Incidenti stradali e malasanità, al via la Tabella unica per i risarcimenti. Cosa cambia
EconomiaIntroduzione
Il 5 marzo 2025 sono entrate in vigore le nuove regole per la liquidazione dei danni biologici e morali (quindi non patrimoniali) causati da lesioni gravi, subite dalla persona in seguito a sinistri stradali o casi di malasanità. I nuovi parametri sono contenuti nella Tabella unica nazionale (“Tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra 10 e 100 punti”), pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 18 febbraio 2025 e allegata al decreto del presidente della Repubblica n. 12 del 13 gennaio 2025
Quello che devi sapere
Cos'è la Tabella unica nazionale
- La Tabella unica nazionale (Tun) è uno strumento giuridico che stabilisce in modo standard i criteri per la valutazione dei danni non patrimoniali derivanti da lesioni "di non lieve entità" (permanenti o comunque significative) causate da incidenti stradali o da malasanità. La Tun stabilisce un valore pecuniario certo da attribuire a ogni singolo punto di invalidità compreso tra 10 e 100 punti (danno biologico) ed è integrata da tre altre tabelle sul risarcimento del danno morale
Per approfondire: Rc Auto, continuano i rincari: sale il costo medio, ecco di quanto
I tre pilastri del risarcimento danni
Come spiegato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Tun è stata elaborata tenendo conto di tre aspetti specifici, che concorrono a stabilire il valore pecuniario del risarcimento al danneggiato:
- danno biologico permanente, ossia lesione permanente dell’integrità psicofisica della persona, il cui valore economico varia anche in base all’età del soggetto leso;
- danno morale (sofferenza psicologica interiore);
- danno biologico temporaneo (inabilità temporanea)
Per approfondire: Dalla Rc Auto alle bollette, come evitare le frodi telefoniche e online
L'obiettivo del provvedimento
- Con l’introduzione della Tun, il legislatore mira a colmare le disparità esistenti sul territorio nazionale tra i diversi criteri di risarcimento adottati dai tribunali italiani, come quelli delle tabelle di Milano e Roma. Nello specifico, il provvedimento è nato per garantire il diritto per le vittime di sinistri di avere un pieno ed equo risarcimento del danno non patrimoniale, razionalizzando al tempo stesso i costi gravanti sul sistema assicurativo e, di riflesso, il diritto dei consumatori a vedere garantito un livello accettabile e sostenibile dei premi assicurativi. Tradotto, un sistema più equo e uniforme per il risarcimento di danni fisici o psicologici
I contenuti del decreto
Andando nello specifico, il provvedimento consta di tre elementi:
- tabelle e coefficienti per il calcolo del danno biologico e morale, che consentono di determinare il risarcimento in modo standardizzato, attraverso l'applicazione di coefficienti differenziati in base alla percentuale di invalidità e all’età del soggetto leso;
- una Tabella unica nazionale per il danno biologico, che stabilisce i parametri economici per la liquidazione delle lesioni permanenti;
- una Tabella unica nazionale per il danno biologico con inclusione del danno morale, che integra il risarcimento del danno biologico con una quota aggiuntiva destinata a compensare il dolore e la sofferenza morale del soggetto leso
La retroattività della norma
- La norma è retroattiva? Dipende. Diciamo anzitutto che le nuove disposizioni sono applicabili solo per gli incidenti stradali avvenuti dopo il 5 marzo 2025. Per la responsabilità civile sanitaria, invece, si profila una diversa interpretazione. Come spiega il Corriere della Sera, che ha intervistato l’avvocato Marco Rodolfi, "si potrebbe anche fare riferimento alla definizione di sinistro di cui all’art. 1 del DM. n. 232/23", e quindi potrebbe aprirsi la strada "alle richieste di risarcimento danni relative anche ad eventi avvenuti prima di questa data"
"Una norma attesa da 18 anni"
- Come spiega Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, la Tun per il risarcimento del danno non patrimoniale era un provvedimento "atteso da ben 18 anni" e ora "è finalmente una realtà: garantirà alle vittime dei sinistri il diritto a un pieno ed equo risarcimento del danno subito. Un significativo passo in avanti verso maggiori certezze e una uniformità di trattamento, che andrà a beneficio sia dei consumatori che delle compagnie assicurative". Il provvedimento, spiega ancora il ministro, "si inserisce all’interno di un più ampio percorso di riforma strutturale del settore assicurativo quanto mai necessario: un atto di responsabilità nei confronti del nostro Paese, con l’obiettivo di garantire efficienza e sostenibilità al settore"
Critiche da Assoutenti
- Ma non mancano le reazioni negative. In tema di Rc auto, Assoutenti ha espresso forte preoccupazione per l’entrata in vigore della Tun: secondo l'associazione dei consumatori, "se da un lato si persegue un obiettivo di uniformità, dall’altro l’impatto di queste tabelle rischia di ridurre significativamente i risarcimenti per le vittime di lesioni gravi e gravissime. Le prime stime indicano una diminuzione di circa il 10%, traducendosi in un risparmio annuo per le compagnie assicurative di circa 500 milioni di euro, a discapito delle vittime"
Per approfondire: Costi auto, nel 2024 gli italiani hanno speso oltre 4mila euro
"Serve una revisione immediata"
- "Prima dei bilanci delle compagnie vengono i diritti costituzionali delle vittime della strada e della responsabilità sanitaria", ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. "Non vorremmo che questa decisione fosse un regalo all’industria assicurativa, pagato con il sacrificio economico e morale dei cittadini". Già nel 2021 Assoutenti e altre associazioni del Consiglio nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu) si erano opposte a tentativi simili di riduzione dei risarcimenti. Assoutenti ha quindi chiesto al governo una revisione immediata della normativa, affinché venga garantita un’equa tutela per le vittime e si impedisca una svalutazione inaccettabile del danno alla persona
Per approfondire: Bollette, Rc Auto e non solo: ecco tutti i rincari previsti nel 2025