Introduzione
Quanti metri quadrati si possono comprare, da Milano a Roma, fino a Napoli, con un mutuo a tasso fisso trentennale pari al 70%? A tracciare un quadro è l’indagine de L’Economia del Corriere della Sera, che analizza le opzioni in otto delle maggiori città italiane, quartiere per quartiere
Quello che devi sapere
I quartieri in ascesa
A essere prese in considerazioni sono state otto città italiane tra le maggiori: Milano, Roma, Napoli, Torino, Genova, Firenze, Bologna e Palermo.
Tra i quartieri in ascesa:
- a Milano viene sottolineato l’andamento delle quotazioni nelle zone Solari-Washington e Porta Vittoria-Lodi. In media superano i 7 mila euro al metro quadro, come anche Stazione Centrale-Repubblica, Navigli, Fiera-City Life e Sarpi-Isola. Sotto i riflettori anche i quartieri Piazza Napoli e Bande Nere-Inganni.
- A Roma, invece, corrono Prati, Flaminio, Balduina e Gregorio VII.
- A Napoli, oltre a Posillipo, Vomero e Fuorigrotta-Bagnoli.
- A Bologna bene la zona dei Colli,
- mentre a Firenze è Oltrarno a registrare buoni dati.
Per approfondire: Mutui, con indici Bce fermi il tasso variabile è più vantaggioso del fisso
Mutuo a Milano
A Milano, chi accende un mutuo, secondo i dati del 2024 del rapporto residenziale Abi-Agenzia delle Entrate, chiede in media 225mila euro. Siccome oggi la rata di un finanziamento fisso a 30 anni di questo importo è poco sotto i 1.000 euro al mese, per avere la ragionevole sicurezza del benestare bancario serve un reddito di almeno 3000 euro mensili, oltre ad almeno 100mila euro in contanti, se si ipotizza che il finanziamento copra il 70% del valore dell’immobile.
Mutuo a Roma
A Roma l’importo scende a 176mila euro, corrispondente a una rata fissa trentennale, alle condizioni attuali, di 770 euro. Per comprare servono comunque almeno 2.300 euro al mese e 75mila euro in contanti.
Quanto costano le case nelle diverse zone di Milano e Roma
Per Milano e Roma non si sono considerati i quartieri più esclusivi, perché richiedono finanziamenti molto più alti rispetto a quelli medi. Ad oggi, a Milano, 225mila euro di finanziamento bastano per un trilocale solo nelle aree più periferiche della città, mentre nei quartieri come l’ex Fiera (escludendo l’esclusivo City Life dal calcolo) e via Solari, o nelle zone alla moda come Isola o ai Navigli, si fa fatica a finanziare un bilocale. A Crescenzago, nella periferia Est, si arriva a 87 metri quadrati.
Nella Capitale, invece, ai Parioli o a Prati con 176mila euro di mutuo si possono comprare poco più di 40 metri, per superare quota 70 bisogna spostarsi alla Cecchignola e per andare oltre è necessario spostarsi dopo il Gra (grande raccordo anulare).
E nelle altre città?
E nelle altre città?
- A Bologna in centro si compra un comodo bilocale
- mentre a Firenze 175 mila euro permettono di acquistare solo un piccolo bilocale nei quartieri più centrali della città.
Il caso di Genova e quello di Torino
Tra le otto maggiori città italiane prese in esame dall’indagine, quella dove si chiedono meno soldi per un mutuo, a causa del forte crollo dei prezzi, è Genova, dove la somma richiesta supera di poco i 100mila euro. Mentre è Torino la città che ha i prezzi mediamente più bassi per favorire l’acquisto: con 118mila euro si finanziano 55 metri in pieno centro città e si superano gli 80 metri a San Salvario.
I mutui
Sui mutui, decisive saranno le scelte sui tassi che la Bce farà nelle due prossime riunioni del 30 ottobre e del 18 dicembre. Da ricordare che, dopo otto mesi consecutivi di taglio dei tassi d’interesse, la Banca centrale europea ha deciso di seguire un approccio più prudente e nelle riunioni di luglio e settembre ha congelato le sforbiciate. Come deciso dagli ultimi Consigli direttivi a Francoforte, il tasso sui depositi resta al 2% (quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e quello sui prestiti marginali al 2,40%).
Va poi detto che nell’indagine del Corriere è stato considerato un mutuo con durata trentennale. Ovviamente periodi di più breve durata possono modificare, e di molto, il costo della rata (più si riducono gli anni, più questa sale, ndr). Ad esempio: con un finanziamento a 20 anni, la rata è maggiore del 30%. Mentre con un mutuo a 25 anni è più alta del 16%.
Sempre più mutui a stranieri
Intanto, secondo i dati raccolti da Kìron Partner, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, va tenuto presente che cresce il numero di stranieri che hanno stipulato un mutuo in Italia. Il 68,2% del totale risulta erogato verso persone di origine italiana, ma stanno aumentando progressivamente anche le percentuali di chi viene da altri Paesi: attualmente quasi il 12,5% è rappresentato da cittadini europei, mentre il 19,4% da extra-europei.
Per approfondire: Mutui, in aumento richieste dagli stranieri: il 20% è extra-Ue. Ecco da dove vengono