Il Paese sta testando i quattro giorni lavorativi a settimana in 45 aziende. Iniziativa guidata dalla società di consulenza manageriale berlinese Intraprenör con la collaborazione dell'organizzazione no-profit 4 Day Week Global
La Germania avvia un periodo di sperimentazione di sei mesi sulla settimana lavorativa breve, ovvero di quattro giorni, in 45 aziende sparse per tutto il Paese, con i dipendenti che lavoreranno un giorno in meno a settimana a parità di retribuzione. Un progetto guidato dalla società di consulenza manageriale berlinese Intraprenör con la collaborazione dell'organizzazione no-profit 4 Day Week Global (4DWG).
I perché della settimana corta
La Germania da tempo sta fronteggiando una crisi a causa della carenza di manodopera, che questa nuova introduzione vorrebbe limitare, rendendo i lavoratori più felici e produttivi. Secondo i sostenitori della settimana corta infatti, chi la sperimenta vivrebbe un aumento del benessere in ambito lavorativo, e anche coloro che non sono disposti a lavorare una settimana intera sarebbero invogliati ad entrare nella forza lavoro, contribuendo a ridurre l'attuale carenza di manodopera che colpisce i Paesi industrializzati di tutto il mondo. La Germania sta attualmente lottando contro la mancanza di lavoratori in settori qualificati, lo scorso novembre la Camera di Commercio e Industria DIHK ha dichiarato che la metà delle aziende tedesche fatica a coprire i posti vacanti. Le migliaia di posti di lavoro non occupati nell'economia tedesca hanno causato al Paese una perdita di oltre 90 miliardi di euro nell'ultimo anno, pari a oltre il 2% del PIL tedesco, secondo il vice direttore generale della DIHK Achim Dercks.
In Italia
Già Spagna, Islanda, Svezia, Finlandia e Regno Unito hanno testato in diversi modi la settimana corta, in Italia invece sono pochi gli esempi, uno su tutti quello di Intesa Sanpaolo, con circa 28mila lavoratori coinvolti nell’esperimento, ovvero circa il 70% dei dipendenti dell’azienda. Più recente l’esempi di Lamborghini, che alterna una settimana da 5 giorni ad una da 4, o EssilorLuxottica, che ha proposti ai propri dipendenti di lavorare 4 giorni per venti settimane l’anno.