Rottamazione quinquies, soglie d’accesso e vincoli reddituali: come potrebbe funzionare
EconomiaIntroduzione
Mentre nella maggioranza si discute di rottamazione quinquies e dei possibili cambiamenti per portarla in manovra, l’iter legislativo del disegno di legge relativo alla rateizzazione dei carichi fiscali prosegue. Alla Commissione Finanze di Palazzo Madama sono pervenuti 114 emendamenti parlamentari, con un’unica proposta di variazione proposta da Forza Italia. Ecco cosa sapere.
Quello che devi sapere
La modifica
Per contenere l’impatto della misura sui conti statali, il Ministero dell’Economia starebbe studiando alcuni interventi correttivi di una possibile rottamazione quinquies. Tra le ipotesi prese in esame dai tecnici ci sarebbe l’introduzione di soglie di accesso, così da stabilire fasce di debito che fungano da filtro e determinino chi possa usufruirne. Di conseguenza, chi ha importi particolarmente elevati rischierebbe di restarne escluso.
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L’alternativa
Un’altra opzione in discussione riguarderebbe la definizione di criteri basati sulla situazione finanziaria del contribuente. Inoltre, si sta valutando la possibilità di imporre vincoli più rigidi per impedire a chi ha già approfittato in passato delle rottamazioni, senza poi onorare i pagamenti e sfruttandole solo per bloccare pignoramenti o fermi, di accedere nuovamente al beneficio.
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Come funzionerebbe
La rottamazione quinquies delle cartelle, riferita ai debiti fiscali accumulati tra il 2000 e il 2023, dovrebbe permettere ai contribuenti di suddividerne il pagamento in un arco temporale di dieci anni, arrivando fino a 120 rate complessive. L’onere economico verrebbe così distribuito su un periodo prolungato e con modalità agevolate. In questo modo i cittadini avrebbero la possibilità di regolarizzare la propria posizione senza dover corrispondere interessi, sanzioni o spese di riscossione aggiuntive
Il costo della rottamazione quinquies
Come già accennato, l’esito della misura sarà strettamente legato sia ai fondi realmente disponibili sia agli ambiti che l’esecutivo deciderà di privilegiare. Secondo le stime riportate da Il Sole 24 Ore, la rottamazione quinquies potrebbe avere un costo fino a 5 miliardi di euro, cifra che però potrebbe ridursi grazie agli eventuali aggiustamenti in fase di approvazione
Leo: “Servono paletti per la rottamazione”
“Ci sono tantissime proposte per la Manovra, tra cui quella sul ceto medio che è una priorità, la proposta dell'Ires premiale per quanto riguarda le imprese, la proposta della rottamazione, quella della casa. Dobbiamo selezionarle, vedere quali sono le risorse su cui possiamo fare affidamento", ha dichiarato il viceministro all’Economia Maurizio Leo. Non c'è ancora accordo nella maggioranza sulla rottamazione delle cartelle voluta dalla Lega. "Ormai siamo alla quarta rottamazione e servono dei paletti. Stiamo studiando come muoverci per far in modo che questa rottamazione sia di interesse per coloro che effettivamente non ce la fanno. Negli anni passati si è riscontrato che la gente che avrebbe potuto pagare l'ha usata pretestuosamente"
Giorgetti: “Su rottamazione in vista risultato ragionevole”
“L'obiettivo è arrivare alla pace fiscale, termine migliore di rottamazione e battaglia storica della Lega. Ci stiamo lavorando, ormai siamo in vista di un risultato ragionevole utile per arrivare a possibilità di far rifiatare chi si trova in questa situazione, di farlo lavorare per sé e la propria impresa e contribuire in ragione delle sue possibilità", ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel corso di un evento elettorale della Lega a Pesaro
Salvini: “Porterò rottamazione decennale in Manovra”
Nei giorni scorsi sul tema della rottamazione si era espresso poi anche il segretario della Lega Matteo Salvini: "Ci stiamo lavorando, ogni giorno mi arrivano mail, messaggi in posta privata ecc., sono le cartelle esattoriali e i pignoramenti. Ci sono quasi 20 milioni di italiani, quindi uno su tre. La soluzione che voglio portare in legge di bilancio, quindi quest'anno, non tra tre anni, è la rottamazione nell'arco di 10 anni di tutte le cartelle esattoriali, togliendo le sanzioni e gli interessi. Secondo me, ed è quello che voglio fare, restituire ossigeno e speranza a questi 20 milioni di italiani, mi dai quello che mi devi, in rate di 10 anni, ti tolgo le sanzioni e gli interessi, lo Stato incassa e questi italiani tornano a sorridere, a lavorare, a pagare, a fatturare"
Le precedenti edizioni
Resta il fatto che le precedenti quattro edizioni non hanno garantito i risultati attesi: il divario tra le somme ipotizzate e quelle effettivamente riscosse, in particolare con la rottamazione quater, si è rivelato piuttosto ampio e insoddisfacente. Oltre alla questione finanziaria, un ulteriore elemento destinato a occupare il dibattito tecnico nelle prossime settimane riguarderà la definizione dei criteri di applicazione, su cui non mancheranno le discussioni.
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