![hero-lavoro-ansa-pixabay](https://static.sky.it/editorialimages/a100345f554da7be8f1669b31f0f132fd4119667/skytg24/it/economia/2024/01/26/lavoro-carriera-vita-privata/hero-lavoro-ansa-pixabay.jpg?im=Resize,width=375)
Lavoro, uno su due rinuncia alla carriera: più spazio alla vita privata. La ricerca
Dopo la pandemia sono cambiate le priorità: l'avanzamento professionale lascia ora il posto a un maggiore equilibrio tra occupazione e famiglia, all'insegna della flessibilità di orario. È il frutto di una profonda riflessione delle persone durante il periodo Covid
![Fase 2 dell'emergenza Coronavirus - Smart working , lavoro da casa Milano - Fase 2 dell'emergenza Coronavirus - Smart working, lavoro da casa (Marco Passaro/Fotogramma, Milano - 2020-04-24) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate](https://static.sky.it/editorialimages/69721ed86f85ac7841f016789dad8652bd2af68c/skytg24/it/mondo/2020/10/16/bonus-smart-working-olanda/Agenzia_Fotogramma_smartworking%202%20-%20hero.jpg?im=Resize,width=335)
UN ALTRO EFFETTO DELLA PANDEMIA
- Ambizione? Sì, ma non nel senso tradizionale. Dopo la pandemia, l'approccio alla vita lavorativa è decisamente cambiato, e non solo in senso organizzativo: secondo il Randstad WorkMonitor 2024, ripreso dal Sole 24 Ore, per i lavoratori (italiani e non) il tempo speso nella vita privata e nelle relazioni ha assunto un ruolo più importante
![Psychologist taking notes during session with patient](https://static.sky.it/editorialimages/fcbf60b381026a6b97f36a34879ef34cce1b6ed6/skytg24/it/economia/2023/05/31/bonus-psicologo-2023/psicologo-ipa.jpg?im=Resize,width=335)
LA RICERCA
- Randstad WorkMonitor 2024 è una ricerca condotta in oltre 30 Paesi allo scopo di monitorare l'atteggiamento dei lavoratori verso la vita professionale e le trasformazioni che il mercato del lavoro richiede. In Italia sono state realizzate 764 interviste, a fronte di circa 26.800 a livello globale. Lo studio riguarda la popolazione tra i 18 e i 67 anni d'età. Ecco i dettagli
![Donna lavora da casa con il computer in smartworking Una donna lavora da casa in smartworking. Milano 20 ottobre 2020. ANSA/MATTEO CORNER](https://static.sky.it/editorialimages/0aa1059476b1afc93adfa7a0f013fcce6b6fb05c/skytg24/it/economia/2022/12/22/lavoratori-fragili-chi-sono/smart_working_ansa.jpg?im=Resize,width=335)
L'AVANZAMENTO DI CARRIERA
- Dalla ricerca è emerso che l'avanzamento di carriera (promozione o passaggio a un nuovo ruolo) è solamente al nono posto tra i fattori più rilevanti nel lavoro. La metà dei lavoratori (50%) sarebbe disposta a restare in un ruolo che le piace anche senza prospettive di crescita. Non solo: il 42%, in questo momento, non cerca un avanzamento di carriera e il 34% non lo vuole proprio
![Silhouettes of family of mom dad and daughter standing on the seashore at sunset](https://static.sky.it/editorialimages/ac50a8dcbc4058e3d959a4acacb4cb2ef3c747fa/skytg24/it/economia/2023/06/03/bonus-famiglia-figli-2023/figli_genitori_famiglia_ipa4.jpg?im=Resize,width=335)
PRIMA LA VITA PRIVATA, POI IL RESTO
- Quali sono i fattori che più contano nel lavoro? Al primo posto c'è l'equilibrio tra lavoro e vita privata (94%), poi la retribuzione (93%) e la sicurezza del lavoro (90%). Poco più giù il "sentirsi realizzati" (87%), la flessibilità di orario (80%), il numero di giorni di ferie (79%), la formazione (79%) e l'assicurazione sanitaria (75%). L'avanzamento di carriera, come detto, è al nono posto con il 74%
![Learning Concept. Group Of Students Preparing For Lectures Outdoors](https://static.sky.it/editorialimages/987ceae692cced8fcddc63d748f4e2c37d4f826d/skytg24/it/economia/2022/12/12/bonus-18app-ipotesi/giovani_ipa.jpg?im=Resize,width=335)
L'AMBIZIONE /1
- Secondo la ricerca, a dirsi "molto ambiziosi" sono soprattutto la Generazione Z (67%) e i Millennials (57%). Gli uomini risultano esserlo di più (56%) rispetto alle donne (47%). Ma solo la metà degli intervistati dichiara di essere "ambizioso" nella propria carriera
![Laptop computer in a camper on the beach, concept - vacation, flexibility, freedom, smart working, independence, digital nomads](https://static.sky.it/editorialimages/2d831463a25828bb2710077c739a34be37c1bbd7/skytg24/it/lifestyle/2023/10/28/nomadi-digitali-paesi-smart-working-consigli/resize_04_nomadi_digitali_ipa.jpg?im=Resize,width=335)
L'AMBIZIONE /2
- L'ambizione, insomma, non coincide più con l'avanzamento di carriera. Come infatti evidenziato dal Sole 24 Ore, che commenta i dati Randstad WorkMonitor 2024, al centro dei pensieri dei lavoratori c'è il work-life balance, la flessibilità, l'equità e la formazione
![Close up of a man holding two smartphones. Man using two phones at the same time. Busy man standing next to windows and using two smartphones.](https://static.sky.it/editorialimages/32f289b772f8d38528775ca22ce4755d30ebe629/skytg24/it/tecnologia/2023/10/02/esim-telefoni-come-funziona/smartphone_ipa2.jpg?im=Resize,width=335)
MANAGER? NO, GRAZIE
- Solo per il 35% dei lavoratori la carriera è una priorità. E il 34%, anche in caso di una concreta possibilità di avanzamento professionale, non assumerebbe mai ruoli manageriali. Solamente il 5% vorrebbe essere a capo della sua azienda e il 4% vorrebbe esserne il Ceo
![530688174 530688174](https://static.sky.it/editorialimages/e555cda6ab230b2959212f068ff062be28d206fe/social-cards/skytg24/2024/01/18/original-9c6efae7-dba5-43cc-8364-b272b8d45e9e-2.jpg?im=Resize,width=335)
CAMBIO DI LAVORO
- Secondo i dati della ricerca citati dal Sole 24 Ore, la mancanza di opportunità di carriera è solo al quinto posto (per il 24% degli italiani) tra le motivazioni per cui si lascia il proprio lavoro, dopo un ambiente non piacevole (29%), un lavoro che non si adatta alla propria vita personale (28%) e un basso stipendio (25%)
![female silhouette overwork burnout woman laptop](https://static.sky.it/editorialimages/ad4a0bb690d985c5d00739507d2ed529319e761e/skytg24/it/economia/2023/03/11/lavoro-dimissioni-2022/stress-ipa_2.jpg?im=Resize,width=335)
"FORTE CALO DELLA MOTIVAZIONE"
- A commentare i dati della ricerca è anche Marco Ceresa, Group Ceo di Randstad. Dai risultati dello studio emerge "un forte calo della motivazione al lavoro tra gli italiani, un evidente segnale di malessere che va ascoltato e compreso. Il lavoro si conferma fondamentale nel fornire senso e scopo alle persone, ma oltre alla carriera" c'è altro
![Belgrade, Serbia - September 16, 2018: Blurry young woman looking at mobile and young man walking past, in the night](https://static.sky.it/editorialimages/5dae36d9afd135130b0f63006f229cb6b48d5547/skytg24/it/salute-e-benessere/2023/03/03/hikikomori-italia/hero_isolamento_ipa.jpg?im=Resize,width=335)
"RIFLESSIONE PROFONDA CON LA PANDEMIA"
- "Sempre più lavoratori - spiega Ceresa - includono anche altro nella definizione della propria 'ambizione' professionale, che oggi non può prescindere da aspetti valoriali, di flessibilità, di equilibrio con la vita personale". Non a caso, "non sono pochi gli intervistati che affermano di poter essere appagati da un lavoro senza prospettive di carriera ma nelle loro corde: un'eredità della riflessione profonda delle persone nel periodo di pandemia"