Ddl concorrenza 2024, nel testo norme su pedaggi e buoni pasto. Cosa prevede

Economia
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Introduzione

Ieri la Camera ha approvato con 166 voti a favori e 117 contrari il ddl che ora passa al Senato. L'ambito di azione del disegno di legge è ampio e diversificato: dal riordino delle concessioni autostradali al settore assicurativo, dai trasporti ai dehors fino alle start up. L'adozione del provvedimento rientra tra gli obiettivi Pnrr da conseguire entro il 31 dicembre 2024. Complessivamente il provvedimento si compone di 39 articoli.

Quello che devi sapere

Dibattito acceso

  • Il 3 dicembre la Camera ha approvato il ddl che ora passa al Senato. E il dibattito in aula è stato molto articolato. Per il M5s, "interi settori strategici vengono ignorati del tutto" nel ddl (per esempio quelli sul "sistema taxi e ncc"): "è una presa in giro. Poveri cittadini, povere imprese", ha detto Andrea Quartini. Gianangelo Bof (Lega), invece, ha difeso il provvedimento sottolineando "le semplificazioni" introdotte e l'obiettivo di rendere "l'Italia un Paese moderno e competitivo che tuteli le fasce deboli, le imprese" e i lavoratori. "Si scrive legge annuale per il mercato e la concorrenza e si legge 'provvedimento approvato in tutta fretta per non restituire le risorse del Pnrr", ha detto il dem Marco Misiani. Per FdI è intervenuto Silvio Giovine dicendosi stupito dalle critiche dell'opposizione poiché "le scadenze" di questo provvedimento "sono state rispettate solo con il governo Meloni". Questo ddl "aumenta la competitività" e "tutela del consumatore"

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Start up

  • Comunque sia, il provvedimento tocca numerosi settori e introduce diverse modifiche. Nel campo delle start up, per esempio, la novità principale consiste nell'eliminazione del requisito di capitale sociale di almeno 20mila euro per ottenere la definizione di start-up innovativa. Vengono invece introdotte nuove regole: sono in tutto sei e sarà necessario rispettarne almeno una per restare nel Registro. Sono queste: 1) aumento al 25% delle spese di ricerca e sviluppo, 2) stipula di almeno un contratto di sperimentazione con una Pa 3) incremento dei ricavi caratteristici o comunque individuati alla voce A1 del conto economico superiore al 50% dal secondo al terzo anno, 4) costituzione di riserva patrimoniale superiore a 50mila euro 5) ottenimento di almeno un brevetto 6) trasformazione in Spa

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Scatole nere nelle auto

  • Alla scadenza del contratto, la assicurazioni non potranno più prevedere clausole che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare i dispositivi elettronici per il monitoraggio dati, così come non potranno chiedere penali per la restituzioni. I consumatori potranno trasferire i dati raccolti da questi dispositivi (appunto le cosiddette scatole nere) richiedendoli direttamente alle aziende che li gestiscono. Viene anche prevista l’introduzione di un sistema informativo sui rapporti assicurativi non obbligatori, in modo tale da scongiurare comportamenti illeciti. Sarà sottoposto alla vigilanza Ivass, cioè l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. “Queste disposizioni garantiranno maggiore trasparenza, faciliteranno il passaggio tra compagnie assicurative e ridurranno i vincoli contrattuali, favorendo un mercato orientato al consumatore". È stato il commento del sottosegretario al Mimit e presidente del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, Massimo Bitonci

Tetto del 5% alle commissioni per i buoni pasto

  • Viene istituito un nuovo tetto del 5% sulle commissioni per i buoni pasto: si cerca così di ridurre i costi per supermercati e ristoranti. Tuttavia, il nuovo testo prevede che per tutti i ticket emessi entro il 1° settembre del prossimo anno saranno applicate ancora le vecchie condizioni, cioè quelle già concordate con gli esercenti prima dell’entrata in vigore di questo disegno di legge. "Si tratta - afferma Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione - di un passaggio che sancisce finalmente un principio di equilibrio nel mercato, portando le commissioni a un massimo del 5% anche nel settore privato, così come avvenuto per la pubblica amministrazione"

Parte dei pedaggi incassati dallo Stato

  • Novità sulle concessioni autostradali. Il ddl prevede infatti che parte dei pedaggi entrino nelle casse dello Stato e non più in quelle dei grandi gruppi di concessionari, anche internazionali. La misura è stata introdotta dal Ministero delle Infrastrutture e prevede un decreto di riordino del settore entro 12 mesi. Sono prorogate per tutto il 2025 le concessioni esistenti

Dehors

  • Il governo si impegna a emanare, entro 12 mesi, un decreto legislativo di riordino del settore "prevedendo nel mentre la proroga dell’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni di suolo pubblico fino al 31 dicembre 2025", ha spiegato in una nota il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, rappresentante del Governo sul disegno di legge Concorrenza. "I ministeri competenti, in collaborazione con gli enti locali, dovranno adottare le necessarie iniziative per garantire adeguati controlli e monitoraggi, prevenendo così occupazioni irregolari di spazi pubblici, al fine di preservare il decoro delle nostre città e stimolare i consumi. Un ottimo risultato per i nostri esercizi commerciali, per le nostre piazze ed i nostri centri storici e di slancio al turismo". Lo dichiara in una nota" 

Rilevazione dei prezzi

  • Le Camere di Commercio e il Garante per la sorveglianza dei prezzi lavoreranno in sinergia per monitorare in modo uniforme le tariffe di beni e servizi. Verranno introdotte delle Linee guida specifiche e omogenee per stabilire tempi e modalità di rilevazione 

Abusivismo nei trasporti

  • Stretta contro l’abusivismo nel settore di taxi e Ncc. Vengono infatti introdotte sanzioni – come la sospensione o la revoca della patente – per chi svolge queste professioni senza essere inserito nel registro apposito. I comuni potranno verificare i dati dei conducenti accedendo al registro, e segnalare eventuali irregolarità al Ministero dei Trasporti

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