Auto elettriche, possibile rinvio per incentivi previsti a fine settembre. Cosa sappiamo

Economia
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Introduzione

Gli incentivi per le auto elettriche erano attesi per la fine di settembre, ma è possibile che ci sia bisogno di ancora un po’ di pazienza: non è escluso, infatti, che potrebbe servire un ulteriore mese o un mese e mezzo. A dirlo è stato il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, a margine del Forum Teha di Cernobbio. L'agevolazione, per la quale sono a disposizione circa 600 milioni di euro, arriverà per le grandi aree metropolitane e nei percorsi dei pendolari: l’Istat sta rivedendo alcune mappe e questo potrebbe portare a uno slittamento nella partenza degli incentivi. Ecco cosa sta succedendo

Quello che devi sapere

L’attesa

L'attesa per gli incentivi per le auto elettriche potrebbe durare un po' di più del previsto. La piattaforma per l'attivazione era attesa per la fine di settembre, ma non è escluso che possano servire ancora un mese o un mese e mezzo

 

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I motivi

Il motivo? L'Istat sta rivedendo la definizione dei percorsi di pendolarismo delle grandi aree, che è uno dei criteri ai quali l'agevolazione è legata. E il governo valuterà a breve se procedere con le mappe attuali, che risalgono a una decina di anni fa, oppure se aspettare le nuove elaborazioni dell'Istat. In questo secondo caso, i tempi per far diventare gli incentivi operativi potrebbero allungarsi un po'

 

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“Stiamo valutando”

"Stiamo valutando”, ha spiegato il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin a margine del Forum Teha di Cernobbio. Poi ha aggiunto: “Noi siamo praticamente pronti. E se le modifiche sono poche potremmo decidere di procedere in base alle aree già definite"

 

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La piattaforma

Di fatto, per l'avvio degli incentivi serve solo l'attivazione di una piattaforma che sarebbe in fase avanzata e sulla quale sta lavorando il ministero dell'Ambiente, che è titolare del dossier. Per l'avvio concreto inizialmente si era parlato di fine settembre

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Le pressioni

Il governo, quindi, non ha ancora fatto la sua scelta ma il dilemma tra procedere entro settembre e aspettare ancora un po’ è sul tavolo. E ci sono produttori, rivenditori e anche consumatori che premono perché gli incentivi vengano avviati al più presto

I soldi

Per questa nuova rottamazione ci sono a disposizione circa 600 milioni di euro del Pnrr. Questi soldi erano inizialmente previsti per la realizzazione e attivazione delle colonnine auto, poi sono stati spostati sull'acquisto di vetture a zero emissioni

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L’Isee

Ma gli sconti non varranno per tutti. Sono previste, infatti, specifiche limitazioni. Il beneficio è sostanzioso ma prima di tutto verrà articolato in base all'Isee e non si avrà nulla se si superano i 40mila euro

Aree urbane funzionali

C'è poi l'applicazione territoriale: l'aiuto arriva solo per le cosiddette aree urbane funzionali. Si tratta di città con oltre 50mila abitanti e delle aree di pendolarismo. Ed è proprio questo il nodo, per il quale è in corso un aggiornamento. L'Istat, infatti, sta rivedendo la definizione dei percorsi di pendolarismo delle grandi aree

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Le mappe

"L'Istat sta rivedendo le aree – ha spiegato il ministro Gilberto Pichetto Fratin –. Quelle attuali sono ferme a circa dieci anni fa e quindi potrebbe esserci qualche modifica. Se attenderemo serve ancora un mese un mese e mezzo. Ma ho fatto una riunione con i miei uffici per chiedere di avere una prima valutazione di massima. Se le modifiche attese non sono così importanti, si potrebbe decidere comunque di dare l'avvio. Magari poi prevedendo la correzione. Insomma, stiamo valutando e sappiamo che il mercato attende questo intervento"

Gli incentivi

L'incentivo verrà riconosciuto alle persone fisiche per l'acquisto di un'auto elettrica ed è pari a un massimo di 11mila euro, per i privati con Isee inferiore o pari a 30mila, oppure a un massimo di 9mila euro, per Isee compreso tra i 30 e i 40mila euro. È prevista anche una misura specifica per le microimprese sull'acquisto di veicoli elettrici commerciali (categorie N1 e N2), fino a un massimo di 20mila euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto e nel rispetto della normativa "de minimis"

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Il mercato

Produttori e rivenditori si aspettano una spinta sul mercato delle macchine elettriche in Italia, che è piuttosto fiacco. Le auto elettriche, infatti, rappresentano solo il 4,9% del totale delle vendite nel nostro Paese nel mese di agosto, con una crescita del 3,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un confronto con l'Europa è possibile sui dati di luglio: la media europea della vendita di e-car si attesta al 15,6%, almeno tre volte di più

 

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