Accordo Ue-Mercosur, dalle tutele per l’agricoltura ai dazi quasi azzerati: cosa coprirà
EconomiaIntroduzione
Tariffe quasi a zero, canali preferenziali per export e investimenti, protezioni messe nero su bianco per il settore agricolo: sono diversi i punti chiave dell'accordo tra l'Ue e il Mercosur, definito dalla Commissione europea come la maggiore intesa di libero commercio mai siglata. Ecco cosa sapere.
Quello che devi sapere
La ratifica
Con il via libera dell'esecutivo comunitario comincia l'iter per la messa in atto dell'accordo: perché sia operativo nel suo complesso servirà la ratifica dei 27 ma, per l'attuazione dei termini commerciali, basterà - nel frattempo - la maggioranza qualificata dei Paesi membri
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Le differenze di vedute
Nonostante la presenza di un'intesa tra le parti rimangono le differenze di vedute, con il Mercosur, composto da Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay, a cui si aggiungono Paesi associati e osservatori, considerato tra le associazioni più protezionistiche al mondo e i Paesi europei che hanno espresso più di qualche dubbio negli ultimi mesi. A farlo sono stati soprattutto Francia, Polonia, Austria, e in parte anche l’Italia: ancora ieri da Parigi l’associazione agricola francese Fnsea ha ribadito di non voler essere “la variabile di aggiustamento” in campo commerciale
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La storia
I negoziati tra Ue e Mercosur (il mercato comune che unisce Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) sono iniziati 25 anni fa. In mezzo sono passati decine di governi e centinaia di dubbi e proteste che, da più parti, hanno preso di mira la potenziale intesa accusandola ora di invadere il mercato europeo di prodotti sudamericani, ora di non tutelare i parametri sanitari e ambientali dell'Unione. Nel 2019 l'accordo sembrava chiuso ma, complice anche l'ondata del Covid, i negoziati si sono arenati. Nel 2022, con il subentro di Inacio Lula a Jair Bolsonaro in Brasile, il dialogo è ripartito. L'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca ha infine dato una svolta alle trattative. Il 6 dicembre del 2024 i vertici dell'Ue, a Montevideo, hanno siglato l'intesa con i Paesi del Mercosur
Le tipologie di accordo
Tecnicamente gli accordi sul tavolo sono due: l’Accordo di Partenariato Ue-Mercosur (Empa), riguardante Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, e l’Accordo Globale Modernizzato Ue-Messico (Mga)
I punti dell’accordo
I confini dell'intesa Ue-Mercosur sono amplissimi e coinvolgono Paesi che rappresentano un prodotto interno lordo di circa 20 trilioni di dollari e oltre 700 milioni di consumatori. L'intesa prevede il graduale abbattimento dei dazi sul 90% dei prodotti oggetto di interscambio tra l'Ue e il Mercosur. Per il Sudamerica scatta la liberalizzazione di prodotti come carne bovina, pollame, zucchero, riso, frutta tropicale. Parallelamente per alcuni prodotti chiave dell'Ue si prevede un percorso per i dazi zero. Tariffe che, al momento, sono molto alte: fino al 35% per il vino, al 28% per i formaggi e il 35% sulle automobili
I vantaggi per le imprese
L'intesa, inoltre, prevede un canale preferenziale per le imprese dei due continenti, sull'accesso agli appalti e sulla possibilità di investimenti. Secondo la Commissione l'intesa porterà ad un aumento del 39% dell'export Ue verso i Paesi Mercosur e sosterrà 440mila posti di lavoro in tutta Europa
Le salvaguardie
L'Ue si è però anche mossa per dissipare i dubbi di chi, come Francia, Italia e Polonia, teme che l'intesa possa essere un colpo per il settore agricolo. L'accordo introduce quote tariffarie ad hoc per alcuni prodotti come la carne bovina - pari a circa l'1,5% del consumo europeo: i dazi saranno solo ridotti, precisamente al 7,5% all'interno della quota. Fuori da quest'ultima, le tariffe saranno tra il 40 e il 50%. Meccanismi simili sono previsti per pollame, zucchero e riso
Le limitazioni
In ogni caso a livello generale si può notare come l’accordo tenda a limitare i livelli di importazioni preferenziali di prodotti agroalimentari dal Mercosur a livelli indicati dalla Commissione come “frazioni” delle produzioni Ue sugli stessi settori: ad esempio l’1,5% per la carne di manzo e l’1,3% per il pollame. Al tempo stesso l’intesa proposta amplia a 568 le indicazioni geografiche tipiche Ue (Dop o Igp) che vengono tutelate. E le intese mettono fine alla concorrenza sleale del Mercosur su prodotti che imitano 344 Igp europee. Gli standard Ue sulla sicurezza sanitaria, fitosanitaria e sul trattamento degli animali per le importazioni agroalimentari non vengono modificati
L’iter
Per l'attuazione dell'intesa con il Mercosur la Commissione, consapevole dei possibili veti di alcuni Paesi membri, ha scelto di seguire il cosiddetto modello cileno. Infatti, come è accaduto per l'intesa commerciale tra Bruxelles e Santiago, è previsto un accordo commerciale ad interim, per il quale non è necessaria la ratifica dei 27 ma il sì dalla maggioranza qualificata all'interno del Consiglio Ue. Un sì che Palazzo Berlaymont vuole entro la fine dell'anno
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