Stipendi, il salario minimo e le altre proposte di legge per alzarli

Economia
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Introduzione

L’Istat ha evidenziato come a marzo 2025 le le retribuzioni contrattuali reali fossero ancora inferiori di circa l'8% rispetto a quelle di gennaio 2021. Perdite più basse rispetto alla media si notano nei campi dell’agricoltura e dell'industria, mentre situazioni più sfavorevoli si registrano nei settori dei servizi privati e della pubblica amministrazione. 

 

Se da una parte la premier Giorgia Meloni ha sottolineato i dati in crescita, dall’altra l’opposizione è critica e mette l’accento sulle difficoltà economiche dei cittadini e sul costo della vita sempre più alto. I partiti intanto stanno pensando a come intervenire sul tema. Nel frattempo, i salari sono stati definiti “insufficienti” anche dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella

Quello che devi sapere

Cosa ha evidenziato l’Istat

  • Nello specifico, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie a marzo 2025 segna un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 4% rispetto a marzo 2024; l'aumento tendenziale è stato del 4,9% per i dipendenti dell'industria, del 4,3% per quelli dei servizi privati e dell'1,7% per i lavoratori della pubblica amministrazione. "In termini reali si osserva un ulteriore recupero rispetto alla perdita di potere d'acquisto che si è verificata nel biennio 2022-2023, che tuttavia rimane ancora ampia”, aveva commentato l’Istituto. "Grazie ai rinnovi registrati nei primi tre mesi dell'anno, alla fine di marzo, solo tre dipendenti su dieci nel settore privato sono ancora in attesa del rinnovo del Ccnl", commenta ancora l'Istat.

Per approfondire: 

Inflazione, ad aprile sale al 2%: aumentano i prezzi di alimenti e trasporti

La Lega vuole intervenire sui salari

  • Nei giorni antecedenti al Primo maggio la Lega ha annunciato la preparazione di un provvedimento: “Presenteremo un nostro disegno di legge sui salari. Porteremo in Parlamento le nostre proposte per garantire retribuzioni adeguate, eque e trasparenti. Affrontare la questione dei salari bassi con posizioni ideologiche non è la strada giusta”. Hanno detto il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon e la deputata della Lega Tiziana Nisini, responsabile del dipartimento lavoro del partito. Come spiega Il Sole 24 Ore, il Carroccio prevede una sorta di meccanismo automatico di incremento salariale e delle pensioni, connesso all’andamento dei prezzi al consumo, con un adeguamento del 2% annuo. La Lega vorrebbe anche aggiungere un trattamento economico accessorio variabile in base al costo della vita in diverse aree del Paese (chi lavora nelle grandi città del Nord guadagnerebbe di più, chi vive nei piccoli centri del Sud di meno, in estrema sintesi) 

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Pd, M5s e Avs propongono il salario minimo a 9 euro l’ora

  • Nei mesi scorsi parte dell’opposizione - Pd, M5s e Avs – ha depositato alla Camera le firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per il salario minimo di 9 euro l'ora. "Chiediamo alla maggioranza un segno tangibile: l'approvazione di un salario minimo con cui con le altre opposizioni stiamo continuando a insistere. È un tema sul quale abbiamo già raccolto le firme per cui speriamo di calendalizzarlo presto e di discuterlo", ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein, in piazza in occasione del Primo maggio

Il rischio povertà cresce fra chi lavora anche a tempo pieno

  • Il rischio di povertà in Italia nel 2024 resta al 18,9%, stabile rispetto al 2023, ai minimi dal 2009, ma aumenta per chi lavora, anche nel caso di impiego a tempo pieno: secondo le ultime tabelle pubblicate da Eurostat gli occupati con un reddito inferiore al 60% di quello mediano nazionale al netto dei trasferimenti sociali sono passati dal 9,9% al 10,2% nel complesso mentre la percentuale è cresciuta dall'8,7% al 9% per quelli impegnati a tempo pieno. Un dato che è più che doppio di quello della Germania (3,7%)

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La povertà lavorativa

  • La povertà lavorativa sale in Italia - soprattutto per gli indipendenti - con il 17,2% che ha redditi inferiori al 60% di quello mediano nazionale (era il 15,8% nel 2023). Mentre per i dipendenti la quota sale dall'8,3% all'8,4%. Se risulta povero in Italia il 18,2% degli occupati con appena la scuola dell'obbligo (dal 17,7% del 2023,  risulta con un reddito inferiore al 60% di quello mediano nazionale il 4,5% degli occupati che hanno la laurea (era il 3,6% nel 2023)

Tre morti al giorno

  • Intanto, si contano oltre mezzo milione di incidenti sul lavoro e più di mille morti l'anno. Tre al giorno. Cgil, Cisl e Uil, scese in piazza per il Primo maggio all'insegna della sicurezza, hanno ricordato le tante vittime. Al governo, che mette sul tavolo altri 650 milioni, chiedono misure più incisive in vista dell'incontro dell'8 maggio a Palazzo Chigi. "Sono certa che avremo la possibilità non solo di parlare di salute e sicurezza sul lavoro ma di come si lavora, e di come vogliamo anche disegnare il lavoro del futuro, di come vogliamo anche tenere conto di quelli che sono i nuovi rischi connessi alle nuove modalità di lavoro e a tutti quegli strumenti tecnologici che stanno cambiando il volto del lavoro in Italia", ha commentato la ministra del Lavoro Marina Calderone

Per approfondire: 1 Maggio, la ministra Calderone a Sky TG24: "Obiettivo estendere ambito patente a crediti"

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