Incentivi auto anche per l'usato e rottamazione per gli Euro 5, cosa sapere
Previsto un contributo di 2.000 euro per chi acquista un'auto usata, con emissioni fino a 160 g/km di CO2 e prezzo fino a 25.000 euro, rottamando un veicolo fino ad Euro 4. L'estensione della rottamazione alle Euro 5 sarà riservata a chi ha un Isee inferiore a 30mila euro e solo per chi compra una vettura elettrica o plug-in. Ecco tutte le novità contenute nel decreto che dovrebbe entrare in vigore tra marzo e aprile
- Via libera agli incentivi sull'usato e inclusione delle Euro 5 nella rottamazione per i redditi bassi, sono le novità annunciate dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in un'intervista a Quattroruote
- "Il decreto prevede che alle persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, auto usate con emissioni fino a 160 g/km di CO2, con prezzo fino a 25.000 euro, sarà riconosciuto un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamata una vettura di classe fino a Euro 4" ha spiegato Urso
- “L'estensione alle Euro 5 della platea di auto rottamabili sarà riservata a chi ha un Isee inferiore a 30mila euro e solo a fronte dell'acquisto di una vettura elettrica o plug-in, ossia con emissioni di CO2 fino a 60 g/km”, ha aggiunto il ministro
- Le nuove norme sono inserite in un Dpcm che sarà presentato il prossimo 1 febbraio al tavolo automotive, l'entrata in vigore del provvedimento è prevista tra marzo e aprile 2024
- Nello specifico, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, gli incentivi per auto elettriche partiranno da 6.000 euro per gli acquisti senza rottamazione e arriveranno a 13.750 euro per chi rottama un’auto Euro2 e ha un Isee inferiore ai 30mila euro
- Il contributo per l’acquisto di un'auto ibrida andrà invece da 4 a 10mila euro, quello per un per un veicolo a basse emissioni dai 1.500 ai 3.000 euro
- Lo stanziamento totale messo a disposizione per il 2024 è pari a euro 610 milioni, più i residui non spesi nel 2022 pari a circa 300-380 milioni, per un totale di quasi un miliardo. Il contributo viene riconosciuto come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento dell'acquisto
- Intanto, il 23 gennaio si sono aperte le prenotazioni per l'incentivo Ecobonus in base ai criteri fissati in passato e in attesa delle nuove modalità alle quali il ministero delle Imprese del Made in Italy sta lavorando
- Dallo scorso 23 gennaio è possibile inserire sulla piattaforma Ecobonus le prenotazioni per i contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali)
- Il ministero delle Imprese e made in Italy ha precisato che, come annunciato, sta lavorando alla modifica del decreto vigente, al fine di migliorare l'incentivo, tenendo conto dell'andamento del mercato e delle esigenze dei consumatori
- L'attuale normativa, in vigore fino all'uscita del prossimo Dpcm, prevede un sconto massimo fino a 5.000 euro nel caso di acquisto di auto elettrica con rottamazione di una vecchia macchina da Euro 0 a 4 (3.000 euro senza rottamazione)
- Sempre per le auto elettriche, l'incentivo sale a 7.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 30.000 euro (4.500 senza rottamazione). Per chi invece acquista un'auto ibrida, lo sconto è di 4.000 euro con rottamazione e di 2.000 senza
- Per l'acquisto di moto e scooter con rottamazione, invece, la riduzione sul listino arriva al 40% del prezzo d'acquisto fino a un massimo di 4.000 euro nel caso dei veicoli elettrici e al 40% del prezzo d'acquisto fino a massimo 2.500 euro per le due ruote non elettriche
- Per scooter e moto non elettrici è obbligatorio uno sconto del venditore pari ad almeno il 5% del prezzo di acquisto. Per i nuovi veicoli commerciali elettrici, invece, si possono totalizzare sconti fino a 14.000 euro