Titoli di Stato, boom dei Btp Più ma è un caso l’aggiornamento Isee. Cosa sapere
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Risparmi, meglio in Banca o in Btp?
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Introduzione
È iniziata bene la sottoscrizione dei nuovi Btp Più che, nel primo giorno di collocamento di lunedì 17 febbraio, hanno raggiunto 160 mila risparmiatori, con ordini pari a 5,6 miliardi di euro. Nella seconda giornata ha raccolto invece 3,7 miliardi di euro con la sottoscrizione di 113mila contratti. Ecco cosa sapere sul titolo che verrà collocato fino alle ore 13 di venerdì 21 febbraio e sull'Isee, che quest'anno presenta importanti novità.
Quello che devi sapere
La novità
- Da quest’anno, infatti, i titoli di Stato - così come i Buoni fruttiferi e i libretti postali - non entreranno nel calcolo dell’Isee, l’Indicatore della situazione equivalente che è alla base di molti bonus e aiuti statali, come ad esempio l’Assegno unico universale. Dal 2025 le famiglie italiane possono eliminare dal calcolo dell’Isee i titoli di Stato ma fino a un valore massimo complessivo di 50 mila euro.
Per approfondire: Btp Più, ecco quando conviene
Quali titoli di Stato sono esclusi
- L’esclusione riguarderà Bot, Ctz, Btp, Cct ma anche buoni fruttiferi e libretti di risparmio postale (prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, destinati al pubblico retail), il cui possesso, entro la soglia dei 50 mila euro, non cambierà quindi la situazione dell’Isee familiare. In questo modo molte famiglie potranno raggiungere le soglie di reddito che permettono l’accesso a determinate misure.
Per approfondire: Btp Più o Conto deposito, cosa conviene? L’analisi
La scadenza
- In queste ultime settimane molte famiglie hanno già aggiornato il loro Isee, necessario all’ottenimento di molti contributi come ad esempio l’Assegno unico universale per il quale la scadenza è fissata a fine febbraio e, quindi, obbliga molti ad accelerare le pratiche. Chi ha già aggiornato la Dsu rischia però di doverla già modificare o duplicare
La ragione
- Ma perché c’è il rischio di dover duplicare il proprio Isee, un’operazione per cui Caf e patronati potrebbero chiedere un pagamento? Una consistente quota di Isee 2025 - che quest’anno fotografa redditi e patrimoni posseduti al 31 dicembre 2023 - elaborati finora dai Caf contiene, nel patrimonio mobiliare, titoli di Stato o prodotti di risparmio postale con garanzia pubblica. I più interessati sono coloro che hanno Isee sopra i 25 mila euro. Con la novità dell’esclusione dei titoli di Stato o prodotti di risparmio postale con garanzia pubblica che è arrivata solo di recente, molte famiglie dovranno perciò rifare tutto da capo
I coefficienti
- Nel calcolo degli Isee saranno applicati dei nuovi coefficienti che terranno conto anche dei risparmi da decurtare (Btp e Poste). Solo che ancora non si sa come procedere. I Caf stanno aspettando indicazioni dall'Inps. Tale esclusione infatti, introdotta con la Legge di Bilancio, potrà entrare in vigore solo una volta che il decreto attuativo verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Al momento il testo, che ha ottenuto il via libera della Corte dei conti lo scorso 10 febbraio, è fermo all’ufficio legislativo per la correzione di un refuso, prima di essere pubblicato
Caratteristiche
- Ma cosa serve sapere sui Btp Più? Questo nuovo Btp ha una durata di otto anni, con tassi cedolari minimi garantiti fissati al 2,80% per i primi quattro anni e al 3,60% per i successivi quattro. Le cedole vengono pagate ogni tre mesi con il meccanismo step-up. Da considerare, inoltre, anche l’opzione del rimborso anticipato alla fine del quarto anno. Questo sistema permetterà di recuperare interamente l'ammontare investito o la quota che si desidera svincolare, rispettando sempre i lotti minimi di mille euro. Per farlo è necessario dare una comunicazione alla banca o all'ufficio postale, e si potrà fare nel corso della apposita finestra temporale che sarà resa nota dal Ministero dell'Economia e delle Finanze a gennaio 2029 e già indicata nella scheda informativa del Titolo
I vantaggi fiscali
- Il Btp Più presenta anche vantaggi fiscali significativi. Come per altri titoli di Stato italiani, il Btp Più beneficia di una tassazione agevolata al 12,5%, oltre all’esenzione dalle imposte di successione. Inoltre, fino a un investimento massimo di 50 mila euro, come detto il titolo è escluso dal calcolo Isee, rendendolo particolarmente attraente per i piccoli risparmiatori
Quando conviene
- Il Btp Più risulta più conveniente per chi intende proteggere i propri investimenti dall’inflazione ma vuole lo stesso avere la possibilità di riscattarli prima del tempo. Chi vuole invece orientarsi su un investimento a lunga scadenza deve fare attenzione, perché il Btp Più non ha un premio fedeltà (altri buoni del tesoro sì). Inoltre, come stabilito dalla Manovra, essendo i titoli esclusi dal calcolo Isee, spostare i propri risparmi su questo buono potrebbe essere interessante per chi ha a disposizione ampie somme di denaro
Le date da tenere a mente
Queste le date da tenere a mente:
- Venerdì 21 febbraio 2025: alle ore 13:00 è prevista la chiusura definitiva del periodo di collocamento. C’è però la facoltà di chiusura anticipata in caso di alte richieste
- Martedì 25 febbraio 2025: è prevista la data di godimento e regolamento del Btp Più e sempre nella stessa data ci sarà il primo giorno di negoziazione libera su MOT di Borsa Italiana.
Per approfondire: Btp nel 2025: dalle scadenze agli scenari sul mercato, ecco cosa serve sapere