Bonus scuola per i figli, 500 euro per corsi extra e 1.500 per studenti delle paritarie

Economia
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Il contributo, che verrebbe erogato come rimborso delle spese sostenute, è contenuto in un emendamento alla Manovra proposto da Fratelli d’Italia. Per ottenerlo il genitore dovrà avere un Isee sotto i 35mila euro. Prevista l’istituzione del "Fondo Dote Famiglia" con 30 milioni. FdI propone anche compiti concordati e tre giorni di assenze al mese per gli studenti-atleti e un voucher di 1.500 euro spendibile nelle scuole paritarie

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Un contributo di 500 euro l'anno per ciascun figlio a carico fino a 14 anni destinato al rimborso delle spese per servizi extrascolastici di sostegno all'apprendimento per corsi di lingua, percorsi didattici culturali o turistici o di educazione musicale o sport. È la proposta avanzata da Fratelli d’Italia con un emendamento alla Manovra a prima firma del capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti e del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. Ma non è l'unica idea a tema scuola vanzata dal partitio della presidedente del Consiglio Giorgia Meloni. 

Come potrebbe funzionare

Per poter ottenere il contributo il genitore dovrà avere un Isee sotto i 35mila euro, mentre nessuna soglia di reddito verrà applicata a chi è inserito in percorsi di protezione per l'uscita da situazioni di violenza. Il contributo verrebbe erogato come rimborso delle spese sostenute per ciascuno dei figli minori, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati, per servizi erogati da soggetti pubblici, privati o enti del Terzo settore. Il contributo sarebbe cumulabile con altri benefici e contributi o sgravi fiscali concessi al nucleo familiare per altre spese. Per finanziare il bonus è prevista l’istituzione del "Fondo Dote Famiglia" alla presidenza del Consiglio dei ministri con 30 milioni, attinti dal Fondo per le esigenze di spesa indifferibili.

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Per studenti-atleti compiti concordati e 3 giorni di assenze

Un altro emendamento di FdI, a prima firma Fabio Roscani, prevede invece il "Programma studente atleta": tre giorni di assenza giustificata al mese, interrogazioni e compiti in classe adattate al "calendario agonistico" e l'esonero dalle ore di alternanza scuola-lavoro in conseguenza del riconoscimento dell'acquisizione di competenze non cognitive sperimentate nell'attività sportiva per i ragazzi iscritti agli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali e paritari. Il programma - si legge nel testo - "è realizzato dai singoli istituti scolastici, nell'ambito della propria autonomia, al fine di permettere agli studenti-atleti di alto livello, individuati sulla base dei requisiti stabiliti in accordo con il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), il Comitato italiano paralimpico (CIP) e Sport e salute SpA, di conciliare il proprio impegno agonistico con quello scolastico". Per l'ammissione al programma lo studente-atleta deve "presentare all'Istituto scolastico la Certificazione di atleta agonista, emessa, timbrata e firmata dalla Federazione sportiva d'appartenenza" e "per mantenere la titolarità e i diritti derivanti da tale programma per il successivo anno scolastico deve riportare una costanza di voto che non presenta più di due materie insufficienti".

Fino a 1.500 euro a studente in scuole paritarie

La proposta a firma del deputato FdI Lorenzo Malagola prevede invece che, dal 2025, alle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 40mila euro venga riconosciuto un voucher, "spendibile esclusivamente presso una scuola paritaria", per un importo annuale massimo pari a euro 1.500 per ogni studente frequentante. Il finanziamento complessivo fissato è pari, massimo, ad euro 65 milioni annui. Servirà un decreto del ministero dell'Istruzione per attuare la misura.

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