Scuola, dal 2026 parte l’assicurazione sanitaria per docenti e personale Ata. Cosa sapere
EconomiaIntroduzione
Da gennaio del 2026 verrà introdotta una copertura assicurativa sanitaria supplementare destinata al personale della scuola, composto da docenti e personale Ata. Un'iniziativa di ampio respiro, che interesserà un numero di beneficiari importante: ecco cosa coprirà
Quello che devi sapere
I fondi a disposizione
I fondi a disposizione previsti saranno 20 milioni nel 2025 e 50 milioni annui dal 2026 al 2029, con oneri coperti, in larga parte, dalla riduzione del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e, per 15 milioni nel 2026, dal fondo speciale di parte corrente del MEF. Al momento, però, non c’è ancora certezza su quanto ammonti effettivamente il fondo: alcune ricostruzioni parlano infatti di un incremento a 65 milioni annui per il quadriennio 2026-2029
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A chi sarà destinata
Nel corso di un incontro con le rappresentanze sindacali, tenutosi lo scorso lunedì per discutere le modalità attuative, il Ministero ha specificato che la tutela sanitaria sarà inizialmente offerta al personale con contratto a tempo indeterminato e a quello con incarico annuale
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Le parole del ministro Valditara
Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato che tali finanziamenti, erogati dallo Stato, costituiscono una risorsa aggiuntiva. Valditara ha descritto questa misura come "di grande rilevanza", stimando che beneficerà circa un milione tra insegnanti e dipendenti scolastici, garantendo diverse tipologie di sostegno medico integrativo. Questo intervento è stato concepito appositamente per i professionisti di un ambito considerato cruciale per il futuro della nazione
E i supplenti?
Modalità di presentazione della domanda ed erogazione saranno rese note successivamente ma il ministero si è impegnato a trovare risorse sufficienti entro l’anno per includere anche i supplenti al 30 giugno
Quali prestazioni verranno coperte
Ma quali prestazioni verranno coperte? Il Ministero si è servito della competenza di Marsh, un broker di caratura internazionale, per delineare i servizi offerti. Le prestazioni previste sono state raggruppate in due macrocategorie:
- Grandi Interventi: questo ambito include le patologie di particolare serietà, come quelle oncologiche e cardiologiche, e altre affezioni gravi. La copertura si estende anche alle visite propedeutiche e di follow-up, effettuate nei tre mesi che precedono e seguono l'intervento;
- Prestazioni ad Elevata Frequenza: sono contemplate varie tipologie di cure, tra cui i trattamenti odontoiatrici (con igiene e visita annuale), le misure di prevenzione oncologica specifiche per genere, i costi sostenuti per il parto (sia naturale che cesareo), i sussidi per le condizioni di non autosufficienza e gli accertamenti diagnostici di prevenzione.
Il progetto potrebbe essere ampliato per includere l'implantologia dentale e altre cure specialistiche. Le prestazioni verranno definite in modo definito con una gara d'appalto pubblica e a un'ulteriore consultazione con le organizzazioni sindacali. Tra le proposte avanzate ci sono: visite preventive generali, cure dentistiche, visite oculistiche e interventi chirurgici
I prossimi passaggi
Il Decreto-legge 25/2025 ha stabilito un quadro normativo che affida alla contrattazione collettiva integrativa il compito di definire le condizioni di accesso e le modalità di utilizzo delle prestazioni. La Ragioneria dello Stato ha già approvato il piano di finanziamento per il periodo 2025-2029, confermando l'avvio della misura a partire dal 2026 e la sua integrazione nel più ampio progetto di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Istruzione e Ricerca. I sindacati hanno espresso una posizione chiara: "Recuperare fondi da altri capitoli di spesa" per istituire un sistema di welfare solido a beneficio di oltre un milione di lavoratori. In questa fase, il sindacato Flc Cgil non ha ancora siglato l'accordo, preferendo riservarsi il diritto di consultare i propri organi interni, come previsto dal suo Statuto, prima di prendere una decisione definitiva
La sperimentazione nel 2023
Il programma di welfare del Ministero dell'Istruzione e del Merito (Mim) ha avuto inizio in via sperimentale nell'ottobre del 2023, grazie a un'intensa collaborazione tra il settore pubblico e quello privato e con diversi accordi siglati con imprese attive nei settori dei trasporti e dell'agroalimentare. Tali convenzioni garantiscono sconti che vanno dal 10% al 30% sulle tariffe standard, offrendo al personale scolastico l'opportunità di acquistare beni e servizi a prezzi più vantaggiosi. In particolare, sono previste riduzioni:
- sulle tariffe aeree e ferroviarie di Ita Airways, Trenitalia e Italo, oltre a tariffe agevolate per i parcheggi negli Aeroporti di Roma, con l'aggiunta di vantaggi su cibo e bevande e sugli acquisti nei duty-free;
- nell'ambito del settore agroalimentare, sono disponibili sconti per l'acquisto di prodotti alimentari presso i mercati agricoli di "Campagna Amica" della Coldiretti e agevolazioni per i soggiorni negli agriturismi;
- da maggio 2024, le collaborazioni si sono estese al settore bancario con accordi con Bpm e Unicredit. Le offerte includono mutui ipotecari per l'acquisto della casa, prestiti personali e cessioni del quinto dello stipendio, oltre a condizioni vantaggiose su conti correnti, investimenti, scoperti di conto legati all'accredito dello stipendio e piani di accumulo del capitale (PAC)
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