Conti correnti, costi in aumento a causa dell’inflazione. Per gli under 35 rincari del 30%
Secondo un’analisi di Altroconsumo, sono soprattutto i giovani coloro che risentono maggiormente dei prezzi in salita, più delle famiglie che pagheranno il 9% in più, e dei pensionati. Per tutte le fasce d'età sono più convenienti i conti online, poiché hanno spese pari a zero
- La discesa dell’inflazione non argina i rincari dei conti correnti, specialmente di quelli rivolti ai giovani. È quanto evidenzia un’analisi di Altroconsumo che ha messo a confronto gli indicatori di costo complessivo di 297 conti correnti, presenti nella Banca dati dell’organizzazione, in particolare nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2023 e il 15 marzo 2024
- A essere particolarmente colpiti dagli aumenti sono gli under 35, che pagheranno in media quest’anno il 30% in più, mentre le famiglie e i pensionati subiranno rincari rispettivamente del 9% e del 6%
- Per i giovani l’esborso sarà particolarmente alto: arriverà infatti a 95 euro annui, con la contemporanea fine di molti prodotti dedicati proprio alla clientela under 35. In controtendenza Isybank, la banca digitale del gruppo Intesa, che ha appena lanciato una promozione che ha azzerato i costi del piano Isyprime per gli under 35
- Neppure le famiglie sono state risparmiate, visto che i costi legati al conto corrente potrebbero aumentare in media del 9%
- Rincari registrati anche dai conti correnti online, dove c'è un +5%. Ma, in questo caso, c'è la possibilità di azzerare i costi, mentre con i conti tradizionali non si scende sotto i 92 euro annui di Monte dei Paschi di Siena
- Inoltre, i tassi di interesse attivi, a parte qualche eccezione, sono azzerati, mentre quelli passivi sono a due cifre (il 18%), per cui le banche si fanno pagare caro il credito se il conto va in rosso. Oltre a non aver aumentato la remunerazione dei soldi dei propri clienti, quindi, le banche hanno alzato i costi dei conti correnti con la motivazione dell'inflazione, contando sulla fedeltà dei propri correntisti
- In relazione ai conti correnti tradizionali per i giovani, il miglior conto corrente è il Conto Bancoposta Opzione Start Giovani di Poste Italiane, con un Indicatore di costo complessivo del conto corrente pari a 35,25 euro. Seguono il Conto Smart di Crédit Agricole (43,70 euro), e Conto Credem Semplice Under 30, con un Icc pari a 65,25, in relazione a un costo medio generale di 95,75 euro, in aumento rispetto al costo medio generale osservato a gennaio 2023 (74,57 euro), registrando un incremento del 28,41%
- Per quanto riguarda, invece, i conti online, il conto migliore è il Conto Bbva di Bbva, con Icc pari a 0 euro, seguito dal conto Selfy Conto di Banca Mediolanum, 5 euro, e Hello!Monedy di Hello Bank!/Bnl, 11,90 euro, in relazione a un costo medio generale pari a 27,87 euro, in aumento del 31,79% rispetto alla rilevazione di gennaio 2023 (21,15 euro)
- Per le famiglie il conto corrente tradizionale migliore risulta essere il Conto Mps Mio – Plus di Monte dei Paschi di Siena, con un costo pari a 92,60 euro, seguito dal Conto Credem Facile di Credem, 138,70 euro, e dal Conto Corrente Premier di Mediobanca Premier, 144,36 euro, con un aumento del costo medio generale in un anno del 9,18%. Tra i conti online il migliore è il Conto Bbva di Bbva, con un costo di 0 euro, seguito da Conto Widiba Start di Widiba e Si Conto! Corrente di Banca Sistema, entrambi con costo di 20 euro
- Per quanto riguarda i conti tradizionali, il miglior risultato è di Conto Mps Mio – Plus di Monte dei Paschi di Siena, con un costo pari a 86,60 euro, seguito da Conto Credem Facile di Credem, 131,06 euro, e il conto On demand di Bper Banca, 135,18 euro. In relazione ai conti correnti online, invece, in testa, con il costo più basso, c’è sempre il Conto Bbva di Bbva, pari a 0 euro, seguito da Si Conto! Corrente di Banca Sistema, 20 euro, e Conto Webank di Webank, 24 euro