Isee 2025, da oggi i titoli di Stato sono esclusi dal calcolo. Come cambia la norma
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Btp Più, raccolti quasi 15 miliardi di euro
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Introduzione
Novità per quanto riguarda i titoli di Stato: dal 5 marzo entra in vigore la norma che prevede l’esclusione di libretti e buoni dal calcolo dell’Isee. Un cambiamento che interesserà tantissimi risparmiatori e che avrà effetti anche sui bonus. Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
Il Dpcm
- Il 19 febbraio era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm governativo 13/2025, varato a metà gennaio, che autorizza l’esclusione dal calcolo Isee dei buoni postali, dei libretti e di tutti i titoli di Stato entro un valore di 50mila euro. Si è difatti concretizzata la decisione dell'esecutivo, annunciata oltre un anno fa ma introdotta soltanto nelle ultime settimane
Per approfondire: Titoli di Stato, boom dei Btp Più ma è un caso l’aggiornamento Isee. Cosa sapere
Cosa sarà escluso dal calcolo Isee
Ecco più nello specifico cosa sarà escluso dal calcolo Isee:
- Buoni ordinari del Tesoro (BOT),
- CTZ (Certificati del tesoro zero-coupon),
- Buoni del tesoro poliennali (BTP),
- Certificati di credito del Tesoro (CCT),
- buoni postali fruttiferi,
- libretti di risparmio postale.
Per approfondire:
Isee 2025, Btp e altri titoli di Stato fuori da calcolo (fino a 50mila euro
Cosa cambia per i bonus
- Questa decisione porta a un abbassamento dell'Isee per i possessori di titoli e, quindi, a un allargamento della platea relativa alle prestazioni a questo collegate (quindi Bonus sociali gas e luce, Assegno unico, Bonus psicologo, Bonus nido e altre agevolazioni). L’impatto sull’Isee però è ritenuto trascurabile per molte prestazioni, perché le soglie richieste per accedervi, sono di norma basse. Diverso il caso dell’Assegno unico, una misura caratterizzata da diversi importi e molte fasce Isee diverse
Il proposito del governo
- Nelle intenzioni del governo quest'esclusione darà una spinta agli investimenti delle famiglie nei diversi prodotti di debito italiano e allo stesso tempo darà più spazio ai bonus, in particolare all'assegno unico universale che si calcola proprio in base all'Isee. La relazione tecnica indica un effetto positivo per 44 milioni di euro all'anno proprio come maggiorazioni dell'assegno
La simulazione
- Il Sole 24 Ore ha chiesto al Caf Acli di svolgere alcune simulazioni. Una famiglia con due figli e reddito da lavoro dipendente, casa di proprietà e 79mila euro di patrimonio mobiliare e un investimento in titolo di Stato di 25mila euro, avrebbe una riduzione Isee di circa 2mila euro (-8,6%). Se si raddoppia l’investimento si raddoppia anche il risparmio: 4mila euro su 50mila
Come fare con le attestazioni Isee già rilasciate
- Il dpcm prevede una disciplina transitoria per le attestazioni Isee già rilasciate che reteranno valide ai fini dell'accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla naturale scadenza. Si potrà comunque richiedere una nuova attestazione calcolata secondo le nuove regole. Sapendo che dal 2023, per i modelli successivi al primo, i Caf possono chiedere fino a 25 euro
Le altre misure del decreto
- Nello stesso decreto viene anche prevista per i nuclei familiari composti da persone con disabilità o non autosufficienti la possibilità di escludere dal computo del reddito di ciascun componente i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito percepite in ragione della condizione di disabilità. Viene anche attribuita una maggiorazione, pari a 0,5, al parametro della scala di equivalenza per ogni componente (del nucleo familiare) con disabilità media, grave o non autosufficiente
A breve la dichiarazione dei redditi
- Il Fisco intanto si prepara alla prossima stagione della dichiarazione dei redditi. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 730 per il 2025, insieme alle istruzioni: un modello con un perimetro allargato, visto che da quest'anno i contribuenti non titolari di partita Iva potranno utilizzare il modello anche per indicare i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva
Il successo del Btp Più
- Nel frattempo il Btp Più, il più recente titolo di Stato dedicato ai risparmiatori e investitori retail, ha riscosso successo: 5,6 miliardi e 160.734 contratti sottoscritti nel primo giorno di collocamento, segno che il debito italiano e i suoi rendimenti sostanziosi continuano ad avere appeal con la Bce impegnata in un taglio dei tassi graduale ma costante, nonostante le incertezze legate alla presidenza Trump. Il nuovo titolo appartiene alla famiglia dei Btp Valore ma ha una durata estesa a otto anni e una 'finestra d'uscita' che consente di ricevere indietro il capitale con rimborso alla pari dopo quattro anni. I tassi minimi garantiti - che con lo 'step up' passano dal 2,80% nei primi quattro anni al 3,60% nel successivo quadriennio - e l'opzione di rimborso anticipato che potrà essere esercitata tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029 sembrano aver convinto molti investitori retail ad aderire all'offerta del Tesoro. Che punta a diversificare la base dei sottoscrittori di un debito giunto alla soglia dei 3.000 miliardi di euro, ora che la Bce non è più compratore ma, al contrario, sta dismettendo il suo portafoglio accumulato in un decennio. E un aiuto sostanziale arriva anche dal trattamento fiscale privilegiato: tassazione agevolata al 12,5%, esenzione dalle imposte di successione ed esclusione dal calcolo Isee fino ad un investimento massimo di 50.000 euro complessivi.
Per approfondire: Isee 2025, come richiederlo e quando va presentato per ottenere bonus e agevolazioni