Bonus giovani 2025, domande al via dal 16 maggio: come funziona l'esonero contributivo

Economia
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Introduzione

Il bonus giovani è previsto dall’articolo 22 del Decreto-Legge del 7 maggio 2024, n. 60. È rivolto ai datori di lavoro privati e prevede l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi, a esclusione di premi e contributi Inail, per l’assunzione di personale non dirigenziale con contratto a tempo indeterminato o trasformazione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.

 

Il bonus si attiva per l’assunzione di lavoratori che, alla data dell'assunzione incentivata, non hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età e non sono stati mai occupati a tempo indeterminato. Dal 16 maggio è possibile fare domanda

Quello che devi sapere

A chi è rivolto il bonus

La circolare INPS 12 maggio 2025, n. 90 fornisce le istruzioni operative. L’incentivo - come accennato - è pari all’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 500 euro al mese di importo. Inoltre, per le aziende della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), il beneficio è maggiorato fino a 650 euro al mese per lavoratore

 

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Il periodo

Il Bonus si applica alle assunzioni e alle trasformazioni effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 che riguardano giovani con meno di 35 anni di età alla data dell'assunzione e che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato nel corso della loro vita lavorativa

 

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Dove fare domanda

Per accedere al Bonus, il datore di lavoro deve presentare la domanda con il modulo online disponibile dal 16 maggio tramite la pagina “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”, secondo le indicazioni della circolare. Nel caso del bonus da 650 euro (per il Sud), la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione, pena la perdita del diritto. Per il bonus da 500 euro è invece possibile fare richiesta anche a posteriori. L’INPS verifica la disponibilità dei fondi, comunica l’accoglimento, registra il beneficio. In caso di dichiarazioni incoerenti o uso scorretto del beneficio, saranno avviati recuperi e sanzioni

I fondi a disposizione

Per il bonus giovani il governo ha previsto lo stanziamento fino a 1,429 miliardi di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027. L’efficacia delle misure era subordinata, ai sensi dell'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, all’autorizzazione della Commissione europea (così come previsto dall’articolo 22, comma 11 del decreto Coesione), con il via libera di Bruxelles arrivato lo scorso 31 gennaio

Cosa deve contenere la domanda

Per ottenere la misura si può fare domanda telematica all’Inps. Deve contenere:

  • dati identificativi dell’impresa;
  • dati identificativi del lavoratore assunto o da assumere;
  • tipologia di contratto di lavoro sottoscritto o da sottoscrivere e la percentuale oraria di lavoro;
  • retribuzione media mensile e l’aliquota contributiva datoriale riferita al rapporto di lavoro oggetto di esonero;
  • indicazione della sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo presso il quale il lavoratore presterà effettivamente servizio

Tempistiche

Il rapporto di lavoro deve poi essere instaurato entro 10 giorni dall’accoglimento della domanda (termine perentorio)

Esclusione dal bonus

Sono esclusi dal bonus i rapporti di lavoro domestico e di apprendistato, le imprese in difficoltà (Regolamento UE n. 2014/651) e i datori di lavoro che non hanno rimborsato eventuali aiuti di Stato

Cumulabile?

L’agevolazione non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento. È invece compatibile, senza alcuna riduzione, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’Irpef (art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023), prorogata fino al 2027

Nei sei mesi precedenti

Da ricordare: nei sei mesi precedenti l’assunzione, i datori di lavoro non devono aver proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nella stessa unità operativa o produttiva

Bonus donne

Anche il bonus donne è rivolto ai datori di lavoro privati, e prevede un massimo di 650 euro su base mensile per ciascuna assunzione a tempo indeterminato e l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali ad esclusione di premi e contributi Inail. Si può fare richiesta anche in questo caso dal 16 maggio

Che cos'è

Si tratta di un’agevolazione che punta a incentivare l’assunzione di

  • Donne prive di un impiego regolarmente retribuito da 2 anni, ovunque residenti
  • Donne prive di impiego regolarmente retribuito da 6 mesi, residenti nelle regioni ZES (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, cioè le Zone economiche speciali)
  • Donne occupate nelle professioni o settori ad alta disparità occupazionale di genere, individuati ogni anno con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze

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