Bollette trasparenti, novità nel decreto legislativo approvato dal Cdm: ecco cosa cambia

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Il decreto legislativo di attuazione della direttiva “Disegno del mercato” (Market design) è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Diverse le modifiche in materia di bollette. Ecco cosa sapere.

Quello che devi sapere

Le parole di Pichetto Fratin

“Questo provvedimento conferma la volontà del governo di porre il cittadino al centro delle scelte energetiche, come consumatore consapevole e insieme orientato alla condivisione di energia rinnovabile, dunque interprete fondamentale della transizione”, è stato il commento del ministro dell'Ambiente e della Transizione Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

 

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Bollette più trasparenti

Tra gli elementi più significativi introdotti dal nuovo intervento normativo spicca il potenziamento della chiarezza e della completezza delle informazioni contenute nelle bollette, un ambito su cui l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente lavora già da tempo. Il testo normativo consolida, dunque, un percorso già avviato, ampliando le disposizioni dell’articolo 5 del decreto n. 210 del 2021, che definisce i diritti contrattuali riconosciuti agli utenti finali.

 

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Cosa significa

Ma tutto questo cosa significa? In pratica, viene stabilito che debba essere esteso l’elenco dei dati che le fatture dell’energia devono riportare: non soltanto quelli relativi al fornitore, chiamato a rendere più chiari i propri riferimenti e i contatti utili per l’assistenza clienti, ma anche quelli riguardanti la composizione del prezzo, con indicazioni precise sulle singole voci, sulle eventuali offerte promozionali e sui servizi aggiuntivi. Si tratta, in definitiva, di aspetti centrali nell’ambito della cosiddetta bolletta 2.0 per luce e gas, promossa dall’Autorità, che il decreto valorizza ulteriormente, sottolineando la necessità di una trasparenza ancora più ampia e immediata.

Niente modifiche unilaterali da parte dei fornitori

All’interno del nuovo decreto trova spazio anche un ulteriore intervento di rilievo, volto a rafforzare le tutele contrattuali dei consumatori e a disciplinare uno dei punti più discussi del settore. Il testo stabilisce infatti che i gestori non avranno più la facoltà di modificare in modo unilaterale le condizioni economiche o la durata dei contratti di fornitura di energia elettrica stipulati a tempo determinato e con tariffa bloccata. Tali contratti, inoltre, non potranno essere interrotti prima della loro naturale scadenza

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Slittano i tempi di passaggio a un nuovo fornitore

Un altro nodo significativo riguarda i tempi per il passaggio a un nuovo fornitore: la norma precedente prevedeva l’attivazione del cambio entro 24 ore a partire dal 1° gennaio 2026, ma il decreto in questione rivede questa tempistica. Nelle disposizioni che aggiornano l’articolo 7 del decreto 210, lo stesso che aveva introdotto la procedura accelerata per adeguarsi agli standard europei, viene infatti specificato che la nuova scadenza è fissata “entro il 2026”, e non più entro la fine dell’anno. Ciò comporta che il processo di migrazione verso un altro venditore, oggi compreso tra uno e due mesi, potrebbe subire un ulteriore slittamento rispetto ai piani iniziali

La novità del quarto d’ora

Queste novità si aggiungono a quelle già entrate in vigore dallo scorso primo ottobre, quando si è assistito a una piccola rivoluzione nel mercato dell'elettricità, con una modifica sui prezzi dell'energia che può riflettersi, sia in senso positivo, che negativo, sulle bollette dei consumatori. In sostanza, l’elettricità in Borsa non viene più considerata a intervalli di prezzo di un’ora, ma di 15 minuti, per un totale di 96 intervalli giornalieri. Una riduzione, insomma, della Market time unit (Mtu), che può avere effetti importanti sugli utenti finali

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Cos'è la Market time unit (Mtu)

La Market time unit (Mtu), traducibile in italiano con "unità di tempo di mercato", è l'intervallo di tempo per il quale vengono scambiati prodotti e fissati i prezzi nel mercato elettrico. Con la riduzione da 60 a 15 minuti, si permettono scambi su intervalli di tempo più brevi e una maggiore flessibilità per gli operatori. In pratica, con una Mtu più corta, i prezzi e gli scambi di energia riflettono le condizioni di mercato in tempi più ravvicinati, rendendo il mercato più efficiente

Arera, a settembre bolletta gas vulnerabili -0,8%

Intanto qualche giorno fa, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha comunicato il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas per il mese di settembre 2025: il prezzo di riferimento per il nuovo cliente tipo è pari a 106,49 centesimi di euro per metro cubo (-0,8% su agosto). 

 

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