Introduzione
Fino alle ore 12 dell’11 dicembre sarà possibile richiedere il Buono Scuola messo a disposizione da Regione Lombardia, nell’ambito della Dote Scuola 2025/2026. Possono presentare domanda le famiglie (entro il limite Isee di 40mila euro annui) degli studenti iscritti a scuole paritarie o statali, primarie e secondarie – sia di primo che di secondo grado - che prevedono una retta di iscrizione e di frequenza per l’anno scolastico in corso. Ecco tutto quello che c’è da sapere: quali sono i requisiti, qual è la procedura da seguire e qual è la piattaforma da utilizzare.
Quello che devi sapere
Buono Scuola Lombardia anche per Regioni confinanti
L’agevolazione, un contributo a fondo perduto, non è prevista soltanto per gli studenti delle scuole con sede nel territorio della Lombardia, ma anche nelle Regioni confinanti, purché l’alunno sia comunque residente in Lombardia e rientri quotidianamente alla propria residenza.
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L’autocertificazione
La domanda va presentata tramite autocertificazione: significa che non è richiesto l’invio di alcuna documentazione. Condizione necessaria è che il valore Isee sia in corso di validità all’atto di presentazione della domanda.
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Come ed entro quando presentare domanda
Le domande per chiedere il Buono Scuola vanno presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia, raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it. Per farlo è necessario autenticarsi con le proprie credenziali Spid, Cie, Cns o Crs (Carta regionale dei servizi). Lo si può fare dallo scorso martedì 4 novembre e, come detto, lo si potrà fare fino alle 12 dell’11 dicembre. In ogni caso, tutti i dettagli relativi alla procedura di presentazione delle domande sono disponibili all’interno di un manuale, visionabile proprio dal 4 novembre.
Chi può presentare domanda
La richiesta può essere presentata da uno dei genitori dello studente, da altri soggetti che rappresentano legalmente lo studente oppure dallo studente stesso, se maggiorenne. Per beneficiare della misura, l’alunno – al momento della compilazione della domanda – non deve aver ancora compiuto 21 anni.
La ricezione della domanda
L’avvenuta ricezione telematica della domanda viene quindi comunicata al soggetto che ha inviato l’istanza, via posta elettronica, all’indirizzo indicato nella sezione anagrafica di Bandi e Servizi. Il messaggio riporta il numero identificativo della domanda, a cui bisogna poi fare riferimento nelle fasi successive della procedura.
Le spese non agevolabili
A titolo esemplificativo, si legge sul bando, non sono agevolabili tutta una serie di spese, tra cui:
- Le spese di vitto e di alloggio;
- Le spese straordinarie;
- Le spese relative ad attività extracurricolari, di ampliamento dell'Offerta formativa;
- Le spese relative a scuole serali, per il recupero anni scolastici, di educazione parentale, per corsi all’estero.
Il Buono Scuola non si configura come aiuto di Stato, in quanto le risorse pubbliche sono destinate esclusivamente a persone fisiche.
La dotazione finanziaria
Per il Buono Scuola Lombardia 2025/2026 sono stati stanziati in tutto 24 milioni di euro.
La Dote Scuola Lombardia, tutti i contributi
Oltre al Buono Scuola, Regione Lombardia ha messo in campo altre tre tipologie di contributi, per sostenere economicamente il percorso educativo di studenti e studentesse dai 3 ai 21 anni. Si tratta di:
- Contributo Materiale didattico, finalizzato all’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie (inclusi corsi di Istruzione e Formazione Professionale). Il bando si è chiuso il 22 maggio 2025.
- Contributo Disabilità, con bando rivolto alle scuole per la copertura parziale dei costi del personale insegnante, impegnato in attività didattica di sostegno, nelle scuole paritarie dell’infanzia non comunali, primarie e secondarie di primo e secondo grado. Si è chiuso il 31 luglio.
- Contributo Merito, iniziativa per premiare gli studenti che conseguono risultati eccellenti, cioè una valutazione media pari o superiore a nove nelle classi terze e quarte delle scuole secondarie di secondo grado; una valutazione di cento e lode all’esame di Stato per le classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado; una valutazione finale di cento all’esame di diploma professionale per le classi quarte di Istruzione e Formazione Professionale. I termini sono scaduti il 30 ottobre.
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