Auto elettriche, in Europa numeri record nell’ultimo trimestre: i motivi e il caso Italia

Economia
©Ansa

Introduzione

Secondo una ricerca citata dal Guardian, nel trimestre da aprile a giugno 2025 nell’Europa occidentale è stato immatricolato un numero record di auto elettriche. L’accelerazione delle vendite riguarda anche l'Europa meridionale. Stando ai dati Eurostat, tuttavia, l’Italia risulta al 27esimo posto per diffusione delle macchine elettriche a batteria. I dettagli

Quello che devi sapere

Le vendite

Tra aprile e giugno 2025, stando ai dati diffusi dal Guardian, nell'Europa occidentale sono stati immatricolati quasi 600mila veicoli elettrici. C’è stato, così, un incremento record delle vendite dopo mesi in cui l’andamento era stato più basso del previsto (come testimoniano anche i dati Eurostat sul 2024). L'accelerazione delle vendite riguarda anche l'Europa meridionale

 

Per approfondireAuto elettriche, Leapmotor T03 tra le più vendute in Italia: la classifica di luglio 2025

Il record

Secondo il Guardian, il record potrebbe essere superato nel trimestre in corso: tra luglio e settembre 2025, infatti, per la prima volta le vendite trimestrali in Europa occidentale potrebbero superare le 600mila unità. A spingere il mercato nel Regno Unito, anche l’introduzione a settembre di una nuova targa: un evento che tradizionalmente stimola le vendite

 

Per approfondireDrive Club, tutte le puntate della rubrica su auto, motori e mobilità di Sky TG24

pubblicità

I motivi

Ma tra i motivi che hanno portato all’aumento delle vendite, secondo il giornale, c’è soprattutto l’arrivo sul mercato di auto a batteria più convenienti. Anche se le auto elettriche sono poi più economiche da mantenere, spesso hanno un prezzo di acquisto più elevato che frena i consumatori: l'arrivo di modelli più piccoli ed economici, dice il Guardian, rappresenta un passo importante per convincere anche gli acquirenti con redditi più bassi. L’esperto e analista Matthias Schmidt ha spiegato: “Per la prima volta, i veicoli elettrici stanno diventando più accessibili e più attraenti per i consumatori privati”. Finora, invece, le auto elettriche sono state scelte soprattutto per le flotte di veicoli aziendali

 

Per approfondireAuto elettriche, in arrivo bonus fino a 11mila euro per chi rottama veicoli inquinanti

Modelli più economici

Case automobilistiche europee come Stellantis, proprietaria di Citroën, e Renault, hanno così iniziato a introdurre modelli più accessibili per attrarre potenziali acquirenti attenti sia al prezzo sia all’impatto ambientale. In aumento in tutta Europa - ma soprattutto nel Regno Unito, in Spagna e in Italia - anche i veicoli elettrici di fabbricazione cinese, come quelli prodotti da BYD

 

Per approfondireAuto, i modelli usciti ad agosto 2025: da Suzuki e-Vitara a Toyota Urban Cruiser

pubblicità

Le colonnine

A contribuire all’aumento delle vendite, aggiunge il giornale inglese, anche la costante implementazione della rete di ricarica in tutta Europa: gli automobilisti, così, non hanno più l’ansia di rimanere senza colonnine durante i viaggi

In Italia

Ma qual è la situazione in Italia? Il nostro Paese, secondo quanto risulta dai dati Eurostat, nel 2024 è al 27esimo posto in Ue - sotto l'1% - per diffusione delle auto elettriche a batteria. Un gradino prima della Bulgaria

pubblicità

Il 2024 in Europa

In attesa che i nuovi dati fotografino il 2025, vediamo quel era la situazione l’anno scorso. Secondo l'istituto di statistica europeo, nel 2024 nell'Ue sono state immatricolate complessivamente 1,45 milioni di nuove autovetture elettriche a batteria, con una diminuzione del 6,1% rispetto al 2023 (1,55 milioni). Questo ha portato il numero totale di auto elettriche a batteria a 5,87 milioni, rappresentando comunque un aumento del parco veicoli del 32,4% rispetto al 2023 (4,43 milioni). La quota di auto elettriche esclusivamente a batteria tra tutte le nuove immatricolazioni è scesa al 13,6% nel 2024, un punto percentuale al di sotto del livello del 2023 (14,6 %). Tale quota era rimasta al di sotto dell'1% fino al 2018, ma è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, salendo al 5,3% nel 2020, al 9% nel 2021 e al 12,1% nel 2022. Mentre le auto ibride plug-in hanno registrato un calo del 6,5%, simile alle autovetture elettriche a batteria, il numero totale di nuove autovetture ibride è aumentato del 12,7% nel 2024 (3,95 milioni) rispetto al 2023 (3,50 milioni)

I Paesi

Le percentuali più elevate di auto elettriche a batteria nelle nuove auto immatricolate, sempre secondo l’Eurostat, sono state riscontrate nei seguenti Paesi

  • Danimarca (51,3%)
  • Malta (37,7%)
  • Svezia (34,9%).

Per contro, le quote più basse registrate sono state in:

  • Croazia (1,8%)
  • Slovacchia (2,4%)
  • Polonia (3,0%).

L'Italia è sotto al 10%

pubblicità

Altri tipi di veicoli elettrici

Per quanto riguarda gli altri tipi di nuovi veicoli elettrici a batteria, che sono molto meno numerosi rispetto alle nuove autovetture elettriche a batteria, il numero di autocarri pesanti nuovi è aumentato maggiormente dal 2023 al 2024, del 39,7%, seguito dai trattori (+35,5%) e dagli autobus a motore e dagli autobus (+28, %), mentre si è registrato un calo per gli autocarri leggeri (-10,8%). Nonostante alcuni aumenti significativi, il loro numero totale ha mostrato una diminuzione del 6,8 % rispetto al 2023

Auto elettriche e non

E il numero complessivo di auto, elettriche e non? Sempre secondo Eurostat, nel 2023 nell'Ue vi erano in media 0,55 autovetture per abitante, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al 2022. I tassi regionali di motorizzazione (autovetture per 1.000 abitanti) sono spesso legati alle condizioni economiche, ma possono anche essere influenzati da circostanze specifiche. Ad esempio, l'aliquota record della Valle d'Aosta è stata influenzata da norme fiscali favorevoli. Nel 2023 le prime 3 regioni con il più alto tasso di motorizzazione erano in Italia: Valle d'Aosta con 2.295 autovetture per 1.000 abitanti, Provincia Autonoma di Trento con 1.521 autovetture per 1.000 abitanti e Provincia Autonoma di Bolzano con 915 autovetture per 1 000 abitanti. Tra le 10 regioni con il più alto tasso di motorizzazione, 6 erano in Italia e 1 in Finlandia, Grecia, Paesi Bassi

pubblicità

Gli incentivi

Per smuovere il mercato elettrico italiano, gli operatori del settore guardano con fiducia ai prossimi mesi: nel nostro Paese, infatti, a breve partiranno gli incentivi per l'acquisto di auto a zero emissioni e da settembre saranno disponibili circa 600 milioni per l'acquisto di almeno 39mila veicoli. Da settembre gli incentivi per l'elettrico serviranno per "conseguire l'acquisto di almeno 39mila veicoli a emissione zero al 30 giugno 2026 con fondi per circa 600 milioni di euro", ha detto nei giorni scorsi il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin

Numeri ancora bassi

Si tratta, comunque, di numeri ancora bassi per centrare il target Ue. Almeno secondo i dati elaborati da Antonio Sileo, direttore del programma di ricerca Sustainable Mobility presso la Fondazione Eni Enrico Mattei. “Anche se quest'anno si dovessero superare le 90mila immatricolazioni, cosa non scontata anche con l'arrivo dei nuovi incentivi annunciati dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, a fine 2025 saranno meno di 370mila le autovetture elettriche con targa italiana", ha calcolato Sileo

 

Per approfondireMercato delle auto in crisi, dai tagli alla chiusura di stabilimenti: cosa sta succedendo

pubblicità