Concordato preventivo biennale, le regole per il ravvedimento speciale. Cosa sapere

Economia
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Introduzione

L'Agenzia delle Entrate ha reso note le indicazioni per i soggetti Isa che aderiscono per gli anni 2025 e 2026 al Concordato preventivo biennale (Cpb) e intendono usufruire del regime di ravvedimento speciale previsto dal decreto fiscale di quest'anno. Ecco cosa sapere sugli aderenti e su come funziona

Quello che devi sapere

Il testo

Con un provvedimento, firmato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, vengono infatti definiti termini e modalità per comunicare la scelta, con riferimento a una o più annualità dal 2019 al 2023. In particolare, l'opzione per il ravvedimento va esercitata versando, tra il primo gennaio e il 15 marzo del 2026, l'intero importo in unica soluzione o, in alternativa, la prima rata.

 

Per approfondire: Concordato preventivo biennale 2025-26, Partite Iva possono aderire entro il 30 settembre

Chi può aderirvi

Possono optare per il nuovo ravvedimento coloro che:

  • Hanno applicato gli ISA e che aderiscono, entro il termine del 30 settembre, al concordato preventivo per il biennio 2025-2026;
  • Hanno dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata alla diffusione della pandemia da COVID-19, introdotta con i decreti attuativi dell’articolo 148 del decreto-legge n. 34 del 2020;
  • Hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività di cui all’art. 9-bis, c. 6, lett. a), D.L. 50/2017;
  • Hanno dichiarato una causa di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata all’esercizio di due o più attività di impresa, non rientranti nel medesimo ISA, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’ISA relativo all’attività prevalente superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati.

 

Per approfondire: Concordato biennale, le regole aggiornate dell’Agenzia delle Entrate

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Come si perfeziona il ravvedimento

Il ravvedimento si considera perfezionato con il versamento dell'intero importo dovuto in unica soluzione o di tutte le rate previste. Nel cassetto fiscale dei contribuenti potenzialmente interessati, ricordano le Entrate, è disponibile una nuova "Scheda di sintesi" aggiornata per il Concordato preventivo biennale 2025/2026

Nel cassetto fiscale

Il prospetto informativo contiene anche una sezione dedicata all'istituto del ravvedimento speciale per le annualità d'imposta dal 2019 al 2023, che riporta i dati utili alla determinazione delle imposte sostitutive da versare per ciascuna annualità. Nella stessa funzionalità del cassetto fiscale è resa disponibile anche la tabella con gli importi in formato elaborabile

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Cosa è il Concordato

Il concordato preventivo biennale consente di siglare un “accordo” con il Fisco definendo in anticipo il reddito imponibile e le imposte da versare per i due anni successivi. Introdotto dal d.lgs. n. 13 del 2024 e aggiornato dal d.lgs. n. 81 del 2025, il concordato punta a favorire l’adempimento spontaneo e a ridurre il rischio di contenziosi, garantendo trasparenza e stabilità al contribuente. Il CPB permette di pagare le imposte per le annualità 2025 e 2026 sulla base di una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, calcolata in base ai dati in possesso dell’Amministrazione finanziaria (ISA, dichiarazioni fiscali, banche dati) e nel rispetto della normativa in materia di privacy

Perché conviene

Come spiega il Mef, “chi aderisce al concordato preventivo biennale ottiene vantaggi concreti: certezza del carico fiscale per due anni, in quanto viene tassato solamente il reddito concordato e non il maggiore reddito effettivamente conseguito nel biennio di riferimento; accesso al ravvedimento speciale per le annualità pregresse; protezione da accertamenti tributari, salvo i casi di frode o di intervenuta causa di decadenza; premialità fiscali e semplificazioni procedurali. Ad esempio, sulla parte di reddito concordato eccedente quello dichiarato nell’anno precedente si applica un’imposta sostitutiva che varia a seconda del punteggio ISA”

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I benefici

L’adesione al patto con il Fisco consente di accedere ai benefici premiali ISA, come l'esonero dal visto di conformità per compensazioni IVA fino a 70 mila euro, e fino a 50 mila euro per le compensazioni IRPEF, IRAP e IRES. In aggiunta, per il biennio interessato si sospenderanno le principali tipologie di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate sul reddito d’impresa, di lavoro autonomo e ai fini IRAP

Quando aderire

L’adesione può essere effettuata con due modalità: in occasione dell’invio della dichiarazione dei redditi 2025 (a patto di effettuare l’invio entro il 30 settembre) oppure inviando il modello del concordato preventivo biennale con il solo frontespizio della dichiarazione dei redditi 2025, unitamente al modello per la comunicazione dei dati ISA per il periodo d'imposta 2024, tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Stessa data anche per tornare sui propri passi: entro la finestra di fine settembre è ammessa la revoca della proposta accettata

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Come aderire

L’opzione per il ravvedimento si realizza con il versamento delle imposte sostitutive tramite modello F24, da effettuare tra il 1° gennaio e il 15 marzo 2026. È possibile rateizzare il pagamento in un massimo di dieci rate mensili, con interessi calcolati al tasso legale a partire dal 15 marzo 2026. Per ogni annualità, il contribuente deve indicare:

  • l’anno di riferimento;
  • in caso di rateazione, il numero della rata in pagamento e quello totale;
  • i codici tributo corrispondenti alle imposte sostitutive, che saranno istituiti con apposita risoluzione.

Per le società e associazioni di cui all’articolo 5 o le società di cui agli articoli 115 e 116 del Tuir l’opzione va esercitata con la presentazione di tutti i modelli F24 di versamento della prima o unica rata:

  • dell’imposta sostitutiva dell’Irap, da parte della società o dell’associazione;
  • delle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e delle relative addizionali da parte dei soci o associati ovvero, in luogo di questi, da parte della società o associazione.

 

Per approfondire: Concordato preventivo biennale, online il software: chi può aderire e come

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