Truth, quanto vale il social di Donald Trump e che ripercussioni potrebbe avere con i dazi

Economia
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Introduzione

Secondo Forbes, alla fine dello scorso dicembre il patrimonio netto del presidente Usa Donald Trump toccava i 6,1 miliardi di dollari. La fetta più consistente è racchiusa nella Trump Media & Technology Group Corp, la TMTG, azienda che controlla il social media Truth (ticker DJT sul Nasdaq) che circa un anno fa ha debuttato a Wall Street. Da sola sul mercato varrebbe più o meno 4 miliardi di dollari, ma c’è chi non è del tutto convinto di queste cifre

Quello che devi sapere

Perdite per 400 milioni di dollari nel 2024

  • Lo scorso anno, guardando al rapporto annuale disponibile presso la Securities and Exchange Commission, la Trump Media & Technology Group registrava una perdita poco inferiore a 401 milioni di dollari. L’anno precedente l’impatto era stato molto più basso: le perdite si erano fermate a 58 milioni.

Per approfondire: Glossario finanziario, le parole chiave per capire andamento Borse e dazi di Trump

Giù anche i ricavi, fermi a 3,6 milioni di dollari

  • Molto bassi i ricavi, che si fermavano a 3,618 milioni di dollari (-12,4% sul 2023, quando si toccava quota 4 milioni)

Il perché delle perdite

  • Le perdite dello scorso anno, scrive sempre Forbes, trovano una motivazione nei grandi investimenti che la società di Trump ha portato avanti nel settore della ricerca e dello sviluppo, compresa la compensazione azionaria. Si ricordano poi il lancio del servizio di streaming e l’arrivo di nuove funzioni su Truth

I dubbi sul valore di TMTG e Truth

  • Al di là delle spiegazioni ufficiali, in molti sottolineano come i ricavi molto bassi, lontanissimi da quelli dei competitors, dovrebbero far sorgere qualche dubbio rispetto ai circa 4 miliardi di valore stimato sul mercato. In Italia ha espresso questa posizione ad esempio MilanoFinanza
  • La tesi di fondo è che chi investe in TMTG – e quindi in Truth – non lo farebbe con il tentativo di guadagnare davvero, ma piuttosto con quello di ingraziarsi il presidente degli Stati Uniti d’America

Chi sono gli investitori

  • Chi detiene dunque le azioni di TMTG? Al di là della famiglia Trump, dentro ci sono potenti fondi d’investimento, come Blackrock e Vanguard, e poi altre realtà come Greenwich Wealth Management, Hudson Bay Capital Management e Ubs

Trump, Truth e i dazi

  • Da quando TMTG è stata quotata in Borsa, il suo percorso non è mai stato del tutto lineare. Le azioni negli ultimi giorni si sono aggirate intorno ai 18-19 dollari, in un contesto generale che le ha viste in particolare affanno da quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca (era il 20 gennaio scorso) e ha iniziato con la nuova guerra dei dazi, tra annunci di tariffe alle stelle e successivi dietrofront. 
  • Il Financial Times riporta come nel 2024, quando appunto già si era iniziato a parlare di dazi, le azioni di TMTG sono scese di circa il 40%

Le accuse di insider training

  • Al contrario, come successo alle altre società quotate in Borsa, e non legate a Trump, quando sono stati rinviati i dazi – il 9 aprile – le azioni di TMTG hanno avuto un’impennata. In questo caso sono però cresciute anche più del listino di Nasdaq stesso: 22% contro il 12%.
  • In questo caso però si è sottolineato come l'andamento di TMTG e Truth, più che al normale sali e scendi della Borsa, fosse legato a schemi più ampi. “Questo è un ottimo momento per comprare!!!”, scriveva Trump sul suo social poche ore prima di annunciare la sospensione dei dazi. La firma? DJT, come il suo ticker al Nasdaq. 
  • C'è di più. Secondo alcuni osservatori, l’altalena dei dazi e la loro improvvisa sospensione per 90 giorni sarebbero parte di un disegno orchestrato da vertici finanziari in combutta con Trump stesso. Lo scenario ipotizzato: far crollare i titoli, acquistarli a basso prezzo e poi cavalcare l’improvvisa risalita per incassare. Un’operazione da manuale di insider trading

Trump pronto a vendere le sue azioni?

  • Tra i tonfi più recenti di TMTG (-7,4% in una giornata) c’è stato invece quello che si è verificato quando la società, a inizio mese, ha aperto a uno scenario che non si era ancora delineato: la possibilità di vendere 142 milioni di azioni, tra cui la partecipazione in mano alla famiglia Trump, per un totale di 114 milioni di azioni (che superano i 2 miliardi di dollari) e che, dallo scorso dicembre, sono conservate in un trust che fa capo a Donald Trump Jr

La smentita di Trump Media

  • L’eventuale apertura al mercato - contenuta in un documento arrivato sulla scrivania della Securities and Exchange Commission – è stata però minimizzata dalla stessa società di Trump, che ha parlato di una normale procedura.

Per approfondire: Cos'è la Borsa e come funziona il mercato finanziario, dagli indici ai titoli scambiati