Poste sfida ad Amazon sulla logistica, dai magazzini alle consegne nei giorni festivi
In un’intervista a Il Sole 24 Ore l’amministratore delegato Matteo Del Fante ha delineato la strategia per la trasformazione del gruppo, mentre prende corpo la privatizzazione di una quota del capitale da parte del ministero dell'Economia
- Non solo lettere e raccomandate, Poste Italiane punta ad affermarsi sempre di più come operatore leader nel settore della logistica. Secondo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, il ministero dell’Economia sarebbe orientato a vendere una quota del capitale, pari al 10-20% entro il 2026. Una manovra che coincide col varo di un nuovo capitolo del business del gruppo. Ecco le principali novità
- La data da segnare in rosso sul calendario è fine marzo quando sarà presentato il nuovo piano industriale. In quell’occasione la società, dal 2017 guidata da Matteo Del Fante, svelerà come intende aumentare il valore del gruppo con l’obiettivo di vendere le sue azioni a risparmiatori e investitori
- La stella polare resta lo sforzo di compiere uno scatto in avanti nelle consegne legate all’e-commerce. Per il gruppo di Del Fante l’imperativo è quello di tenere il passo nella qualità di piattaforme clienti come Amazon, Zalando e Vinted
- Concretamente l’impegno di Poste si traduce nella capacità di accelerare le consegne dei pacchi includendo la domenica e i giorni festivi. La sfida vedrà in prima fila i 25mila postini ai quali verrà chiesta maggiore flessibilità lavorativa
- L’eventuale impegno nei giorni festivi impatta sul rinnovo del contratto di categoria scaduto alla fine dello scorso anno. Sul punto i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con il vertice della società e il governo
- Come ha spiegato Matteo Del Fante in un’intervista a Il Sole 24 Ore, il gruppo Poste Italiane dovrà cercare di aumentare i ricavi nella logistica per compensare il calo fisiologico della corrispondenza. Sulla logistica la parte del leone la fa Amazon che detiene una quota del 60% "mentre in Europa va dal 40 al 50%"
- Tra i percorsi da seguire c’è la progressiva apertura di Poste Italiane al mercato internazionale attraverso la creazione di un hub congiunto con Dhl in Italia che contribuirà ad accedere al network all’estero
- Un terzo aspetto riguarda la gestione dei magazzini. Sul punto Del Fante ha annunciato la firma di un’intesa con Tim e Acqua Sapone. Nell'intervista al quotidiano finanziario l'Ad di Poste evidenzia come l'obiettivo è rivolto "ai clienti destinatari di consegne sull’ultimo miglio e per i quali gestiremo i magazzini"
- Come riportato da Del Fante su Il Sole 24 Ore, Poste Italiane punta poi ad espandere il business integrato. Un'esempio è l'esordio nelle consegne di prodotti farmaceutici tramite l’acquisizione di Plurima. L’accordo con Italtrans, che ha una flotta frigo, ha sbloccato le spedizioni di surgelati e cibo freddo
- Oltre alla logistica, Poste Italiane intende potenziare gli investimenti anche nei servizi finanziari. Sul punto è ancora aperta la trattativa con Cassa Depositi e Prestiti per stabilire le commissioni sulla raccolta postale. Non solo pagamenti digitali e servizi assicurativi: il gruppo ha debuttato nella vendita di luce e gas con la sottoscrizione di 500mila contratti senza tuttavia partecipare all’asta relativa al passaggio dal mercato tutelato a quello libero
- Infine c'è il radicamento sul territorio tramite il progetto Polis, che consente agli uffici postali siti in oltre 7mila comuni piccoli di erogare servizi relativi alla pubblica amministrazione. Dopo i certificati giudiziari e previdenziali, nei giorni scorsi un decreto ha dato il via libera al rilascio dei certificati anagrafici, dalla nascita a quello di matrimonio, presso gli sportelli di 20 comuni pilota. In primavera invece è atteso l’esordio del servizio per la richiesta del passaporto