In Germania si beve meno birra: consumo giù del 30%. I dati e le cause del crollo
EconomiaIntroduzione
La Germania è considerata una delle patrie della birra. Ogni anno riceve milioni di visitatori da tutto il mondo durante l’Oktoberfest, di fatto la più grande fiera del mondo della birra, servita a fiumi da sei produttori storici di Monaco di Baviera. Nell'immaginario comune resiste l'associazione tra i tedeschi e i boccali di birra, eppure le nuove generazioni stanno cambiando ciò che nel Paese è considerato quasi una tradizione. La Generazione Z in Germania, attenta alla salute e alla sostenibilità, beve infatti molto meno. Un altro colpo al settore arriva poi dall’inflazione e dai costi dell’energia. Il risultato? Nel Paese i birrifici stanno chiudendo
Quello che devi sapere
Il calo dei consumi di birra in Germania
Negli ultimi 30 anni, come segnala Bloomberg, il consumo di birra in Germania è crollato del 35%. Nei primi mesi del 2025, la produzione nel Paese ha perso un ulteriore 6,3%, registrando la chiusura del birrificio Lang-Bräu nel nord della Baviera dopo 172 anni di attività. La serranda abbassata dell’azienda storica è abbastanza esemplificativa di quanto l’intero settore sia in sofferenza
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La chiusura dei birrifici tedeschi
Solo nel 2023 e 2024, a chiudere sono stati 52 birrifici dei circa 1.500 nel Paese. Tra le ragioni principali c’è l’aumento dei costi di produzione che, secondo un’analisi della società di consulenza Roland Berger, aumentano fino al 6% ogni anno e che le aziende non riescono a trasferire con la stessa velocità sul prezzo del prodotto, vedendo erodere i margini ogni anno
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Il ruolo della Gen Z
Altro motivo sono le nuove generazioni. Nel 2000 in media un tedesco beveva circa 126 litri l’anno. Venticinque anni dopo c’è stata una contrazione di oltre il 30% e la media è scesa a 88 litri. La Gen Z, ovvero i nati tra il 1997 e il 2012, è più attenta alla salute e così la birra, da rito quotidiano, è diventato uno strappo alla regola una volta ogni tanto. A tutto ciò si aggiungono le ragioni economiche, appunto legate alle minori disponibilità di portafoglio dei più giovani e all’aumento generalizzato dei prezzi
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La birra analcolica non è la soluzione
Per stare al passo con i nuovi stili di vita e cercare di contrastare le perdite legate al calo del consumo di birra, alcune aziende hanno puntato sulla diversificazione e la realizzazione di bevande e bionde analcoliche, più salutari secondo i più giovani. La soluzione però non può essere adottata da tutti i birrifici perché solo i più grandi possono permettersi investimenti in un nuove linee di produzione. Inoltre, sebbene il mercato stia crescendo rapidamente, è ancora marginale
La produzione di birra in Ue
Secondo i dati Eurostat, nel 2024 i Paesi dell’Ue hanno prodotto 32,7 miliardi di litri di birra contenenti oltre lo 0,5% di alcol e 2 miliardi di litri di birra con meno dello 0,5% di alcol o senza alcun contenuto alcolico, per un totale di 34,7 miliardi di litri. La Germania è ancora il primo Paese produttore in Europa, più del 22% del totale dell’Ue. Oltre il 90% è ancora di tipo tradizionale
I dati sulla birra in Italia
Assobirra ha presentato a maggio 2025 l’Annual Report 2024 sullo stato di salute del comparto birrario in Italia. Il rallentamento evidente del 2023 è stato abbastanza limitati nel 2024. Lo scorso anno la produzione si è attestata a 17,2 milioni di ettolitri. È un dato in calo rispetto ai dodici mesi precedenti, ma di poco (-200.000 ettolitri, cioè 1,15%). La stessa considerazione può essere applicata ai consumi, passati dai 21,8 milioni di ettolitri del 2023 ai 21,5 milioni del 2024 (-1,38%)
Anche in Italia si beve meno birra
Più pesante l’impatto in percentuale su export e import, calati rispettivamente dell’8,3% e del 5%. Seppur il calo è limitato nel 2024 rispetto al 2023, indica comunque una tendenza anche degli italiani a consumare meno birra
Le birre analcoliche in Italia
Anche il Bel Paese registra un aumento dell’interesse verso bevande alcolfree. La fascia NoLo, quella coperta dalle birre analcoliche o a basso contenuto alcolico che rappresenta ancora una minuscola nicchia di mercato, nel 2024 è però cresciuta del 13,4% rispetto ai dodici mesi precedenti. Nel complesso rappresenta ancora soltanto il 2,11% di tutte le birre vendute in Italia, ma comunque si fa strada nel mercato delle bionde
Il consumo di birra fuori casa
In Italia aumenta il consumo di birra fuori casa. Nonostante l’inflazione e la perdita di potere d’acquisto dei consumatori, nel 2024 questo canale distributivo ha raggiunto il 38,5%, mostrando un trend positivo cominciato dopo la pandemia. Siamo tornati quasi al livello del 2016 con la birra diventata un simbolo di socialità
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