (3,4) e Genova (3,5), rispettivamente con un prezzo medio di 1.163 euro e 1.196 euro al mq.
Analisi della disponibilità di spesa nelle grandi città
Inoltre, sempre secondo l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, l’analisi della disponibilità di spesa nelle grandi città appare maggiormente concentrata nella fascia di spesa più bassa, quella fino a 119 mila euro (23,6%). Il trend rilevato a giugno 20205 non si discosta molto da quello registrato a gennaio. Le percentuali inoltre sono simili nelle due fasce di spesa immediatamente successive, rilevando quindi una distribuzione uniforme delle richieste nelle prime tre fasce.
Milano e Roma registrano una maggiore concentrazione nella fascia tra 250 e 349 mila euro a motivo dei prezzi più elevati che interessano le prime due città più costose d’Italia: Milano (25,5%) e Roma (25%). Da segnalare come a Milano ci sia stato un incremento dello 0,6 % della concentrazione delle richieste nella fascia di spesa compresa tra 250 e 349 mila euro.
I picchi del passato
Se si guarda al passato, era stato il 2007 l’anno con i picchi più elevati, quando i prezzi raggiunsero l’apice e per acquistare casa occorrevano poco più di 10 annualità. La città più costosa all’epoca era Roma, dove occorrevano 14,8 annualità, seguita da Milano con 14. La Capitale è rimasta in vetta alla classifica fino al 2019, anno in cui il capoluogo lombardo l’ha superata.
Per approfondire:
Mercato immobiliare, conviene il mutuo o l’affitto? L’indagine città per città