Introduzione
Si avvicina sempre di più il nuovo bonus, che potrà arrivare fino a un massimo di 11mila euro, per chi vorrà acquistare un’auto elettrica, previa rottamazione di un vecchio veicolo termico più inquinante (fino alla classe Euro 5): il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha dato il via libera al decreto attuativo che regola gli incentivi a fondo perduto.
L'obiettivo è quello di sostenere l'acquisto di 39mila vetture a emissioni zero e rinnovare così il parco circolante, contribuendo alla riduzione dell'inquinamento urbano e al miglioramento della qualità dell'aria. Lo si dovrebbe fare entro la fine di giugno 2026, con il bonus che potrebbe arrivare già dal mese di settembre. Ecco cosa sappiamo.
Quello che devi sapere
Bonus auto elettriche valido sia per cittadini che micro-imprese
Il bonus è dedicato sia ai cittadini privati persone fisiche che alle microimprese, secondo modalità differenziate. Serve però che ci sia la residenza, oppure la sede legale, in aree urbane funzionali, ossia le città che superano i 50mila abitanti, insieme alle relative aree di pendolarismo.
Per approfondire: Bonus auto 2025, incentivi regionali: come funzionano, scadenze e a chi spettano
Gli incentivi per i cittadini e il limite di Isee
I cittadini potranno contare su incentivi per comprare automobili elettriche di categoria M1, quindi quelli fino a un massimo di 8 posti a sedere (contando anche lo stesso conducente). L’importo del bonus è legato al reddito Isee: potrà arrivare fino a 11mila euro nel caso di Isee inferiore o pari a 30mila euro, oppure a un massimo di 9mila euro, per chi ha un Isee compreso tra i 30 e i 40mila euro.
Per approfondire: Bonus ristrutturazione 2025, ecco come usarlo per acquistare o costruire un box auto
Gli incentivi per le micro-imprese
Il bonus, come detto, è rivolto però anche alle microimprese, che potranno utilizzarlo per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2. Per loro l’incentivo coprirà fino al 30% del prezzo, con un massimale di 20mila euro per veicolo nuovo, contando anche l’Iva. Ogni microimpresa potrà chiedere al massimo due bonus.
La piattaforma informatica per le domande
Per facilitare l’accesso agli incentivi verrà allestita un'apposita piattaforma informatica, sviluppata da Sogei, con cui da un lato i soggetti beneficiari potranno accedere agli incentivi e dall’altro gli operatori economici potranno offrire veicoli elettrici nuovi rientranti nelle categorie agevolate. Al momento non sono ancora note le tempistiche, che verranno comunicate al pubblico con un avviso sul sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente (https://www.mase.gov.it/portale/home).
Come utilizzare il bonus (e chi può richiederlo)
Il bonus sarà fruibile come sconto direttamente all’acquisto. Per ottenerlo bisognerà però che l’intestatario del veicolo da rottamare lo richieda in tempo utile (La Repubblica parla parla di “almeno sei mesi”). Potrà richiederlo sia per se stesso che per un altro membro della sua famiglia, di età superiore a 18 anni, che intenda acquistare un mezzo elettrico. La domanda, per cui sarà necessario registrarsi sulla piattaforma, dovrà contenere anche l’autocertificazione sul requisito della residenza, insieme alla targa del mezzo da rottamare.
Il ruolo dei venditori
Il rivenditore a cui si rivolge chi rottama il vecchio mezzo dovrà validare il bonus, in un tempo massimo di 30 giorni, e comunque entro l’esaurimento dei fondi disponibili. Trascorsi il mese di tempo, il valore dell’incentivo non validato tornerà nel plafond.
Risorse disponibili di quasi 600 milioni di euro
Le risorse disponibili per l’incentivo sono di circa 600 milioni, per la precisione 597 milioni di euro, “anche provenienti dal PNRR”, come aveva già precisato in precedenza il ministro Pichetto Fratin.
Il mercato elettrico in Italia
In attesa degli incentivi, sono 5.764 le vetture full electric immatricolate a luglio, con un aumento del 40,59% rispetto a luglio 2024 e una quota di mercato al 4,85%, in crescita rispetto al 3,27% dello stesso mese dell'anno scorso. Nei primi sette mesi dell’anno sono state immatricolate 50.539 vetture elettriche, in aumento del 30,86% rispetto allo stesso periodo del 2024, con una quota del 5,17%. I numeri si inseriscono in un contesto ben più difficile per il settore automotive in generale: anche il mese di luglio si è chiuso in rosso (18.493 immatricolazioni, il 5,11% in meno dello stesso mese del 2024). Nei primi sette mesi del 2025 le auto vendute sono in tutto 973.396, in calo del 3,75%.
Per approndire: Fringe benefit, tassazione auto aziendali a uso promiscuo: cosa dice il Fisco