Nei primi otto mesi del 2025 immatricolate 40.000 vetture in meno rispetto al 2024 (-3,7%), 285.000 unità perse rispetto al 2019 (-21,5%) La transizione energetica procede a rilento con le elettriche al 4,9%
Il mercato italiano dell'auto è ancora in calo nel mese di agosto: le immatricolazioni - secondo i dati del ministero dei Trasporti - sono 67.272, il 2,68% in meno dello stesso mese del 2024. Nei primi otto mesi del 2025 sono state vendute in tutto 1.040.734 auto, con una flessione del 3,68% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso.
Parco circolante vecchio
Le condizione negative del mercato continuano a rallentare il processo di svecchiamento del parco circolante, che con questo ritmo impiegherebbe 26 anni per essere completamente sostituito. Le vetture elettriche pure rappresentano il 4,9% delle vendite mensili, sulla stessa quota di luglio e in crescita rispetto al 3,7% dello stesso mese dell’anno precedente. Le auto ibride plug-in mostrano una performance del 7,1%, in significativa crescita rispetto al 3,5% di agosto 2024, anche grazie alle nuove disposizioni sui fringe benefit, ma in calo rispetto al 7,5% del mese precedente. Complessivamente, i veicoli a ricarica elettrica raggiungono una quota del 12,0%, inferiore al 12,4% di luglio.
Le prestazioni di Stellantis
Chiude con un segno positivo, in controtendenza rispetto al mercato, il mese di agosto per Stellantis: secondo le elaborazioni Dataforce, le immatricolazioni del gruppo sono state 17.690, il 3,1% in più dello stesso mese del 2024. La quota di mercato sale al 26,3% contro il 24,8% di un anno fa. FIat è il brand con il più alto numero di immatricolazioni: 6.258, in crescita del 32,3%. Negli otto mesi Stellantis ha venduto 299.207 auto, in calo del 10,9% sull'analogo periodo dell'anno scorso, con la quota di mercato in calo dal 31 al 28,7%.
Approfondimento
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L'analisi di UNRAE (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri)
L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, evidenza per i privati una flessione più pesante del mercato. La quota si riduce di 7,6 punti al 55,1% del totale (52,4% nel cumulato, -3,8 p.p.). Le autoimmatricolazioni segnano un forte incremento in volume e guadagnano 5,4 punti, salendo al 17,3% di quota e all’11,2% nel cumulato (-0,3 p.p.). Il noleggio a lungo termine ad agosto cresce in volume e quota, guadagnando 1,6 punti, al 19,9% (23,3% negli 8 mesi, +3,1 p.p.), grazie all’accelerazione delle Captive, a fronte di un calo delle società Top. Il noleggio a breve termine nel mese sale al 2,4% del totale (+0,8 p.p.) e al 7,3% negli 8 mesi (+0,7 p.p.); le società flettono in volume e quota, cedendo 0,2 punti, al 5,4% del mercato, al 5,8% nel cumulato (+0,3 p.p.).
Tra le alimentazioni, in agosto si conferma la flessione di tutti i motori endotermici: il motore a benzina cede 3,2 punti, scendendo al 24,9% (25,7% nel cumulato, -4,2 p.p.). Il diesel scende all’8,1% di share (-5,3 p.p. e al 9,7% in gennaio-agosto, -4,6 p.p.); il Gpl scende al 9,7% ad agosto (-0,9 p.p.) e al 9,2% nel cumulato (-0,2 p.p.). Le vetture ibride nel mese raggiungono il 45,4% (+4,8 p.p.) e il 44,6% (+5,5 p.p.) negli 8 mesi, con un 13,9% per le “full” hybrid e 31,5% per le “mild” hybrid in agosto. Come anticipato, le auto BEV si portano al 4,9% del totale (+1,2 p.p. e al 5,2% in gennaio-agosto, +1,4 p.p.), mentre le PHEV salgono al 7,1% (+3,6 p.p. e al 5,7% negli 8 mesi, +2,3 p.p.).
L’analisi della segmentazione mostra in agosto un recupero delle berline e una riduzione dei Suv del segmento A, rispettivamente all’8,5% e 1,6% del totale mercato. Viceversa, nel segmento B, invece, flettono le berline (al 18,5%) mentre recuperano leggermente i Suv, al 31,1% di share. Nel segmento delle medie (C) cedono sia le berline (al 4,4%) che i Suv (al 20,1%); mentre crescono sia le berline del segmento D, allo 0,8%, sia i Suv al 7,8% di share. Nell’alto di gamma, stabile la quota delle berline (allo 0,2%) e dei Suv (all’1,4%). Infine, le station wagon rappresentano il 2,8% del totale, gli MPV il 2,2% e le sportive lo 0,7%.
Sul fronte delle aree geografiche, in agosto il Nord Ovest guadagna la leadership, con una quota al 29,2% (al 29,3% in gennaio-agosto, +1,1 p.p.). Il Nord Est perde 3 punti, al 26,9% del totale (30,5% nel cumulato), grazie al contributo del noleggio, senza il quale scenderebbe di 2,5 punti, al 24,4%. Il Centro Italia sale al 28,2% nel mese (+1,6 p.p., al 26,0% in gennaio-agosto), l’area meridionale scende al 9,9% e le Isole al 5,9% (rispettivamente 9,3% e 4,9% nel cumulato).
Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni in agosto flettono del 5,9% a 112,2 g/Km e del 4,5% negli 8 mesi a 114,2 g/Km.
L’analisi delle immatricolazioni di agosto per fascia di CO2 riflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta l’8,6% del mercato, il 3,2% la fascia 21-60 g/Km (rispettivamente 7,8% e 2,9% nel cumulato). La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 65,9% (66,2% nel cumulato), mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 18,4% e quella della fascia oltre i 190 g/Km all’1,9% (rispettivamente 19,2% e 2,0% negli 8 mesi).