Canone Rai 2024, a chi spetta l'esenzione e cosa sapere per ottenerla
Nel 2024 il canone è sceso da 90 a 70 euro. Dal 2016 viene addebitato sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, a partire da gennaio e fino a ottobre dell’anno relativo. Ma c’è una scadenza di cui tenere conto. Oggi, 31 gennaio, è l’ultimo giorno per presentare la domanda di esenzione. Ecco chi ne ha diritto e come deve comportarsi
- Il canone Rai nel 2024 è sceso da 90 a 70 euro. Dal 2016 viene addebitato sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, a partire da gennaio e fino a ottobre dell’anno relativo. C’è una scadenza di cui tenere conto: oggi, 31 gennaio, è l’ultimo giorno per presentare la domanda di esenzione. Ecco da chi ha diritto all'agevolazione per età e reddito fino alla dichiarazione sostitutiva da inviare per chi non possiede una tv, le informazioni da sapere
- Innanzitutto, chi può ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai? Sono tre le categorie interessate, ovvero chi, avendo 75 anni d’età o di più, ha un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro. Poi i diplomatici e i militari stranieri, quindi coloro che non possiedono una tv
- C’è da considerare, ancora, che l’agevolazione spetta per l’intero anno in questione se il compimento del 75esimo anno è avvenuto proprio entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Mentre se ciò succede dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione viene applicata solo per il secondo semestre
- Un’altra informazione utile riguarda coloro che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva, rintracciabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Infatti, se le condizioni di esenzione persistono, questi soggetti possono continuare a beneficiare dell’agevolazione anche nelle annualità successive, senza dover presentare nuove ed ulteriori dichiarazioni
- Nel caso in cui, invece, i requisiti considerati validi in una precedente dichiarazione sostitutiva, dovessero decadere, magari perché si supera il limite di reddito, occorre presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti del modello di dichiarazione sostitutiva
- Ecco poi cosa fare se non si possiede tv. Dal 1° gennaio 2016 la detenzione dell’apparecchio viene presunta nel caso in cui sia presente un'utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui il soggetto dichiara la propria residenza. Se così non fosse e quindi l’utente non possiede l’apparecchio televisivo, per evitare l’addebito in bolletta, ogni anno occorre presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione della tv
- E’ importante sapere che per non pagare il Canone Rai serve che nessun componente della famiglia detenga una tv. E proprio entro il 31 gennaio va ripresentata la dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato. Come? Compilando il quadro A del modello denominato “Dichiarazione sostitutiva di non detenzione della televisione”. Se non si rispetta la scadenza il rischio è quello di pagare il canone almeno del primo semestre. Anche in questo caso il modulo è presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate
- Come presentare la domanda di esenzione in questo caso? La dichiarazione sostitutiva va presentata dal titolare dell’utenza elettrica residenziale attraverso diversi canali. C’è l’applicazione web, si può usufruire degli intermediari abilitati, come quelli dei Caf, o ancora inviando una raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Serve anche allegare un documento di riconoscimento valido
- In ultimo, si può inviare un messaggio di posta elettronica certificata, purché la dichiarazione stessa sia sottoscritta mediante firma digitale, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it