Tasse sempre più rateizzate, cosa pagare ogni mese e come
Secondo quanto riferito dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell’ultima edizione di Telefisco, oltre il 50% delle cartelle esattoriali viene già pagato a rate. Si vuole procedere in questa direzione, per andare incontro ai contribuenti in difficoltà
- Le tasse si pagano sempre più a rate, dalle cartelle al saldo delle imposte fino agli acconti delle partite Iva in attesa di una riconferma del calendario dilazionato. È un modo per andare incontro alle esigenze dei contribuenti
- Secondo quanto riferito dal direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini nel corso dell’ultima edizione di Telefisco, oltre il 50% delle cartelle esattoriali viene già pagato a rate
- C’è ora in previsione una modifica prevista dalla delega fiscale che prevede di estendere l’ambito di applicazione della rateizzazione fino a 120 scadenze mensili, cioè fino a 10 anni
- Si sta ragionando sulla possibilità di allargare il raggio di azione in vista della grave difficoltà economica in cui si trovano alcuni contribuenti. A questo si aggiungerebbero altre semplificazioni come lo stop alla verifica dell’impossibilità di pagare
- Invece è già operativa la misura contenuta nel decreto Adempimenti: introduce alcune semplificazioni sul versamento del saldo e del primo acconto delle imposte
- Come sottolinea Il Sole 24Ore, viene eliminato l’obbligo di esercitare un’opzione in dichiarazione per potersi avvalere del pagamenti rateale e viene estesa la possibilità di completare il versamento fino al 16 dicembre
- Al tempo stesso viene previsto per tutti - quindi senza differenze tra chi ha la partita Iva aperta e chi invece non ce l’ha - che la scadenza di pagamento sia entro il giorno 16 di ciascun mese
- Ha inoltre debuttato in modo sperimentale la possibilità di rateizzare il secondo acconto in scadenza solo per le partite Iva singole (ditte individuali, autonomi e professionisti) con ricavi o compensi non superiori a 170mila euro
- Quasi tre milioni di attività economiche, prosegue Il Sole 24 Ore, hanno potuto trasferire a inizio 2024 il versamento del secondo acconto
- Tutti questi tentativi di rateizzazione devono in ogni caso fare i conti anche con le esigenze dei saldi di finanza pubblica