Sono circa 1.500 le scadenze fiscali: dall'anticipo di due mesi per le dichiarazioni dei redditi allo stop delle cartelle ad agosto e dicembre, ma anche Irpef e Irap. Ecco le principali scadenze
- Parte il nuovo calendario fiscale con l'obiettivo di semplificare la giungla delle circa 1.500 scadenze. Dall'anticipo di due mesi per le dichiarazioni dei redditi allo stop delle cartelle ad agosto e dicembre, ma anche Irpef e Irap, ecco le principali scadenze
- Possibilità di pagamento in un'unica rata il 16 gennaio o cinque rate mensili in partenza sempre dal 16 gennaio per gli autonomi che hanno optato per il rinvio del pagamento dell'acconto Irpef dovuto a novembre 2023
- L'eventuale rateizzazione in cinque rate mensili prevede interessi al 4% annuo. La misura non riguarda i contributi previdenziali. La proroga interessa persone fisiche titolari di partita Iva che hanno dichiarato, con riferimento al periodo d’imposta 2022, ricavi o compensi di ammontare non superiori a 170mila euro
- Possono beneficiare del rinvio anche le persone fisiche titolari di partita Iva con ricavi o compensi fino a 170mila euro tenute a versare l’acconto in un’unica soluzione
- Dal 2025 i programmi saranno disponibili entro il 15 marzo. Inoltre, sempre entro il 30 aprile, l'Agenzia mette a disposizione i dati della dichiarazione precompilata anche per le partite Iva
- Anticipo di due mesi, dal 30 novembre al 30 settembre, del termine per la presentazione della dichiarazioni dei redditi e di Irap. Per i soggetti Ires il termine è anticipato dall'ultimo giorno dell'undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta all'ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta
- Pausa all'invio di lettere di compliance e avvisi bonari nei mesi di agosto e dicembre