Fisco, rottamazione-quater: è online il servizio richiesta moduli per il 2026
EconomiaIntroduzione
È disponibile un nuovo servizio web di Agenzia delle Entrate-Riscossione per i contribuenti che hanno un piano di pagamento della cosiddetta “rottamazione-quater" con più di dieci rate. Sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it è possibile richiedere o ottenere direttamente online i moduli per il pagamento dall'undicesima rata in poi, da utilizzare a partire dal 2026. Ecco cosa sapere.
Quello che devi sapere
I nuovi moduli
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, in una nota, ricorda che nella comunicazione delle somme dovute che era stata inviata dopo l'adesione alla rottamazione-quater, erano allegati solo i moduli di pagamento relativi alle prime dieci rate. I nuovi moduli, spediti anche tramite posta elettronica certificata o nella tradizionale forma cartacea a seconda del domicilio indicato dal contribuente, sono stati appositamente elaborati per i piani di pagamento ripartiti in più di dieci rate e in regola con tutti i versamenti precedenti, mentre non riguardano i contribuenti che tramite il servizio "ContiTu" hanno già ottenuto i moduli per tutte le rate previste.
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Come funziona il prossimo pagamento
L'Agenzia sottolinea anche che per il versamento della decima rata in scadenza il 30 novembre 2025 si deve utilizzare l'apposito modulo che era già allegato all'originaria comunicazione delle somme dovute, sempre disponibile in copia tramite il servizio online sul sito di Agenzia delle Entrate-Riscossione.
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Il servizio “Copia comunicazione”
Il servizio "Copia comunicazione" prevede due modalità. Si può accedere all'area riservata del sito di Agenzia delle Entrate-Riscossione (con Spid, Cie, Cns e per gli intermediari fiscali Entratel) e, nella sezione Definizione agevolata, scaricare direttamente i moduli di pagamento. In alternativa, senza necessità di credenziali di accesso, è possibile inviare la richiesta e ricevere la copia via e-mail compilando il form presente nell'area pubblica del sito e allegando la documentazione necessaria per il riconoscimento.
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Cos’è la rottamazione quater
La definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, la cosiddetta rottamazione-quater, è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e si rivolge a imprese e singoli contribuenti che hanno carichi pendenti con il Fisco. Consente di estinguere i debiti affidati all’ente di riscossione maturati, versando solo gli importi dovuti a titolo di capitale e di rimborso spese per i diritti di notifica e le eventuali procedure esecutive. Quindi senza pagare interessi, sanzioni, interessi di mora e aggio. Il mantenimento dei benefici è subordinato al rispetto delle scadenze di pagamento. Per coloro che hanno optato per un massimo di 18 rate, al posto della soluzione unica, dallo scorso anno le date da segnare sul calendario sono il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.
Cosa non è dovuto
Come detto, non sono da corrispondere, invece, le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o degli obblighi contributivi) non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le cosiddette maggiorazioni), nonché quelle dovute a titolo di aggio.
Come visualizzare gli importi
La comunicazione delle somme dovute e i moduli di pagamento possono essere recuperati nell'area riservata del sito di Agenzia delle Entrate-Riscossione a cui si accede tramite identità digitale Spid, Cie o Cns. Per gli intermediari fiscali occorrono invece le credenziali Entratel. In alternativa, è possibile ottenere una copia via e-mail compilando l'apposito form disponibile nell'area pubblica del sito allegando un documento di riconoscimento.
La nuova opportunità per i decaduti
La legge di conversione del decreto Milleproroghe ha previsto una nuova opportunità per chi non era riuscito a rimanere in regola con i pagamenti. Il provvedimento ha stabilito che, limitatamente ai debiti compresi nelle dichiarazioni a suo tempo effettuate per aderire alla rottamazione-quater, i contribuenti che alla data del 31 dicembre 2024 risultavano "decaduti" a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento di quanto dovuto, potevano presentare, entro il 30 aprile 2025, domanda di riammissione ai benefici previsti e scegliere se pagare in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in un numero massimo di 10 rate.
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