Fisco, le scadenze di gennaio 2024. Ecco il calendario completo
Sono diversi gli adempimenti fiscali in arrivo con il nuovo anno: c’è il versamento trimestrale dei contributi all’INPS per chi ha assunto colf e badanti e la seconda rata della dichiarazione dei redditi. In scadenza a fine mese, però, c’è soprattutto il canone Rai, che interessa chi non ha un televisore o non ha la possibilità di vedersi addebitata la spesa direttamente sulla bolletta elettrica
- Il primo mese dell’anno porta con sé alcune scadenze fiscali da rispettare. Dal versamento Iva al contributo per colf e badanti fino al canone Rai, ecco quali sono le date da tenere a mente
- Entro il primo gennaio 2024 le imprese industriali e dell’Edilizia devono presentare all'INPS le domande di Cassa Integrazione per eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel mese precedente
- Gli Enti non commerciali e i produttori agricoli devono provvedere alla liquidazione e versamento dell'Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese precedente, con Modello F24 con modalità telematiche, entro il 2 gennaio 2024
- Altra tassa da pagare è quella a scadenza 10 gennaio 2024, che riguarda i datori di lavoro che impiegano lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, come colf; badanti e babysitter. L’obbligo è quello di effettuare il versamento trimestrale dei contributi all’INPS
- Diverse le scadenze fiscali che cadono il 16 gennaio. Tra le principali responsabilità fiscali, troviamo l’imposta sugli intrattenimenti e la Tobin Tax; il versamento delle ritenute del mese precedente per i sostituti d’imposta e quello dell’IRPEF attraverso il modello F24 con il codice tributo 1040
- Il “decreto Anticipi”, ha stabilito che, solo nel periodo d’imposta 2023, le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente (cioè nel 2022) abbiano dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro, possono effettuare il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi modello “Redditi persone fisiche 2023” entro il 16 gennaio 2024
- Entro il 22 gennaio 2024 le imprese elettriche devono inviare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente, esclusivamente in via telematica mediante il servizio telematico Entratel o Fisconline
- Quella del 25 gennaio è invece una data da segnare sul calendario per gli operatori intracomunitari, siano essi con obbligo mensile o trimestrale, che hanno effettuato operazioni per un importo superiore a 50 mila euro. Entro questa data, infatti, devono procedere all’invio telematico degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi verso soggetti dell’Unione Europea relative al periodo precedente
- Tra le date da ricordare a gennaio 2024 ci sono quelle relative al canone RAI. Entro il 31 gennaio, infatti, i cittadini che non possiedono un televisore e sono titolari di un contratto di energia elettrica per la propria residenza devono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio tv
- Allo stesso modo, la data è da segnare in calendario anche per chi possiede un televisore ma per i quali non è possibile l’addebito diretto sulle fatture emesse dalle imprese elettriche. In questo caso i soggetti devono effettuare autonomamente il versamento della rata del canone RAI. Il pagamento deve avvenire tramite modello F24 in unica soluzione annuale, con due pagamenti semestrali (31 gennaio e 31 luglio) o attraverso quattro rate trimestrali (entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre)