Introduzione
Con il bonus per le assunzioni stabili di giovani e donne nel 2025 sarà possibile a regime assumere almeno 100mila persone ma la cifra potrebbe salire fino a 180mila unità a fronte di numerose assunzioni part time o con contratti che non superano la soglia prevista per l'esonero contributivo. Le due misure, che prevedono un esonero del 100% per due anni dei contributi Inps per le assunzioni stabili fatte entro il 2025 di giovani entro i 35 anni mai occupati stabilmente e di donne in situazioni di svantaggio, prevedono infatti risorse a regime di 208,2 milioni di euro nel 2026 per le assunzioni di donne fatte entro quest'anno (107,3 milioni per quest'anno ma i mesi per i quali si può usare l'incentivo sono meno) e 682,5 milioni nel 2026 per le assunzioni dei giovani sempre quest'anno (458,3 milioni nel 2025).
Quello che devi sapere
Almeno 24mila donne
Se si considera che l'importo massimo di esonero utilizzabile per l'assunzione di una donna è 650 euro su base mensile e quindi di 8.450 euro annui, si vede che nel complesso a regime possono essere assunte almeno 24.639 donne.
Per approfondire: Bonus giovani e bonus donne, arrivano i decreti attuativi. Come funzionano
E circa 80mila giovani
Per i giovani l'esonero standard massimo è di 500 euro al mese ma è elevato a 650 euro al mese nelle zone della Zes (Zona economica speciale del Sud). Se si considera l'importo più alto, come se si assumessero solo giovani nelle zone del Sud, le risorse a regime consentono di assumere almeno 80.769 giovani
Quindi 100mila unità (secondo il ministero del Lavoro)
Nel complesso si superano quindi le 100mila unità ma il numero potrebbe essere molto maggiore, fino a 180mila unità secondo le stime del ministero del Lavoro, qualora l'esonero dei contratti avviati non dovesse arrivare alla soglia massima mensile, se diverse assunzioni fossero a tempo parziale e se le assunzioni riguardassero in parte giovani nelle zone non svantaggiate. L'Inps ha appena pubblicato online il modello per l'assunzione con il bonus da parte dei datori di lavoro privati ricordando che è necessario per avere diritto al bonus che l'assunzione determini un incremento netto dell'occupazione complessiva rispetto all'anno precedente
Come funzionano le misure
L'esonero riguarda il 100% dei contributi previdenziali Inps, fino alla soglia prevista, ma non di quelli Inail. Le assunzioni agevolabili sono quelle fatte dal 31 gennaio 2025, data del via libera da parte della Commissione europea. Le misure sono valide per l'assunzione di lavoratori con qualifica di operai, impiegati o quadri, mentre sono esclusi i dirigenti, i lavoratori domestici e i contratti di apprendistato
Dove fare domanda
Per accedere ai bonus, il datore di lavoro deve presentare la domanda con il modulo online tramite la pagina Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo). Il bonus donne riguarda donne di qualsiasi età che, alla data dell'assunzione rientrino in una di queste casistiche: siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti; risultino prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno); siano svantaggiate in quanto svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un'accentuata disparità occupazionale di genere
I licenziamenti nei sei mesi precedenti
Da ricordare: nei sei mesi precedenti l’assunzione, i datori di lavoro non devono aver proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nella stessa unità operativa o produttiva. Questa regola vale sia per il bonus giovani sia per il bonus donna applicato nelle Zes, zone economiche speciali
Non sono cumulabili
Le due agevolazioni non sono cumulabili con altri esoneri/riduzioni. Sono compatibili, senza alcuna riduzione, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’Irpef (art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023), prorogata fino al 2027
Come compilare la domanda
Si può fare richiesta dal 16 maggio, in via telematica all’Inps. La domanda deve contenere:
- dati identificativi dell’impresa;
- dati identificativi del lavoratore assunto o da assumere;
- tipologia di contratto di lavoro sottoscritto o da sottoscrivere e la percentuale oraria di lavoro;
- retribuzione media mensile e l’aliquota contributiva datoriale riferita al rapporto di lavoro oggetto di esonero;
- indicazione della sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo presso il quale il lavoratore presterà effettivamente servizio
Uil: “Ritardi nella programmazione. Servono misure strutturali”
"A un anno dal varo del decreto di riforma della coesione, sono finalmente operativi i bonus assunzioni per giovani e donne. Un ritardo nella riprogrammazione dei fondi europei del Programma nazionale giovani, donne e lavoro dovuto alla presunzione del governo di voler fare tutto da solo, non concertando con la Commissione europea e con le parti sociali". Lo dice la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese. "Auspichiamo - prosegue - che tali incentivi possano dare i risultati sperati, per aumentare l'occupazione giovanile e femminile che sono il vero tallone d'Achille del nostro mercato del lavoro. Ma trattandosi di misure 'una tantum' e non di misure strutturali, abbiamo più di qualche dubbio che possano dare certezze al sistema produttivo". La dirigente sindacale della Uil sottolinea anche che "bisogna arrivare a un sistema di incentivi strutturali che tuteli le persone più fragili del mercato del lavoro”.
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