G7 Finanze, Giorgetti: "Progressi su asset russi. Confermato sostegno politico a Ucraina"
EconomiaIl ministro dell'Economia, al termine del vertice di Stresa, spiega che la pratica sugli asset congelati non è ancora "finalizzata perché presenta delle problematiche di tipo tecnico e legale". Si considera "l'adozione di misure" di fronte alla "sovracapacità" produttiva della Cina. Panetta sulla prossima riunione Bce di giugno: ci sono "Mi sembra sia emerso un consenso abbastanza generale sull'eventualità del taglio dei tassi"
Sul tema degli asset russi il G7 finanziario ha fatto "dei progressi", ma la partita non è ancora "finalizzata", "perché presenta delle problematiche di tipo tecnico e legale, ognuno farà la sua parte: chiaramente la proposta sarà una proposta G7, con marchio G7, e appunto per questo la condivisione degli oneri deve essere equilibrata e bilanciata". A dirlo è il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa al termine del vertice di Stresa, aggiungendo che è "confermato il posizionamento politico" per il sostegno all'Ucraina "da parte di tutti i Paesi del G7" e che la disponibilità della Banca mondiale per garantire un prestito del G7 per l'Ucraina "è una delle opzioni che stiamo valutando e sono state valutate".
"Determinati a incrementare le sanzioni contro la Russia"
I ministri finanziari del G7 si dicono "determinati ad incrementare le sanzioni finanziarie ed economiche" contro la Russia per "ridurre" i suoi proventi. È quanto risulta da una bozza del comunicato finale. In giornata in ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, a margine della riunione di Stresa, ha dichiarato che il G7 ha raggiunto un accordo "sull'obiettivo di sostenere l'Ucraina anche nel 2025" ma che "c'è ancora molto lavoro da fare per trovare misure adatte e strumenti concreti".
"Cina preoccupa, consideriamo misure"
I ministri delle Finanze del G7 stanno inoltre "considerando l'adozione di misure" di fronte alla "sovracapacità" produttiva della Cina, che sta inondando i mercati occidentali con prodotti sovvenzionati a basso costo: lo si legge nella bozza del comunicato finale. I sette grandi hanno anche espresso "preoccupazione" per "l'uso diffuso da parte della Cina di politiche e pratiche non di mercato", che "danneggiano i nostri lavoratori, le nostre industrie e la nostra resilienza economica". Sulla sovraccapacità cinese, dice Giorgetti, è "evidente che le posizioni assunte dagli Usa hanno ripercussioni, effetti collaterali" sugli altri mercati. "Di conseguenza la discussione, come vedrete nelle conclusioni, va avviata una cooperazione, uno scambio di vedute condivisa con i ministri competenti del commercio estero. È innegabile che ci siano punti di vista diversi su come affrontare questa vicenda e le possibili ritorsioni".
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Giorgetti: "Avanti su cessioni Mps, possiamo andarne fieri"
Giorgetti poi, parlando della privatizzazione di Mps, dice: "Andiamo avanti con il nostro programma", considerando "il grande successo" delle precedenti cessioni che "fa piacere alle casse pubbliche ma anche in funzione della solidità della banca. Ne possiamo andare fieri sia io che il governatore". Il ministro ha quindi risposto a una domanda sul possibile coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti: "Quella di Cdp - ha detto con una certa ironia - è la prima volta che la sento, grazie del suggerimento, ci penseremo".
Giorgetti: "Su global tax siamo a un punto quasi morto"
Sulla global tax, invece, "siamo a un punto quasi morto, ma dobbiamo alimentare la speranza", dice il ministro dell'Economia, parlando di riserve di Cina e India e ammettendo che "la deadline di giugno rischia di essere mancata".
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Panetta: "Cresce il consenso sul taglio dei tassi a giugno"
Nella prossima riunione della Bce di giugno ci sono "le condizioni per un adeguamento della politica monetaria, l'inflazione sta scendendo in tutte le sue componenti e mi sembra sia emerso un consenso abbastanza generale sull'eventualità del taglio dei tassi", dice poi il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta. "È vero che il mantra della Bce è si decide meeting per meeting, ma adesso finalmente questo consenso si è ampliato e anche chi aveva più riserve sta convergendo", ha aggiunto.
Panetta: "Economie in ripresa, inflazione sta diminuendo"
I governatori delle banche centrali del G7, sottolinea Panetta, hanno espresso al vertice di Stresa "soddisfazione per la resistenza economia mondiale alla restrizione monetaria" degli ultimi anni e hanno constatato che "le prospettive sono in ripresa, non in maniera eccezionale, ma di ripresa a livello mondiale". Anche l'inflazione "ha una tendenza di fondo comune, sta diminuendo in tutte le principali aree economiche", anche se in modo non uniforme con l'Europa in questo caso più avanti degli Usa.
Panetta: "Banche in salute, ben patrimonializzate"
"Le banche sono in una situazione di forza patrimoniale. Vediamo un sistema bancario in Italia, in Europa e negli altri Paesi in salute, ben patrimonializzato e questo è un elemento di forza per l'economia", assicura il governatore di Bankitalia. La forza delle banche è dovuta, ha spiegato, agli sforzi di regolamentazione attuati dopo la crisi finanziaria.
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Il documento conclusivo
“L'economia globale ha dimostrato una resistenza maggiore del previsto nei confronti di molteplici shock" ma restano "rischi", si legge nel documento conclusivo del vertice di Stresa. E ancora: “La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e la situazione critica in Medio Oriente potrebbero ulteriormente perturbare i flussi commerciali internazionali, il buon funzionamento delle catene di approvvigionamento e le condizioni di vita. La graduale ricostruzione dei buffer fiscali è una priorità fondamentale per rafforzare la sostenibilità fiscale e creare più spazio per rispondere a nuovi shock, continuando a proteggere i più vulnerabili e facendo gli investimenti necessari per promuovere la sostenibilità e la resilienza, integrati da un ambizioso programma di riforme strutturali per aumentare il potenziale di crescita. La stabilità finanziaria e dei prezzi è un prerequisito per una crescita sostenibile ed equilibrata". Riguardo alla Russia, poi, si legge: “Stiamo facendo progressi nelle nostre discussioni su possibili strade per anticipare i profitti straordinari derivanti dagli asset sovrani russi congelati a vantaggio dell'Ucraina, in conformità con il diritto internazionale e i nostri rispettivi sistemi giuridici, al fine di presentare opzioni per fornire finanziamenti aggiuntivi a sostegno all'Ucraina ai nostri leader in vista del vertice pugliese di giugno. Ribadiamo che, in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici, gli asset sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno congelati finché la Russia non pagherà i danni causati all'Ucraina". Riguardo al Medio Oriente, invece: "Chiediamo a Israele di adottare le misure necessarie per garantire che i servizi bancari di corrispondenza tra le banche israeliane e palestinesi rimangano in vigore, in modo che le transazioni finanziarie vitali e il commercio e i servizi critici continuino". Nel comunicato finale del G7 delle finanze, poi, si condanna "con la massima fermezza il brutale attacco terroristico" di Hamas a Israele del 7 ottobre e si esprime profonda preoccupazione "per la devastante e crescente crisi umanitaria a Gaza": "Sottolineando che è necessaria un'azione urgente, continueremo a cooperare per fornire assistenza umanitaria".