Per 20 volte all’anno sarà possibile staccare da lavoro il giovedì. La proposta sperimentale dell’azienda coinvolge tutti i dipendenti delle varie sedi anche se compatibilmente alla continuità dell’attività produttiva: sono ad esempio esclusi impiegati, addetti alla logistica, attrezzisti e manutentori
Esperimenti in casa Luxottica: l’azienda specializzata nella produzione e nel commercio di occhiali dall’1 aprile e fino alla fine dell’anno proverà a mettere in pratica la settimana corta. Per 20 volte all’anno i dipendenti potranno terminare il loro lavoro di giovedì, mantenendo lo stesso stipendio e dovendo rinunciare a soli cinque giorni di permesso: gli altri 15 saranno interamente a carico dell'azienda. La fase sperimentale coinvolge 600 dei quasi 15mila dipendenti distribuiti tra il quartier generale di Agordo e le sedi di Sedico e Cencenighe (Belluno), Pederobba (Treviso), Rovereto (Trento) e Lauriano (Torino).
Chi può fare domanda
La sperimentazione non è aperta a tutti. La scelta dei 600 dipendenti è dettata anche dalla mansione che ricoprono: le novità non possono rischiare di intaccare la continuità produttiva e per questo motivo non possono al momento essere coinvolti ad esempio impiegati, addetti alla logistica, attrezzisti e manutentori. Esclusi anche i team leader e anche la sede di Milano che attualmente non è interessata dal progetto.
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Le adesioni
Circa il 10% dei 10mila aventi diritto ha fatto domanda e tra loro ci sono principalmente giovani e anziani. A Rovereto le domande presentate per accedere alla settimana corta sono state 38, 280 ad Agordo, 250 a Sedico mentre a Pederobba siamo nell'ordine del 20% dei 900 addetti.