Mutui, dal tasso variabile agli immobili green: il vademecum per chi compra casa nel 2024
I dati sull’indice Euribor a tre mesi suggeriscono una progressiva discesa del costo del denaro a partire dal secondo semestre di quest’anno ma diverse incertezze potrebbero arrivare dalla congiuntura internazionale. Ecco le simulazioni elaborate dal Corriere della Sera
- Acquistare casa o rimanere in affitto in attesa di "tempi migliori"? Nel caso di un mutuo conviene il tasso fisso o quello variabile? Per chi vuole investire sul mattone, anche nel 2024 molto dipenderà dall'andamento dei tassi di interesse. Secondo gli ultimi dati ricavati dai futures sull'Euribor a 3 mesi si attende una diminuzione di 70 centesimi da luglio fino a fine anno mentre nel 2025 il parametro dovrebbe calare di altri 150 centesimi arrivando all'1,75%
- Per quanto riguarda l'indice Eurirs, che determina il tasso dei mutui fissi, la quotazione è iniziata a scendere dopo i massimi raggiunti a ottobre 2023. In condizioni normali l'indice è più alto dell'Euribor. Lo studio del Corriere della Sera ipotizza che dall'attuale 2,7% (parametro a 20 anni) potrà scendere solo di poco
- Secondo le previsioni della società Nomisma, nel 2024 le quotazioni del mercato immobiliare su Milano dovrebbero crescere dell'1,4% e dell'1,1% nel 2025. A Roma il rialzo si dovrebbe attestare a +0,6% per quest’anno e a +0,5% nel 2025
- L'analisi del Corriere ha esaminato il costo dei prestiti casa effettuato a inizio febbraio da Mutuionline.it. Su un finanziamento di 140mila euro per una casa dal valore di 200mila, emerge che il tasso fisso minimo a 20 anni per un casa di classe energetica A o B è del 2,55% nominale. Di conseguenza la rata supera di poco i 748 euro. Per classi energetiche inferiori, il tasso è del 2,9%, pari a una rata da 769 euro. Nell'ipotesi di un mutuo a 30 anni il tasso green è al 2,55% con una rata da 557 euro, quello ordinario è a 2,99%
- Nella simulazione, il Corriere ha ipotizzato cosa succederebbe a un finanziamento indicizzato fino alla fine del 2025 nel caso di una discesa dell'Euribor. Il quotidiano ha messo a confronto l'andamento delle rate del tasso variabile con quelle di un tasso fisso stipulato oggi. L'ipotesi è un finanziamento da 140mila euro su una casa dal valore di 200mila. Partendo da un mutuo a 20 anni, il tasso fisso parte da 812 euro, quello variabile da 916 euro
- A fine 2024 con la discesa del costo dell'Euribor la rata variabile diminuirebbe a 803 euro. Mentre a fine 2025 con una riduzione dell'Euribor di 150 centesimi rispetto ad oggi la rata scenderebbe a 752 euro. Con un taglio di 200 centesimi la rata arriverebbe a 697 euro. Con 100 centesimi in meno a fine anno si arriverebbe alla parità tra fisso e variabile a 645 euro. Mentre con 200 centesimi di discesa a fine 2025 la rata variabile scenderebbe a 534 euro, 110 in meno rispetto al fisso
- Un altro parametro per chi vuole acquistare casa è la durata delle agevolazioni destinate a categorie di acquirenti. La garanzia pubblica di Consap che include i giovani under 36 anni, nuclei familiari monogenitoriali e inquilini di case popolari tutti con Isee inferiore ai 40mila euro annui è estesa nel 2024 ai nuclei numerosi con almeno 3 figli sotto i 21 anni: qui la soglia Isee arriva a 45mila euro mentre è di 50mila euro nel caso di 5 figli
- Risparmi potrebbero derviare inoltre dalle case green. Tra i vantaggi per chi desidera acquistare un immobile a basso consumo energetico c'è un alleggerimento delle bollette e una migliore conservazione dell'abitazione nel tempo. Di conseguenza le garanzie offerte dagli immobili green creano condizioni più favorevoli per i finanziamenti da parte delle banche. Per chi invece desidera puntare sull'usato, ancora per quest'anno sono i piedi una serie di agevolazioni edilizie, anche senza il Superbonus
- Partendo dalle quotazioni su Immobiliare.it, il Corriere ha confrontato i prezzi di acquisto e di affitto nelle quattro principali città italiane. Ipotizzando una casa di 80 mq a Milano il costo medio è di 430mila euro: il mutuo richiede una rata di 1369 euro mentre l'affitto è di 1815 euro. I prezzi variano in base al quartiere. Ai Parioli di Roma ad esempio si compra con 473mila euro: il mutuo ammonta a 1504 euro mentre l'affitto a 1710 euro. Mentre a Pietralata una casa da 246mila euro si finanzia con 782 euro al mese o 1105 di affitto
- A Torino per una casa da 80 metri quadri il prezzo medio è di 154mila euro finanziabile con una rata da 491 euro o un canone d'affitto di 884 euro. A Napoli il costo medio si colloca a 226mila euro: la rata del mutuo è di 718 euro mentre l'affitto è 1129 euro. Come per Milano e Roma anche per queste città differenze sussistono in base ai quartieri ma ovunque il mutuo è meno oneroso