Turismo, stranieri “salvano” la stagione estiva. Calo presenze da Germania e Usa: i dati
EconomiaIntroduzione
Mentre l’estate 2025 si avvia ormai alla conclusione, l’indagine condotta da Assoturismo Confesercenti fotografa un bilancio in "chiaroscuro" sul fronte delle presenze turistiche in Italia, da montagna e città d'arte fino ai borghi. Ecco perché
Quello che devi sapere
Pernottamenti stabili sul 2024
Come evidenzia l’analisi realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 1.412 imprenditori che gestiscono strutture ricettive da Nord a Sud, la stagione si chiude in leggero rialzo, con 215 milioni di presenze, lo 0,2% in più rispetto allo scorso anno
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Calano gli italiani, aumentano gli stranieri
A riempire alberghi, agriturismi e bed & breakfast sono soprattutto i turisti stranieri che hanno superato quota 111 milioni di pernottamenti, il 2,8% in più in confronto a dodici mesi fa. L’incremento dei flussi dall’estero va a bilanciare in parte la frenata dei connazionali con 104 milioni di presenze registrate tra giugno e agosto di quest’anno, in flessione del 2,5% sullo stesso periodo 2024
Domanda interna debole
A risentire maggiormente della crisi sono soprattutto gli stabilimenti balneari che nei mesi centrali della stagione estiva hanno visto una contrazione fino al 30% con file di ombrelloni vuote e spiagge semi-deserte. Oltre ai rincari sui lidi, secondo l’indagine di Assoturismo i vacanzieri italiani sembrano valutare con interesse maggiore mete fuori dai confini nazionali e ferie in modalità “mordi e fuggi” spalmate lungo tutta l’estate grazie anche a condizioni meteo che favoriscono l’anticipo o l’allungamento della stagione
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Montagna e laghi in controtendenza
Calano le presenze di connazionali ma non ovunque. Dalla flessione fanno eccezione le località di montagna e di lago, dove i turisti sono aumentati rispettivamente dell'1,7 e dello 0,8% rispetto alla stagione 2024
Stranieri, premiati Nord-ovest e Sud-Isole
Per quanto riguarda gli stranieri in vacanza in Italia, i flussi si concentrano soprattutto nel Nord-Ovest e nel Sud-Isole con variazioni positive tra il 4,5 e il 3,7%. Meno marcata, ma comunque in aumento, è la quota di turisti in arrivo dall’estero che per le vacanze scelgono soggiorni nel Centro Italia, l’1,6% in più sul 2024. Sulle regioni del Nord giova la relativa vicinanza geografica con i Paesi limitrofi, dalla Francia a Svizzera e Austria
Presenze dall’estero, brillano collina e montagna
Ma quali soluzioni preferiscono i turisti internazionali? L’analisi di Assoturismo Confesercenti rileva l’avanzata delle località di campagna e collina che mettono a segno un aumento del 5,5% di presenze. Subito dietro c’è la montagna, in crescita del 5,2% davanti alle mete termali e ai laghi, rispettivamente +4,1 e 3,6%. Resta stabile la quota di stranieri che soggiornano nelle città d’arte, in salita dello 0,3% sul 2024, e c'è un risultato migliore nei borghi rispetto alle “capitali” della cultura
Aumentano gli arrivi da Francia ed Est Europa
Guardando ai singoli Paesi, l’estate italiana 2025 registra un incremento dei flussi dalla Francia, in particolare nelle località termali, laghi e montagna del Nord-Ovest e del Sud. Al Nord-Est balzano gli arrivi da Polonia e Repubblica Ceca mentre ovunque cresce il numero di turisti da Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Paesi Scandinavi, Regno Unito, Spagna, Ungheria e Paesi Baltici. Fuori dai confini europei, salgono le provenienze da Brasile, Cina, Emirati Arabi Uniti e Canada
Calano arrivi da Usa e Germania
A diminuire sono invece le presenze dei turisti in arrivo da Giappone, Corea del Sud, Australia ma soprattutto da Stati Uniti e Germania che in tre mesi totalizzano rispettivamente 530mila e 350mila pernottamenti in meno. Pesano in primo luogo i fattori economici, dal rallentamento della “locomotiva” tedesca alla debolezza del dollaro accentuata dalla politica dei dazi dell’amministrazione Trump
Il livello di rischio
Per quanto riguarda gli arrivi oltreoceano, il calo è dovuto in parte anche all’ultimo travel advisory emesso dal Bureau of Consular Affairs Usa che a giugno ha innalzato da 1 a 2 il livello di rischio (su una scala di 4) per i turisti americani che viaggiano in Italia
Situazione a macchia di leopardo
Tra la frenata degli italiani e la crescita disomogenea degli stranieri, l’estate si archivia con dati contrastanti sia a livello territoriale sia per quanto riguarda la tipologia di vacanza. L’analisi rileva risultati positivi per Nord-Ovest e Nord-Est mentre Centro e Sud-Isole chiudono il trimestre in leggera flessione. Sul fronte dei prodotti turistici, il mare segna la battuta d’arresto maggiore, seguita dalle città d’arte mentre dati positivi si registrano su campagna, montagna, laghi e località termali
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