Regali di Natale, Cgia di Mestre: previsto calo spesa di un miliardo (-9%)

Economia

Le ragioni di questa contrazione vanno ricercate nella minore disponibilità di spesa delle famiglie, a fronte delle difficoltà economiche avvertite negli ultimi mesi, e dal fatto che sempre più persone anticipano l'acquisto dei regali di Natale a fine novembre, approfittando degli sconti offerti dal Black Friday

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Si prevede un Natale meno spendaccione per il 2024. A dare i numeri sui comportamenti previsti dagli italiani per le prossime feste è la Cgia di Mestre. Se nel 2023 la spesa è stata poco sopra gli 11 miliardi di euro, quest'anno - stima lo studio - dovrebbe aggirarsi attorno ai 10 miliardi (-9%). Le ragioni di questa contrazione, secondo il centro studi mestrino, vanno ricercate nella minore disponibilità di spesa delle famiglie, a fronte delle difficoltà economiche avvertite negli ultimi mesi, e dal fatto che sempre più persone anticipano l'acquisto dei regali di Natale a fine novembre, approfittando degli sconti offerti dal Black Friday.  La minore disponibilità dei portafogli degli italiani, analizza lo studio, è anche da mettere in relazione con il fatto che le spese "obbligate" - cibo, trasporti, bollette - drenano ormai ben oltre la metà (56%) della spesa mensile totale delle famiglie. Si stima che i nuclei familiari spendano 1.191 euro al mese, con forti differenze tra Nord, dove si arriva a 2.337 euro nel Nord ovest, e il Sud con 1.758 euro. 

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