Come sottolineato da un'analisi dell'agenzia Reuters, il gigante controllato dallo Stato russo ha chiuso lo scorso anno con una perdita netta pari a 629 miliardi di rubli (6,9 miliardi di dollari). Si tratta della prima volta in oltre 20 anni di storia. La causa principale? Il crollo del commercio di gas con l’Europa, in passato principale mercato di vendita
Il gigante del gas Gazprom, controllata dallo Stato Russo, ha chiuso il 2023 con una perdita netta pari a 629 miliardi di rubli (6,9 miliardi di dollari). Si tratta della prima volta in oltre 20 anni di storia e la causa principale è legata alla diminuzione del commercio di gas con l’Europa, in passato principale mercato di vendita per il colosso russo. Lo evidenzia un’analisi dell’agenzia Reuters.
La prima volta in perdita
Gazprom, proprio di recente al centro delle cronache dopo la decisione di Putin che, con un decreto, ha attribuito temporaneamente la proprietà della filiale russa di Ariston al gigante del gas, ha dunque fatto evidenziare un “drammatico declino”, segnala ancora la Reuters. L’azienda, sin dal crollo dell’Unione Sovietica, è stata una delle aziende più potenti della Russia, spesso utilizzata come leva per risolvere le controversie con i Paesi vicini, come Ucraina e Moldavia. Secondo l’analisi, come detto, si è trattata della prima perdita annuale di Gazprom dalla fine degli anni ’90 e dall’inizio degli anni 2000, quando Alexei Miller, alleato di Putin, rilevò la società nel 2001. Il dato, viene spiegato, stride considerando che la perdita di Gazprom nel 2023 ha fatto seguito ad un utile netto di 1,2 trilioni di rubli nel 2022. Nelle scorse ore, tra l’altro, le azioni Gazprom a Mosca sono scese di circa il 3,3%.
Le cause della perdita
Quali le cause di questa situazione? Sempre secondo la Reuters, le esportazioni di gas della Russia verso l’Europa, un tempo il principale mercato di vendita, sono nettamente crollate a causa delle ricadute politiche del conflitto in Ucraina (LE NEWS IN DIRETTA) con Gazprom stessa, che ha il monopolio sul gas all’estero, “vittima più evidente” delle sanzioni occidentali.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24